Non riesco a capire cosa facciano i governanti e i burocrati della Repubblica Italiana.
Hanno chiamato i Tecnici perché quelli eletti dal popolo non erano capaci di fare nulla di buono se non litigare e… riempirsi le tasche.
I Tecnici hanno detto: ”Abbiamo bisogno di tanti soldi. I cittadini dovranno fare qualche sacrificio.”
I cittadini si sono arrabbiati ma, alla fine, hanno accettato: “Facciamo ancora qualche sforzo”.
E hanno chiesto allo Stato: “Quanto vuoi?”
Lo Stato: “Tanti soldi. Chi te li prenderà si chiamerà IMU”.
“Bene” rispondono i cittadini deglutendo amaro “quanto dobbiamo pagare?”
“Tanto” risponde lo Stato.
“Ma quanto?” chiedono ancora i cittadini.
“Non lo so ancora” risponde lo Stato “so solo che li voglio entro la metà di giugno”
In poche parole.
1° – Vogliono che i Comuni incassino l’IMU.
2° – Non sanno ancora bene chi e quanto e quando dovrà pagare.
3° – Oggi 21 maggio 2012 solo 13 comuni d’Italia sanno quanto dovranno farsi pagare.
4° – Se chiedete ai burocrati comunali vi diranno: “Non hanno ancora deciso”.
IN DEFINITIVA: SONO SEMPRE I CITTADINI AL SERVIZIO DELLO STATO O È LO STATO AL SERVIZIO DEI CITTADINI?
CHIEDO ALLO STATO: “VUOI I MIEI SOLDI… ANCHE SE NON MI DARAI NULLA IN CAMBIO? E ALLORA SE VUOI I MIEI SOLDI METTIMI ALMENO NELLE CONDIZIONI DI PAGARTI. NON FARMI DIVENTAR MATTO. MA COSA FANNO I TUOI BUROCRATI?”
Se abito in Svizzera e possiedo un immobile dove ho la residenza A.I.R.E, oggi 21 maggio 2012 non so ancora quanto dovrò pagare. So solo che dovrò pagare una prima rata entro la metà di giugno (meno di un mese) e poi in dicembre si vedrà… trallaleru trallalà.
Hanno chiamato i tecnici. Ma che bravi!
Ma vi rendete conto di come siamo messi? Vogliono i nostri soldi e non sanno ancora come fare ad incassarli.
Sono sicuro che se Napolitano, anziché dei tecnici, avesse scelto la gente per la strada o sull’elenco telefonico, in sei mesi sarebbe stato tutto meglio.