Mi sono svegliato sentendo del naufragio della COSTA CONCORDIA.
Non ho potuto fare a meno di ricordare che ero stato sulla Costa Concordia nel 2007. E l’avevo fotografata nel porto di Palermo.
Fu una bella crociera senza avvenimenti particolari. Una di quelle crociere che mi fecero capire essere quello il modo migliore per trascorrere una settimana (o anche di più) di vera tranquillità col piacere di visitare posti nuovi.
Conobbi il piacere della crociera grazie all’associazione ATTE a cui sono iscritto.
ATTE: Associazione Ticinese Terza Età.
Grazie al fatto che sono molto giovane ho potuto accodarmi a questo gruppo.
Fotografai anche la nostra cabina:
Mi sveglio questa mattina e leggo sul computer che questa bellissima e simpaticissima nave sta scivolando nell’acqua e, ora, proprio ora è agonizzante vicino alla costa toscana.
Leggo anche che ci sono stati dei morti e che ci sono state delle lamentele circa i soccorsi.
Non riesco a capacitarmi! Non riesco a capire come con tutta la tecnologia di cui ci parlano ogni giorno sempre di più abbia potuto accadere qualcosa del genere.
Così era qualche ora fa la nave. Anche se l’appello non è ancora terminato, sembra che tutti i passeggeri siano stati messi in salvo.
Mi sono rattristato molto anche perché non ho potuto fare a meno di tornare un po’ indietro negli anni e andare al 1951 quando, di straforo, andai a Genova Sestri ad assistere al varo dell’ANDREA DORIA.
Non so cosa ci sia di più emozionante che assistere al varo di una nave.
Avete davanti a voi, sulla terraferma, una nave che appare colossale e vi sovrasta. Poi lentamente, quasi impercettibilmente, scivola verso l’acqua mentre tutte le sirene esistenti in zona suonano a festa.
È questo uno spettacolo che non si dimentica.
E venne alla memoria quel lontano 26 luglio 1956 quando nella nebbia affondò a un centinaio di miglia da New York.
Ricordo perfettamente quella lontana giornata di luglio in cui la radio (la televisione non esisteva ancora) annunciò la collisione dell’Andrea Doria con la Stockholm.
Quel giorno tutto il mondo seppe che a comandare l’Andrea Doria era il Comandante Calamai e parve essere la collisione colpa di una manovra errata della nave italiana. Oggi si sa che la nave italiana manovrò nel modo giusto.
Non ricordo se piansi; sicuramente qualche lacrima fece capolino.
Così era l’ANDREA DORIA quando attraversava regolarmente l’Atlantico trasportando passeggeri da Genova a New York e viceversa.
Oggi sono veramente triste.
Mi spiace immensamente per le persone morte, per i disagi dei sopravvissuti, per i disagi del personale di bordo e per la perdita di una bellissima nave che ricordo con grande piacere.
Un mio pensiero va a chi, in quel momento, oltre al capitano, aveva la responsabilità della nave. Spero tanto che l’errore non sia umano. Potrebbe essere colpa dell’elettronica… anche l’elettronica sbaglia.
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA!
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Nel Mediterraneo !!! E’ incredibile.
@frz40, @Trutzy, @skayrose, @Diemme, @Sabrina,
Grazie per il vostro commento.
Una tragedia!
Concordo sono triste anch’io..
Mi associo alla tristezza.
Che tristezza vedere la nave spiaggiata come se fosse una balena…
che senso d’impotenza… immagini che resteranno indelebili nei nostri ricordi…
anch’io ho viaggiato con quella compagnia….sono bei ricordi quelli che serbo nella memoria che purtroppo cozzano in malo modo con la tragica realtà dell’avvenimento…
Cara Leucosia,
Hai detto giusto: “tragica realtà” e inimmaginabile.
Ti ringrazio della visita.
Il pensiero che tu potessi essere su quella nave mi ha spaventata molto.
Al di là di questo anche se lo sbaglio fosse umano non dimentichiamo che nessuno è perfetto… tutti sbagliamo.
Complimento per il bellissimo articolo. A presto.
@Grazia
Grazie per le tue stupende parole!
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