Me ne stavo tranquillamente in ferie nella mia Liguria, e là, quando mi è possibile, vado a farmi tagliare i capelli dal mio fedele parrucchiere. L’interessante è che solo lì, nell’attesa del mio turno, leggo il quotidiano.
Perché solo lì? Perché da molti anni ho smesso di comperare i quotidiani. Quando comperavo regolarmente il quotidiano dovevo rammaricarmi delle notizie che trovavo. Raramente belle notizie. Oggi poi i quotidiani sono diventati dei mezzi romanzi… senza una trama. Hanno sempre più pagine e… una scorsa veloce è quasi un’offesa per i redattori; non è possibile arrivare a poter dire: “Ho letto il giornale”. La carta è così a buon mercato? O la concorrenza si fa a numero di pagine?
E pensare che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale il quotidiano era di un solo foglio… lo ricordo benissimo… per mancanza di carta!
Per tornare al mio parrucchiere, mentre attendo il mio turno e leggo LA STAMPA sono attratto dal ricordo di avvenimenti quasi antichi e cioè del 1982: LA GUERRA DELLE FALKLAND.

Lo ricordavo bene. Quella guerra ridicola era stata stimolata da altrettanto ridicoli argentini desiderosi di fare il “colpo grosso”. Forse volevano imitare gli indiani dell’India che saltarono impunemente addosso a Goa.
Fecero il calcolo piuttosto sbagliato; misero sullo stesso livello la Gran Bretagna governata dalla Tatcher e il Portogallo.
Il mio ricordo, piuttosto annebbiato, era di una piccola guerra, poco più che delle scaramucce, grazie alla quale l’Inghilterra si riprese il maltolto e tutto ritornò tranquillamente come prima. Leggendo il giornale vedo che quella guerra fu una guerra “vera” con dispendio importante di energie, ma soprattutto con molti morti.
Bisognerebbe fare una piccola analisi:
DOVE SONO LE ISOLE FALKLAND?
Sono in capo al mondo. Sono laggiù in fondo all’Atlantico quasi in Antartide. Questa cartina che vi fa vedere l’Argentina può aiutare.
Da questa cartina diventa chiarissima la posizione delle isole e l’apparente insignificante motivo di diventarne padroni. La Gran Bretagna si è insediata in quelle isole nel lontano 1833.

Nell’Oceano Atlantico
In questa sede non intendo assolutamente prendere le parti di uno dei contendenti. Desidero mettere l’accento sul fatto che quella guerra fu una guerra vera che noi abbiamo completamente dimenticato e che ha, apparentemente, rimesso le cose a posto.
Il tragico è però che ci furono quasi 1000 morti; 907 per l’esattezza.
Questi morti, fra cui 3 civili abitanti delle Isole Falkland, furono morti causati dall’egoismo e dal desiderio di primeggiare. Per ogni morto molte “sofferenze gratuite”.
È questo il punto. La guerra è passata. Dopo la guerra, apparentemente non è cambiato nulla. La sofferenza c’è stata e… continua.
E NELLO STESSO MODO MA CON PRESUPPOSTI DIVERSI SI CONTINUA NEL MONDO A COMBATTERE E A SOFFRIRE “GRATUITAMENTE”!
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