L’avevo promesso a Diemme.
Mi rifaccio appunto a un articolo di Diemme che, fra l’altro, accenna al problema linguistico degli abitanti della provincia di Bolzano.
http://donnaemadre.wordpress.com/2012/07/10/deliziosa-innsbruck/
Non sono d’accordo con Diemme circa l’obbligo di tutti gli italiani di parlare l’italiano. Per capire che un cittadino di Merano abbia tutti i diritti di essere italiano e non abbia il dovere di conoscere l’italiano sarebbe necessario vivere un pochino in Svizzera che tutti conosciamo come una nazione piuttosto democratica.
Il cittadino di Merano è nato in una provincia che si trova entro i confini della Repubblica Italiana dove la lingua ufficiale è il tedesco; se vuole può imparare l’italiano ma gli italiani, quelli delle altre province, non possono obbligarlo a esprimersi in italiano nello stesso modo come lui non può obbligare il romano a studiare il tedesco. Se quando si va in casa sua lui non parla italiano, ovvero non parla la lingua che si parla a Roma, a Firenze e a Genova, saremmo noi che dovremmo cercare di parlare tedesco o accettare il suo tentativo di parlare italiano. Noi non abbiamo il diritto di pretendere che parli italiano. Non credo che nella Costituzione sia scritto che in Italia tutti devono esprimersi in italiano.
È giusto aiutarlo e nella scuola dell’obbligo insegnargli ad esprimersi in italiano per rendergli più facile la convivenza coi connazionali di altre province; è però sbagliato costringerlo a parlare italiano quando è a casa sua.
Nello stesso modo come se io vado a Firenze o a Bari non criticherò le usanze dei fiorentini o dei baresi ma cercherò di adeguarmi, analogamente se andrò dove si parla un’altra lingua non pretenderò che loro si adeguino a me.
Ci sarebbe poi da fare un’altra piccola considerazione che darà sicuramente molto fastidio a molti italiani non altoatesini. In Alto Adige i servizi funzionano bene e la gente non solo è educata (se ci si rivolge loro educatamente) ma raramente tenta di fregare l’interlocutore. Nel resto dell’Italia? Non mi consta che i servizi funzionino come si deve e, se non si sta attenti…
Ho sempre considerato altamente positiva per l’Italia, l’esistenza della provincia di Bolzano e della Valle d’Aosta. In queste zone, se lasciate tranquille, ogni italiano potrebbe andare ad imparare il tedesco e il francese senza dover uscire dai confini della Repubblica.
E se volessimo proprio essere giusti, non solo si potrebbe andare in Alto Adige a imparare il tedesco, ma si potrebbe andare anche a imparare la possibilità di organizzare meglio i servizi. Sono i Servizi malfunzionanti che in Italia mettono la Nazione in ginocchio! Non si vuole proprio capirlo! Se la prendono tutti con le evasioni fiscali e con le esportazioni di capitali… ma sono i Servizi che non funzionano.
Se i Servizi funzionassero… non bisognerebbe andare ad impararli!
Il problema è che l’italiano, oltre ad essere disonesto, maleducato e poco rispettoso del prossimo è anche presuntuoso… naturalmente sto parlando dell’italiano che ha messo la nostra patria in ginocchio.
E ci sarebbe da fare un’ulteriore considerazione. Il cittadino italiano nato a Merano è ben contento di essere italiano, ma soffre di fronte agli “altri” italiani che lo fanno sentire come un “essere inferiore”. Anche questa è una sofferenza gratuita!