Prossimamente la Svizzera emetterà questo francobollo esagonale che vi presento.
Indipendentemente dalla bellezza del francobollo, trovo importante attirare l’attenzione del pubblico sul fatto che da un po’ di anni nel mondo c’è un’importante e preoccupante morìa di api. Bello questo francobollo che riproduce le morfologia delle cellette degli alveari.
Pare, da un recente documentario, che la causa principale derivi dall’inquinamento dei pesticidi nonchè dalle monoculture che escludono la presenza di fiori.
L’ape è troppo importante per noi e per la vita del pianeta.
Anche questa è una sofferenza “gratuita”. Non solo per l’ape ma anche per il genere umano.
Non è tenera questa fotografia?
E si continua a inquinare e ingrassare. L’ingordigia certo non ha limiti. Se proprio non si vuole essere un poco altruisti, ci si può dare una “regolata”, interessarsi circa l’importanza delle api e rendersi conto che le api “lavorano” anche per il nostro egoismo.
Quindi le api lavorano per noi. AIUTIAMOLE!
è molto importante salvaguardare le api, se scompaiono corriamo dei gravi rischi!!
@Psycho-Trutzy
EGOISTI DI TUTTO IL MONDO SALVATE LE API! STARETE ANCORA MEGLIO! E staremo meglio anche noi.
è vero, ne ho letto e sentito in televisione di questo problema concernente la scomparsa delle api e devo ammettere che mi rattrista e spaventa un po’. E dire che da piccola le api mi davano davvero fastidio e anzi ne avevo addirittura paura! purtroppo si vedono piu’ vespe che api nella bella stagione!
@Iris
Oggi quando vedrai un’ape sorriderai e penserai al grande lavoro che fa anche per noi.
A parte le api, ci hanno insegnato a vedere alcuni insetti e anche altre specie animali come esseri immondi da eliminare, oppure non immondi ma da non rispettare (v. elefanti cacciati per le zanne, altri animali per le pelli etc.).
L’ecosistema ha un suo equilibrio che va mantenuto, altrimenti il conto lo pagheremo tutti, che ci piaccia o no. E poi, siamo tutti sulla stessa barca (sempre che ci piaccia o meno).
@Ifigenia
Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo rispettare anche gli insetti. Guarda un po’ cosa ha fatto un ragnetto in Svizzera:
Un ragno ha causato uno spettacolare incidente stradale stamane a Oberwil, nel cantone di Basilea Campagna. Nessun ferito, ma quattro i veicoli demoliti, per un danno complessivo valutato a circa 50’000 franchi, indica la polizia in una nota.
L’incidente è avvenuto verso le 7.30. Una automobilista svizzera di 60 anni abitante nella regione diretta a Binningen si è trovata davanti agli occhi un ragno, sceso dall’aletta parasole. Mentre tentava di sbarazzarsene ha deviato troppo sulla destra cozzando in pieno contro una vettura parcheggiata, che in seguito all’urto ha sbattuto contro altre due automobili, esse pure in sosta. Solo una delle tre vetture ha potuto ripartire senza essere rimorchiata. “Dove sia finito il ragno non si sa”, conclude la nota di polizia.
Sicuramente i carrozzieri della zona si sono sfregati le mani!
Da gran mangiona di miele non posso non salvare le mia apette! Senza di loro la mia colazione non avrebbe senso..eheheh
@Farnocchia
Allora ti è piaciuto quello che ho scritto! Cerchiamo tutti di inquinare meno. Il miele sarà più buono!
Concordo!
Ho sentito anche in tv che in molte zone le api si perdono e non trovano più la strada per l’alveare… I motivi non è facile saperli, si ipotizza però che i ripetitori di telefonia mobile abbiano qualche responsabilità.
Le api sono importantissime, dicono che il miele appena colto, mangiato con addirittura le “cellette” , sia qualcosa di divino…
Spero un giorno di poter assaggiarlo.
Grido anche io con te:
EGOISTI DI TUTTO IL MONDO SALVATE LE API! STARETE ANCORA MEGLIO!
@vicozzarecords
Menzioni un particolare molto importante. Nel cercare di inquinare meno, bisognerebbe stimolare a usare il telefonino solo in caso di necessità. Penso sia inimmaginabile la quantità di onde “da telefonini” che attraversa ogni giorno il nostro sistema nervoso.
Ciao, se ti interessa avere i diritti riservati su quello che scrivi puoi creare un blog su over-blog.com, però devi comprare il dominio che è molto costoso, mi sembra 45 euro. I gestori del blog ti iscrivono direttamente all’AGESSA che tutela i diritti riservati in Francia, è una specie di SIAE italiana. Io ho il blog anche lì e tento di scriverci anche qualche articolo in francese, appena ho i soldi compro il dominio.
Il marchio creative commons non ti protegge da nulla specifica solo ai visitatori quali sono i tuoi diritti. In Italia c’è una legge in base alla quale gli autori sono i titolari dei diritti su ciò che scrivono per cui non ci sarebbe bisogno di iscriversi a niente, però negli altri paesi no. Per cui, visto che mi hai chiesto come si fa a comprare un dominio, forse ti conviene comprarlo lì.
Grazie Psycho-Trutzy per le spiegazioni che mi dai. Volevo solo sapere cosa significa “comprare un dominio”. Per il momento non voglio comprarlo.