Ho letto questo libro. Ci sono arrivato perché consigliato da più parti. Inoltre non ho neppure dovuto fare la fatica di andarlo a cercare; mia moglie l’aveva già letto ed era semplicemente in casa. Aspettava solo di essere “consultato.”
Sotto certi punti di vista è bellissimo; scritto molto bene e tale da sollecitare la lettura. Sotto altri punti di vista ho dovuto chiedermi quale poteva essere lo scopo di un romanzo come questo.
Sta scritto che è un romanzo; quindi fantasia e basta. Ma che fantasia!
Sconvolgente se lo consideriamo con occhio femminile, assurdo se lo guardiamo con occhio maschile. Oppure in quell’Afganistan che occupa frequentemente le prime pagine dei giornali la vita è proprio abbastanza così? Ma se è proprio così, possibile che a nessuno di quei maschi che si considerano erroneamente uomini sia mai venuto in mente di fare qualcosa per cambiare?
Non credo che Allah nel creare la donna abbia voluto che venisse trattata alla stessa stregua di un animale maltrattato! E allora?
Purtroppo io non posso fare assolutamente nulla. Ho già scritto in favore della donna ma non credo abbia servito a qualcosa.
Non credo che consiglierei la lettura di questo libro. È troppo violento e non aiuta. È deprimente; è doppiamente deprimente perché non credo che abbia consigliato a un qualche rarissimo benpensante di eliminare il burqa dall’abbigliamento della propria moglie.
Questa volta non sono d’accordo con te. Non si può non leggere questo libro perché la realtà che rappresenta (non il libro) è deprimente.
Forse sono tra quelli che te l’hanno consigliato: ne avevo parlato qui: http://frz40.wordpress.com/2012/06/24/libri-mille-splendidi-soli-su-kabul/
Così, tra e altre cose, lo commentavo: “Il libro è bellissimo. L’ho letto in un giorno, tutto d’un fiato. Drammatico, sconvolgente, commovente sino alle lacrime. E’ talmente verosimile che, spesso, ci si trova a dubitare del fatto che gli eventi ed i personaggi non siamo persone realmente esistiti. E forse lo sono stati. Se non loro, molte altre come loro. C’è da chiedersi quante di queste storie siano tutt’ora attuali, anche se, alla fine si apre un piccolo spiraglio alla speranza.”
E da non perdere, sempre sulla realtà afghana, è pure “Il cacciatore di aquiloni”, dello stesso autore. Ne ho parlato qui:http://frz40.wordpress.com/2012/06/28/libri-gli-aquiloni-di-kabul-il-vecchio-e-il-mare-e-la-simpatia-di-un-napoletano-doc/
Caro frz40,
Bellissimo il Cacciatore di Aquiloni; aiuta a sperare e pensare positivamente al futuro.
“Mille splendidi soli” mi ha sconvolto perché troppo deprimente e incapace di far sperare a un futuro migliore.
Ciao.
Mi sa che ci stiamo dando alla lettura stile “pugno nello stomaco” – ultimamente bazzico il mondo dell’anoressia e ti garantisco che anche quelle esperienze umane lasciano il segno – ciao
Cara Loretta,
Ne ho visto più di una… e ti garantisco che fanno dei ragionamenti talmente assurdi che proprio non sai da che parte voltarti.
Bisogna far finta di niente.
Ciao
anche a me è stato consigliato da più persone ma ancora non mi decido, eppure ho letto Il cacciatore di aquiloni che mi è piaciuto molto.
Cara Sabby,
Bentornata.
Anch’io avevo letto il cacciatore di aquiloni: MOLTO BELLO.
Questo, dal punto di vista letterario è ottimo; il contenuto è crudo e deprimente. Forse sarà utile per le generazioni future… chissà.
Ciao.