Nell’
APPENDICE N° 1 ALL’ARTICOLETTO 14
ho scritto che a questo sarebbe seguito un Articoletto.
Osservate l’intensa tristezza che traspare dagli occhi di questa bimba.
Si capisce subito che non ha la fortuna di essere “come noi”.
Si capisce subito che è collegata a culture piuttosto distanti da noi.
Come una buona parte dei miei lettori sa, sto cercando di combattere le sofferenze “gratuite”.
Fra le sofferenze gratuite ci sono quelle volute, addirittura pretese da culture per noi assurde o inimmaginabili.
Molti di noi conoscono la pratica delle “mutilazioni” a cui vengono sottoposte le bimbe cresciute nell’ambito di culture molto lontane dal nostro pensiero.
Queste culture si sono però molto avvicinate a noi, non solo, ma stanno invadendo la nostra esistenza quotidiana obbligandoci ad assistere, fra l’altro, a queste disumane pratiche eseguite di “sottobanco” e pericolosissime per la salute. Parrebbe che Milioni, dico MILIONI, di donne soffrono tutt’ora a causa delle conseguenze di queste MUTILAZIONI GENITALI. Per non parlare delle bambine morte a causa di infezioni.
Il mio Blog esiste da quasi un anno. Non avevo mai considerato queste terribili e immonde sofferenze. Rabbrividisco al solo pensarle.
La mia componente medica mi obbliga a gridare il più forte possibile all’oltraggio che viene fatto a un essere umano che ha, fra l’altro, la sofferenza terribile del dolore momentaneo.
La foto sofferente fa parte di un pieghevole distribuito nel Cantone Ticino ad opera del Governo Cantonale. Ha lo scopo di stimolare la conoscenza:
http://www3.ti.ch/index.php?fuseaction=press.cartella&id=36754
Ecco il pieghevole:
che potete leggere per intero e che potrà, se lo vorrete far capire a donne e madri che non devono assolutamente pensare che questa pratica sia voluta dalla religione.
Se qualcuno desiderasse avere qualcuno di questi pieghevoli, potrà scrivere a questo indirizzo:
dss-umc@ti.ch
Potrà anche scrivere a me e cercherò di dargli una mano.
Perchè nel Blog. Perchè i Blog possono avere moltissimi lettori e possono essere consigliati. E se riescono ad arrivare a quei padri e/o a quelle madri che pretendono, nella clandestinità, pratiche così crudeli, forse salviamo qualche bimba.
Salvarne solo una è già tanto.
Milioni di persone si sono messe in moto per salvare una donna dalla lapidazione. Facciamo qualcosa per salvare la vita e “il vivere” di milioni di donne.
Queste donne devono sapere. E se loro adulte, hanno sofferto per una determinata crudeltà, se SANNO possono cercare di evitare identica crudeltà alle le loro figlie.
La Mutilazione non viene eseguita con una bella anestesia.
Soffro doppiamente perchè mi trovo costretto a ricordare che intorno ai 5 anni fui sottoposto a tonsillectomia (e adenoidectomia) senza assolutamente nessun tipo di anestesia. Ricordo la stanza (studio medico) e l’energumeno che mi teneva stretto stretto. Il medico che mi mise l’apribocca non lo ricordo. Ricordo però l’impossibilità di chiudere la bocca e il dolore insopportabile che si ripercuoteva all’altezza della nuca. Ricordo la rabbia della violenza subita. A quei tempi si usava così e non esistevano ancora (per lo meno da noi durante la guerra) tecniche anestesiologiche tranquille e sicure. La tonsillectomia aveva delle indicazioni mediche.
QUESTE PRATICHE NON HANNO ASSOLUTAMENTE NESSUNA INDICAZIONE MEDICA
SERVONO SOLO A PORTARE AVANTI UNA USANZA CRUDELE E DOLOROSA. DOLOROSA ANCHE NEL TEMPO.
Termino chiedendo a tutti voi una propaganda capillare. Cerchiamo di salvare qualche bimba da certe atroci e crudeli nonchè veramente “gratuite” sofferenze. Almeno qui da noi in Europa.