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Archive for ottobre 2010

Questa meravigliosa fotografia precede l’alba. È stata scattata dall’altezza di circa 12500 metri.

DALLA CABINA DI PILOTAGGIO

Ero al ritorno dell’unica volta che misi piede sul suolo nordamericano.

Ero sul volo Boston Zurigo della SWISSAIR.

Ebbi la fortuna di passare le ultime due ore del volo nella cabina di pilotaggio.

Fu in quell’occasione che mi resi conto di quanto potesse essere sbagliato aver paura di volare. Quando vado in aereo, malgrado tutto, è in me un pizzico di “titubanza”.

Il capitano, che conoscevo indirettamente, non solo mi spiegò molti particolari del volo, ma, appena ci trovammo a volare sopra l’Europa, si dimostrò buon cicerone. Particolarmente interessante fu vedere Parigi dall’alto imbiancata di neve.

Questa foto, con colori veramente da favola, fu scattata dal capitano stesso con la mia macchina fotografica. Le macchine digitali non esistevano ancora.

Anche se son passati più di dieci anni, ho ancora in me, guardando quella fotografia, quei colori stupendi che ci venivano incontro annunciando l’arrivo del sole.

Dalla notte più cupa, nello spazio di minuti, alla luce superbamente colorata.

Dentro la cabina di pilotaggio, sapendo di essere a 12000 metri nel buio più completo, avresti potuto essere preso dal panico. L’aereo che avanzava abbastanza silenzioso, con la “certezza” di portarti verso la luce, di dava conforto e sicurezza.

FU UN’ESPERIENZA UNICA E IRRIPETIBILE.

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Guardate un po’ che bella figliola.

Vi piace?

STATUA LIGNEA

La potete trovare nell’interno della stazione ferroviaria di GLARUS in Svizzera.
Le proporzioni possono essere considerate comparandole con la persona che si vede poco distante sulla sfondo della fotografia.

L’interesse per questa statua può venire dal fatto che l'”opera” è stata scolpita su un tronco d’albero unico.

Inoltre, non è chiaro se è intervenuta o meno la chirurgia plastica.

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1° ANNIVERSARIO

Quella di oggi è una giornata importantissima per Quarchedundepegi.

FESTEGGIAMENTI

Esattamente un anno fa sono entrato in contatto col mondo dei Bloggers (chissà se si può dire così) coll’articolo seguente (li chiamano post, io preferisco la lingua italiana):

https://quarchedundepegi.wordpress.com/about/

Da allora ho capito molte cose soprattutto che non è facile fare breccia sulla massa e quindi quasi impossibile ottenere dei grossi risultati.

Nel festeggiare questo primo modesto anniversario, non ho alcuna voglia di fare statistiche ma desidero mettere in chiaro gli scopi principali di questo mio lavoro.

In primo luogo sperare di poter, anche in minima parte, anche poco poco, combattere le sofferenze “gratuite”. Ce ne sono sulla faccia della terra una quantità inimmaginabile; basti solo pensare alle violenze sulle fanciulle e sulle donne “in nome della religione”. Esistono anche apparentemente piccole sofferenze “gratuite” procurate da semplici disguidi postali.

In secondo luogo è mio interesse, se capita, quando è possible, stimolare sulle labbra dei miei lettori il sorriso. Sorridere fa bene!

Purtroppo (o per fortuna?) sono medico e non posso dimenticarmene. Per questa ragione ho avuto la straordinaria fortuna di approdare alla medicina vera, quella medicina che ci obbliga a ricordare che ogni effetto ha una causa e che, con lo studio della storia si possono risolvere tanti problemi.

Libretto Ipnosi Medica

E, grazie a questo “piccolo particolare e all’esistenza dei miei meravigliosi nipotini, in questultimo anno, scrivendo, e ricordando, ho cominciato anche a capire qualcosa di me stesso. Potrebbe essere troppo tardi per me ma potrà essere utile a qualcuno dei miei lettori.

Purtroppo a comandare la vita del nostro pianeta è l’egoismo e l’ingordigia oltre alla mancanza di coraggio per l’onestà.

Se sarò riuscito ad essere utile a una sola persona, sarà già qualcosa.
Grazie per avermi letto e sostenuto.

Sono approdato alla Medicina vera grazie a questo libretto e a questa macchina di produzione sovietica.

Sono arrivato alla vostra costruttiva amicizia grazie a INTERNET.

ELECTROSON 2 di produzione sovietica ora in un museo a INGOLSTADT (Germania)

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Dal Blog di Silvavascricci, molto letto e molto commentato:

http://silvanascricci.wordpress.com/2010/09/12/alonso-la-ferrari-e-la-padania/#respond

Commentai:

Non ho visto il Gran Premio e neppure le bandiere leghiste. Devo però dire che, proprio ieri mattina quando ho sentito alla radio svizzera (abito in Svizzera) che probabilmente nel 2011 o 2012 ci sarà il Gran Premio di Roma e non più il Gran Premio d’Italia a Monza, ho pensato con tristezza al futuro della Formula 1 in Italia.
Mi è sembrata assurda l’idea di togliere un Gran Premio prestigioso per portarlo a Roma.
Perché tutto a Roma?
Gli unici treni in Italia che funzionano bene sono quelli che vanno a Roma.
L’aeroporto mega (in Italia) è quello di Roma.
E così via…

Va bene. Roma è la capitale d’Italia. A Roma ci sono i Governanti. Ma governano o si riempono le tasche e “piangono” se non viene loro regalato un appartamento?
Premetto che non sono leghista, credo però che quelle bandiere possano dimostrare la rabbia di chi produce e si dà da fare per far crescere il benessere degli italiani e poi, si vede portar via quello che ha costruito.

Già da qualche anno non seguo più le gare di Formula 1.

Mi sono un poco empaticamente messo nei panni degli appassionati di Formula 1. Sono personaggi che vivono con entusiasmo la vita dell’autodromo sicuramente più famoso d’Italia che, combinazione è vicino a Milano che è, senza ombra di dubbio, il polmone economico d’Italia. Anche se non seguo più le gare (qualche decennio fa non mi perdevo un Gran Premio), la notizia del Gran Premio di Roma mi ha rattristato. Devo inoltre dire che abitando a Lugano, essendo Monza fra Milano e Lugano, ed essendo Lugano la patria di Regazzoni asso del volante e grande ferrarista, ho capito ancora di più quei leghisti colle bandiere verdi.

Oggi comandano i soldi. L’ingordigia non lascia scampo a sentimentalismi. Lo sport è tale ed è importante e significativo solo se fa guadagnare tanti soldi a personaggi che, colla pancia, riescono a riempirsi le tasche.
Tutti sanno che è Sport per modo di dire. La televisione, che intasca fette non indifferenti di quelle consistenti torte ci fa credere quello che vuole lei.

Malgrado tutto ci sono i “tifosi”; quelli che credono ancora allo sport e “accettano” come sportive certe propagande politiche e, come nel caso di Monza, assieme alle bandiere del Cavallino, inneggiano con le bandiere verdi.
Non vogliono farsi rubare il Gran Premio.

Fra i sobillatori ci sono sicuramente quelli che, dal blog di Loretta Dalola:

http://lorettadalola.wordpress.com/2010/09/24/pellegrini-italiani-diretti-a-lourdes-cacciano-la-capotreno-nera/

hanno fatto queste stupende asserzioni:

• “Le case si danno ai lombardi, non al primo Bingo Bongo che arriva” (UmbertoBossi)
• “La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano”. (Roberto Calderoli)
• “Siamo in guerra, i gommoni degli immigrati devono essere distrutti a colpi di bazooka. Occorre puntare ad altezza uomo” (Giancarlo Gentilini);
“Gli immigrati tornino nel deserto a parlare coi cammelli o nella giungla a ballare con le scimmie” (Roberto Calderoli);

I sobillati sono in buona fede. Credono in modo sbagliato. Se poi sono “in branco” è la fine del mondo.
I sobillatori ci marciano e, con argomentazioni anche valide (leggi furto), riescono ad agire come vogliono.

La ricetta? Semplice. Quasi come bere un bicchier d’acqua. Comportarsi onestamente, smetterla di fare gli offesi e farsi un piccolo esame di coscienza; Governare con la “G” maiuscola per il bene del popolo e la prosperità della nazione.

LA STANZA DEI BOTTONI? E DELL'ONESTÀ?

Che belle parole! Ma quelli che siedono sugli scranni di Montecitorio conoscono il significato di queste parole? Forse qualcuno sì.

Cosa vi dice questo articolo?

http://frz40.wordpress.com/2010/10/15/finalmente-tutti-daccordo/

Premetto di non essere leghista, ma neppure di sinistra o di destra. Mi piace vedere l’onestà.

Un’ultima cosa desidero dirla ai non leghisti che si arrabbiano coi leghisti.
In medicina, se vogliamo ristabilire la salute di chi ha un’infezione (un’infezione è sempre un conflitto) vengono usati gli antibiotici che “uccidono” i germi, ma indeboliscono il malato. Sarebbe molto meglio (sempre nel limite del possible) rinforzare il malato e permettergli quindi di “combattere” l’infezione.

Viaggiando “per Blog” leggo molta gente arrabbiata. Non serve a niente arrabbiarsi. Non serve neppure “predicare”:
FATE COME VI DICO MA NON FATE COME FACCIO

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BRAVI SVIZZERI !

Oggi, 15 ottobre 2010, è, per la Svizzera e per l’Europa una giornata decisamente importante.

 

ASSE NORD SUD VERSO MILANO

 

Davanti ad autorità svizzere ed europee, è caduto l’ultimo diaframma della galleria ferroviaria di base del San Gottardo. Grazie a questa galleria lunga 57 chilometri, la più lunga del mondo, si potrà andare da Milano a Zurigo in meno di tre ore.
Fa onore alla Svizzera, non solo perchè permette di superare l’asse europeo Nord Sud con un tracciato quasi rettilineo, ma perchè l’opera, completamente finanziata dalla Confederazione è stata voluta dal popolo democraticamente.

A parte il pensiero doveroso ai minatori che, da anni hanno lavorato in galleria, mi vengono da fare due considerazioni. La prima considerazione va al lontano 1882 quando, per la prestigiosa ferrovia di montagna, fu inaugurata la prima galleria del San Gottardo. Grazie a sacrifici umani non indifferenti, si potè attraversare le alpi comodamente seduti in una carrozza ferroviaria.

La seconda considerazione mi fa scivolare polemicamente a quel ponte sullo stretto di Messina che senza desiderio democratico e senza sacrifici umani, ma con cospicui vantaggi di pochi, non solo non decolla ma neppure viene, a vantaggio dei contribuenti, “dimenticato”.

 

LOCANDINA DELLA FERROVIA DEL GOTTARDO CON ORARIO DATATA 1902

 


Si potrà usufruire della nuova galleria nel “prossimo” 2017.
Spero di esserci ancora.

Ho scritto di questo avvenimento perchè ho visto la commovente commemorazione degli otto minatori morti per quel lavoro e, per rimanere un poco fedele allo spirito del mio blog, credo di poter dire che la sofferenza di quei lavoratori non sia stata “gratuita”. Almeno in questo (leggi infortuni sul lavoro), la politica svizzera è molto seria.

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APPUNTI DI VIAGGIO 6

Questi appunti sono per soli uomini!

PER SOLI UOMINI

Questa targa l’ho vista in Norvegia. A tutti capita, in viaggio, di doversi fermare per far pipì.
Quest’estate, in un bellissimo posto circondato dalle montagne ho trovato questa targa. Non ho resistito e l’ho fotografata.

Insegna!

Vidi una volta scritto: NON È NECESSARIO CHE FACCIATE CENTRO; L’IMPORTANTE CHE LA FACCIATE DENTRO.

Se ci fosse stato questo cartello… per far pipì non sarebbe stato necessario saper leggere.

Spero tanto di strapparvi un sorriso; un bel sorriso!

L’arancione è il colore dell’allegria.

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APPUNTI DI VIAGGIO 5

Esistono personaggi molto alti che portano scarpe con numerazione piuttosto alta e difficile da trovare.
Una di queste persone ha “smarrito” una scarpa.

Per capire se è della misura giusta, basta confrontarla col tavolino e le sedie sullo sfondo.

L’ho trovata vicino a quell’anatra… ve la ricordate?

 

SCARPA DIMENTICATA

 

A Rapperswil sul Lago di Zurigo.

Se qualcuno soffre per la presenza di intollerabili calli a causa di scarpe troppo strette, almeno per un piede questa potrebbe essere la soluzione.
Ditegli di contattarmi; andiamo a vedere se c’è ancora.

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RIENTRO 2

Se potessi metterei sempre in pratica la legge del MICHELASSO.

La conoscete?

MANGIARE , BERE E ANDARE A SPASSO.

Sono rientrato. Dodici giorni su una nave da crociera coi miei nipotini.

AI MIEI CARI LETTORI:
“I primi giorni mi siete un poco mancati. Poi, piano piano, mi sono immerso nella visione immensa e meravigliosa del mare che cambia ad ogni istante e ho capito di non essere ancora “drogato”. Il Blog mi dà molto ma non ne sono dipendente.

E voi? Siete un po’ come il mare. Ogni onda è diversa; ogni spuma differente.

Ho cominciato a conoscervi… siete tutti diversi e simpaticoni.

Grazie per la vostra presenza e per i vostri preziosi commenti!

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ARRIVEDERCI 2

Nel salutarvi con un bel ARRIVEDERCI dato che me ne vado per una dozzina di giorni, vorrei farvi, se non proprio ridere, sorridere.

Leggo su un giornale svizzero di lingua italiana che, con sede a Roma, Villa S. Giovanni e Messina, esisterebbe dal 1985 una società

STRETTO DI MESSINA

che avrebbe permesso ai contribuenti italiani di spendere, ben 160 milioni di Euro.

PROGETTO LAMBERTINI? - STRETTO DI MESSINA

Non credo proprio che in Italia possano succedere cose del genere!

Credo però di sapere che non esiste più il MINISTERO DELLE BANANE!

E ci si meraviglia se lo stato, o chi per esso, mantiene dei probabili perdigiorno?

Questo Blog di frz40 è abbastanza eloquente:

http://frz40.wordpress.com/2010/09/24/non-hai-i-soldi-per-laereo-ok-niente-espulsione-dallitalia-allora/

Vi lascio col sorriso. Spero di tornare con altre simpatiche notizie.

ALTRO PROGETTO

P.S.: Sembrerebbe che un progetto di Tunnel avrebbe un grave difetto:

I COSTI SAREBBERO INFERIORI A QUELLI DEL PONTE!

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Sto ancora gridando la malvagità che spinge milioni di persone a distruggere bimbe e adolescenti usurpando irrimediabilmente la loro intimità e la loro femminilità.

Mentre scrivevo l’Articoletto 19 avrei voluto piangere.

Come si fa, nel 2010 ad essere così malvagi e pretendere un’ignoranza così deleteria?

Ho poi pensato che l’ignoranza era sì a livello femminile, ma anche e soprattutto a livello maschile.

Se necessario per salvare la vita di un essere umano, è mio dovere, se non ho altre strade, farlo “soffrire” per permettergli poi di ridere nuovamente.
Lo dice un proverbio: A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI.

E fu così che, spero in buona fede, mi “strapparono” le tonsille e le adenoidi. Non esistevano altre strade per permettermi di ritornare a sorridere.

Inversamente proporzionale è la forse buona fede di quei milioni di persone (INORRIDISCO) che producono sofferenze più che atroci e tolgono per sempre il sorriso a donne innocenti.

Qualche mio lettore forse saprà quanto possono essere dolorose le emorroidi. E saprà anche che, con una buona anestesia, il dolore svanisce e può il chirurgo eliminare il problema.

Mi sono chiesto:”Ma qualcuno di questi ignoranti (o malvagi – dipende dal caso) avrà sofferto il male dell’emorroide?”.
“E se ha sofferto il male dell’emorroide avrà capito che quella zona (si chiama perineo) è, nel bene e nel male, particolarmente sensibile?”.

È in uno di quei “fortunati” momenti che certi personaggi andrebbero aggrediti. Prima di portar loro soccorso bisogna inculcar loro nella mente che la loro sofferenza, provocata dalle emorroidi, potrà essere eliminata anche senza nessun supporto anestesiologico o analgesico.  Deve entrare nell’ordine di idee che se “verrà operato” da sveglio soffrirà solo qualche minuto. Potrà capire che non si deve “gratuitamente” distruggere la vita di nessuna donna, facendola per giunta piangere per dolore e rabbia.

Ma si rendono conto, certi uomini e certe donne (specialmente quelle che l’hanno vissuto) di quanto è inenarrabile la loro malvagità?  Distruggere la vita di una innocente donna usando la forza e il raggiro il tutto “condito” da atroci dolori facendo finta di usare l’amore.

Mi sono innamorato del viso di quella bimba della copertina del libro “La bambina che scriveva sulla sabbia”. Sto veramente male se penso che quella fanciulla può aver subito certe atroci nefandezze.

COPERTINA LIBRO MENZIONATO

L’esperienza mi insegna che se gli uomini hanno i muscoli e li usano sperando di far credere di essere più forti, le donne hanno uno “spirito” così intensamente grande (non trovo un vocabolo migliore) che le fanno essere molto più forti di quello che sembrano.
Gli uomini hanno paura delle donne e hanno ancor più paura del male fisico.
Ho visto svenire uomini di fronte a una goccia di rosso sangue; mai donne.

E allora, perchè, se non esiste la strada della ragione, non usare la strada della “paura”?
Il dolore dell’emorroide può far capire tante cose. Speriamo che questo messaggio arrivi nel punto giusto al giusto momento.

Se si riesce a salvare la vita di una sola bambina, già possiamo cominciare a gioire.

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