Dal Blog di Silvavascricci, molto letto e molto commentato:
http://silvanascricci.wordpress.com/2010/09/12/alonso-la-ferrari-e-la-padania/#respond
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Non ho visto il Gran Premio e neppure le bandiere leghiste. Devo però dire che, proprio ieri mattina quando ho sentito alla radio svizzera (abito in Svizzera) che probabilmente nel 2011 o 2012 ci sarà il Gran Premio di Roma e non più il Gran Premio d’Italia a Monza, ho pensato con tristezza al futuro della Formula 1 in Italia.
Mi è sembrata assurda l’idea di togliere un Gran Premio prestigioso per portarlo a Roma.
Perché tutto a Roma?
Gli unici treni in Italia che funzionano bene sono quelli che vanno a Roma.
L’aeroporto mega (in Italia) è quello di Roma.
E così via…
Va bene. Roma è la capitale d’Italia. A Roma ci sono i Governanti. Ma governano o si riempono le tasche e “piangono” se non viene loro regalato un appartamento?
Premetto che non sono leghista, credo però che quelle bandiere possano dimostrare la rabbia di chi produce e si dà da fare per far crescere il benessere degli italiani e poi, si vede portar via quello che ha costruito.
Già da qualche anno non seguo più le gare di Formula 1.
Mi sono un poco empaticamente messo nei panni degli appassionati di Formula 1. Sono personaggi che vivono con entusiasmo la vita dell’autodromo sicuramente più famoso d’Italia che, combinazione è vicino a Milano che è, senza ombra di dubbio, il polmone economico d’Italia. Anche se non seguo più le gare (qualche decennio fa non mi perdevo un Gran Premio), la notizia del Gran Premio di Roma mi ha rattristato. Devo inoltre dire che abitando a Lugano, essendo Monza fra Milano e Lugano, ed essendo Lugano la patria di Regazzoni asso del volante e grande ferrarista, ho capito ancora di più quei leghisti colle bandiere verdi.
Oggi comandano i soldi. L’ingordigia non lascia scampo a sentimentalismi. Lo sport è tale ed è importante e significativo solo se fa guadagnare tanti soldi a personaggi che, colla pancia, riescono a riempirsi le tasche.
Tutti sanno che è Sport per modo di dire. La televisione, che intasca fette non indifferenti di quelle consistenti torte ci fa credere quello che vuole lei.
Malgrado tutto ci sono i “tifosi”; quelli che credono ancora allo sport e “accettano” come sportive certe propagande politiche e, come nel caso di Monza, assieme alle bandiere del Cavallino, inneggiano con le bandiere verdi.
Non vogliono farsi rubare il Gran Premio.
Fra i sobillatori ci sono sicuramente quelli che, dal blog di Loretta Dalola:
http://lorettadalola.wordpress.com/2010/09/24/pellegrini-italiani-diretti-a-lourdes-cacciano-la-capotreno-nera/
hanno fatto queste stupende asserzioni:
• “Le case si danno ai lombardi, non al primo Bingo Bongo che arriva” (UmbertoBossi)
• “La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano”. (Roberto Calderoli)
• “Siamo in guerra, i gommoni degli immigrati devono essere distrutti a colpi di bazooka. Occorre puntare ad altezza uomo” (Giancarlo Gentilini);
“Gli immigrati tornino nel deserto a parlare coi cammelli o nella giungla a ballare con le scimmie” (Roberto Calderoli);
I sobillati sono in buona fede. Credono in modo sbagliato. Se poi sono “in branco” è la fine del mondo.
I sobillatori ci marciano e, con argomentazioni anche valide (leggi furto), riescono ad agire come vogliono.
La ricetta? Semplice. Quasi come bere un bicchier d’acqua. Comportarsi onestamente, smetterla di fare gli offesi e farsi un piccolo esame di coscienza; Governare con la “G” maiuscola per il bene del popolo e la prosperità della nazione.

LA STANZA DEI BOTTONI? E DELL'ONESTÀ?
Che belle parole! Ma quelli che siedono sugli scranni di Montecitorio conoscono il significato di queste parole? Forse qualcuno sì.
Cosa vi dice questo articolo?
http://frz40.wordpress.com/2010/10/15/finalmente-tutti-daccordo/
Premetto di non essere leghista, ma neppure di sinistra o di destra. Mi piace vedere l’onestà.
Un’ultima cosa desidero dirla ai non leghisti che si arrabbiano coi leghisti.
In medicina, se vogliamo ristabilire la salute di chi ha un’infezione (un’infezione è sempre un conflitto) vengono usati gli antibiotici che “uccidono” i germi, ma indeboliscono il malato. Sarebbe molto meglio (sempre nel limite del possible) rinforzare il malato e permettergli quindi di “combattere” l’infezione.
Viaggiando “per Blog” leggo molta gente arrabbiata. Non serve a niente arrabbiarsi. Non serve neppure “predicare”:
“FATE COME VI DICO MA NON FATE COME FACCIO”
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