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Archive for febbraio 2013

Da Wikipedia:

Sindrome di Stoccolma si ritiene uno stato psicologico particolare che si manifesta in seguito ad un episodio estremamente violento o traumatico, ad esempio un sequestro di persona o un abuso ripetuto. Il soggetto affetto da Sindrome di Stoccolma durante l’abuso o la prigionia, prova un sentimento positivo, fino all’amore, nei confronti del proprio aguzzino. Si crea una sorta di alleanza e solidarietà tra la vittima e il carnefice.

Gli italiani hanno appena votato. Il 25% ha chiesto di cambiare; ha chiesto un po’ più di onestà.

Un buon 25% ha pensato di neppure esprimere il proprio parere. In poche parole non è andato a votare. Questo 25% non si lamenterà mai.

Gli altri, quasi tutti, sono malati o molto malati.

Sono innamorati dei loro aguzzini.

Hanno votato per B & B che dopo anni li hanno messi sul lastrico e hanno loro insegnato la mancanza di onestà, educazione e rispetto.

LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI SOFFRE DELLA SINDROME DI STOCCOLMA?

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OGGI… E DOMANI MATTINA

Ecco cosa succederà in Italia oggi e domattina.

da Tages Anzeiger

Ho trovato questa vignetta sul TAGES ANZEIGER quotidiano zurighese.

Dimostrano tutti di amare la Patria in modo disinteressato.

Dicono che l’amore può muovere le montagne. Se dovete ancora votare… FATELO CON AMORE!

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Quando alla sera andai a letto nevicava appena appena.
Questo lo spettacolo mattiniero dalla finestra dell’albergo:

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Andai e tornai in treno. Il ritorno fu parzialmente su un treno a scartamento ridotto; di quelli dove si può ancora aprire un po’ il finestrino per fare una fotografia o semplicemente per far passare l’aria:

IL TRENINO DEL BRÜNIG

IL TRENINO DEL BRÜNIG

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COINCIDENZA?

Ho trovato questa foto sul Tages Anzeiger, quotidiano di Zurigo.
Fu scattata l’11 febbraio 2013 alle 17.56.
Pare garantito non sia un fotomontaggio.

alle 17.56 dell'11.02.2013Lo stesso giorno in cui Benedetto XVI diede le dimissioni.

NON È STRANO?

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SEMPLICEMENTE BUONO

Sta cominciando una settimana terribile.
Il tormentone del Festival di Sanremo e le Elezioni… raramente così fonte di preoccupazione e di amarezza per l’onesto cittadino italiano.
Dobbiamo addolcirci questi giorni.
Che questa cioccolata sia una buona idea?

LINDOR NEROTrovo l’idea ottima e… dolce!

SENZA ESAGERARE!

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Me ne stavo tranquillamente in ferie nella mia Liguria, e là, quando mi è possibile, vado a farmi tagliare i capelli dal mio fedele parrucchiere. L’interessante è che solo lì, nell’attesa del mio turno, leggo il quotidiano.

Perché solo lì? Perché da molti anni ho smesso di comperare i quotidiani. Quando comperavo regolarmente il quotidiano dovevo rammaricarmi delle notizie che trovavo. Raramente belle notizie. Oggi poi i quotidiani sono diventati dei mezzi romanzi… senza una trama. Hanno sempre più pagine e… una scorsa veloce è quasi un’offesa per i redattori; non è possibile arrivare a poter dire: “Ho letto il giornale”. La carta è così a buon mercato? O la concorrenza si fa a numero di pagine?

E pensare che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale il quotidiano era di un solo foglio… lo ricordo benissimo… per mancanza di carta!

Per tornare al mio parrucchiere, mentre attendo il mio turno e leggo LA STAMPA sono attratto dal ricordo di avvenimenti quasi antichi e cioè del 1982: LA GUERRA DELLE FALKLAND.

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Lo ricordavo bene. Quella guerra ridicola era stata stimolata da altrettanto ridicoli argentini desiderosi di fare   il “colpo grosso”. Forse volevano imitare gli indiani dell’India che saltarono impunemente addosso a Goa.

Fecero il calcolo piuttosto sbagliato; misero sullo stesso livello la Gran Bretagna governata dalla Tatcher e il Portogallo.

Il mio ricordo, piuttosto annebbiato, era di una piccola guerra, poco più che delle scaramucce, grazie alla quale l’Inghilterra si riprese il maltolto e tutto ritornò tranquillamente come prima. Leggendo il giornale vedo che quella guerra fu una guerra “vera” con dispendio importante di energie, ma soprattutto con molti morti.

Bisognerebbe fare una piccola analisi:

DOVE SONO LE ISOLE FALKLAND?

Sono in capo al mondo. Sono laggiù in fondo all’Atlantico quasi in Antartide. Questa cartina che vi fa vedere l’Argentina può aiutare.

Da questa cartina diventa chiarissima la posizione delle isole e l’apparente insignificante motivo di diventarne padroni. La Gran Bretagna si è insediata in quelle isole nel lontano 1833.

Nell'Oceano Atlantico

Nell’Oceano Atlantico

In questa sede non intendo assolutamente prendere le parti di uno dei contendenti. Desidero mettere l’accento sul fatto che quella guerra fu una guerra vera che noi abbiamo completamente dimenticato e che ha, apparentemente, rimesso le cose a posto.

Il tragico è però che ci furono quasi 1000 morti; 907 per l’esattezza.

Questi morti, fra cui 3 civili abitanti delle Isole Falkland, furono morti causati dall’egoismo e dal desiderio di primeggiare. Per ogni morto molte “sofferenze gratuite”.

È questo il punto. La guerra è passata. Dopo la guerra, apparentemente non è cambiato nulla. La sofferenza c’è stata e… continua.

E NELLO STESSO MODO MA CON PRESUPPOSTI DIVERSI SI CONTINUA NEL MONDO A COMBATTERE E A SOFFRIRE “GRATUITAMENTE”!

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