Con questa foto con la quale ho catturato questa immagine suggestiva
vi invito a indovinare cosa ci vedete. Naturalmente mi interessa anche sapere se vi piace.
La foto fu scattata nel mese di novembre 2012.
Posted in Uncategorized, tagged nuvola on Maggio 26, 2013| 25 Comments »
Con questa foto con la quale ho catturato questa immagine suggestiva
vi invito a indovinare cosa ci vedete. Naturalmente mi interessa anche sapere se vi piace.
La foto fu scattata nel mese di novembre 2012.
Posted in rispetto, tagged necropoli, necropoli etrusca, populonia on Maggio 21, 2013| 14 Comments »
Ho trovato questa vecchia fotografia. La trovo poco più che stupenda.
È stata scattata nel 1966. Molti dei miei lettori dovevano ancora nascere. È una necropoli etrusca a BARATTI… vicino alla Baia di Baratti.
Chissà se dal 1966 ad oggi qualcuno è riuscito a rovinarla.
A quei tempi la si poteva vedere così dalla strada. Se poi si voleva vedere qualcosa di ancora più bello si andava a Populonia.
Spero di poter tornare da quelle parti.
QUESTO È UNO DEI TANTI TESORI D’ITALIA! RISPETTIAMOLI E VALORIZZIAMOLI!
Posted in sorridere, tagged fotografia on Maggio 20, 2013| 14 Comments »
Sorridiamo. Perché no… o indoviniamo.
Questa è una fotografia.
Sapreste dirmi cosa è stato fotografato?
AUGURO A TUTTI UNA BUONA SETTIMANA
Posted in amare la Patria, tagged chiede on Maggio 17, 2013| 14 Comments »
Non ho fissato le parole esatte. Però , nel dire che è stato sospeso il pagamento dell’IMU ai proprietari della prima casa, si è espresso press’a poco così.
Sembrava che avesse vinto al lotto: “CINQUINA!”
A me è venuto da ridere. Per prima cosa bisogna, credo, essere residenti. Io sono residente AIRE e dovrò pagare fior di quattrini… anche se è la prima e unica casa.
Ma è questa la cosa più importante? L’Italia deve potersi muovere! I Servizi devono essere snelliti… a tutti i livelli; e invece si parla di omosessuali… perché lo chiede l’Europa. Ma non vi viene da… sorridere?
QUESTO SECONDO VOI È AMARE LA PATRIA?
Posted in Cantone Ticino, educazione, onestà, rispetto, Svizzera, treno, Uncategorized, tagged ferrovie federali svizzere, Ferrovie svizzere, ffs on Maggio 11, 2013| 28 Comments »
Sto parlando ancora una volta delle ferrovie svizzere… anche per consolare i miei lettori italiani che credono ancora nella precisione e nell’educazione delle FFS (Ferrovie Federali Svizzere).
Il tutto è scaturito dal fatto che, essendo sempre più convinto che bisognerebbe, nel limite del possibile, spostarsi usando i mezzi pubblici, esattamente il giorno 8 maggio, dovendo andare a Locarno, dopo essere riuscito a “fare violenza” a mia moglie che consigliava l’automobile, decisi di andare in treno.
Prendo per tempo il bus per andare alla Stazione di Lugano. Purtroppo il Bus, anche, e soprattutto, a causa del sistema semaforico della città di Lugano, se la prende comoda e arrivo giusto in tempo per prendere il treno, in ritardo di dieci minuti, per Bellinzona.
Secondo l’orario, il treno avrebbe dovuto arrivare a Bellinzona alle 15.49 con coincidenza per Locarno alle 15.54 per arrivare appunto a Locarno alle 16.13. Tutto sommato, ho pensato: “Più che accettabile… se il treno a Bellinzona aspetta. Se infatti fossi andato in macchina sarei arrivato venti minuti prima, un po’ prima delle 16.”
Chiedo per l’appunto al Capotreno che mi risponde con sicurezza: “Di solito i Regionali non aspettano”.
“Pazienza” penso io “prenderò il treno dopo”.
COLPO DI SCENA! Mentre il treno sta rallentando, il Capotreno che stava consultando il computerino portatile mi dice: “Sul binario vicino a quello del nostro arrivo partirà con quattro minuti di ritardo il TILO per Locarno. Può prendere quello.”
“Ma è proprio sicuro?” chiedo io.
“C’è scritto qui” e, per tutta risposta mi mostra il computerino.
Mentre il treno si ferma a Bellinzona, vedo sul binario vicino il treno per Locarno. Il Capotreno che mi aveva appena detto che sarebbe partito con quattro minuti di ritardo, mi conferma essere quello.
Scendo precipitosamente dal vagone per raggiungere il sottopassaggio ma, dopo circa dieci passi. prima di raggiungere il sottopassaggio vedo la mia speranza di arrivare a un’ora decente… partire tranquillamente… in orario… senza nessun rispetto per chi voleva raggiungere Locarno.
Per essere più precisi, il treno che secondo l'”aggeggio” aggiornatissimo del capotreno pelato (infatti era piuttosto glabro) avrebbe dovuto partire alle 16.04 invece partì, con mio grande dispiacere, alle 16.00 secondo orario. Sarei arrivato a Locarno alle 16.27.
Ri-Pazienza. Confronto l’orario e mi rendo conto che dovrò aspettare fino alle 16.30 per arrivare a Locarno alle 16.57. Se avessi ascoltato mia moglie sarei arrivato più di un’ora prima!
Questa storia vera ha dei risvolti interessanti.
Il primo risvolto è che il treno in ritardo da Lugano, era un EuroCity, un treno internazionale proveniente da Milano che, si potrebbe pensare, avrebbe dovuto avere la precedenza sui Regionali e sui Locali. Malgrado questo fu fermato a Giubiasco (prima di Bellinzona) per dare la precedenza a un Regionale.
Il secondo risvolto è che in quel treno proveniente da Milano avrebbero potuto esserci dei viaggiatori che, desiderosi di raggiungere Locarno, si sono trovati ad arrivare 50 minuti dopo.
Il terzo, e quasi sarcastico risvolto è che gli svizzeri sono molto orgogliosi delle loro ferrovie e dei loro trasporti e, in particolare, il Cantone Ticino, da anni, propaganda i mezzi pubblici e il “metodo Arcobaleno”.
Quindi, come morale dell’avvenuto, dopo aver accettato i consigli di usare i mezzi pubblici, per un tragitto in auto di massimo 40 minuti, ho impiegato coi mezzi pubblici non meno di una ora e cinquanta minuti!
A questo punto devo chiedervi:
Le Ferrovie Federali Svizzere sono:
MALEDUCATE?
POCO RISPETTOSE DEL PROSSIMO?
DISONESTE?
MENEFREGHISTE?
SUPERFICIALI?
C’è un particolare che avevo dimenticato, e cioè che ero in possesso di un biglietto pagato regolarmente con soldi veri.
Posted in Uncategorized, tagged colpa, nazione on Maggio 8, 2013| 17 Comments »
Recentemente ho assistito a qualche dibattito televisivo. Hanno tutti qualcosa da dire ed è giusto, se si trova un pulpito dal quale poter parlare.
Dopo quanto accadde a Roma il giorno del Giuramento dell’ultimo Governo, giorno in cui un uomo sparò, vennero spese molte parole. In molti dissero che fu commesso un Atto Criminale.
Senza ombra di dubbio chi spara in una situazione che non può essere definita legittima difesa è un criminale; compie cioè un CRIMINE.
Non desidero in questa sede giudicare quel poveretto, desidero però ipotizzare o chiedermi: “Ma quei Governanti che negli ultimi 10 o 20 anni hanno legiferato e fatto il bello e il cattivo tempo portando il morale di molti italiani ai minimi storici, hanno fatto quello che avrebbero dovuto?”
Non credo che abbiano fatto il loro dovere. Ammettiamo che abbiano fatto il loro dovere ma non accorgersi, come la Polverini (è solo un piccolissimo esempio), che un po’ più in là c’era qualcuno che, stando a quello che dicevano, viveva molto bene… anzi troppo bene a spese del contribuente, è da considerare come l’aver fatto quello che avevano richiesto gli elettori? Ha fatto il suo dovere?
Ripeto ancora una volta che non voglio giudicare. Continuo a chiedermi: “Portare una Nazione a certi livelli è un crimine? o, dopo che molte industrie hanno chiuso, alcune persone si sono impiccate e molti giovani non sanno da che parte voltarsi, è semplicemente ordinaria amministrazione e, come al solito, eventualmente, colpa degli altri (o di quelli che c’erano prima)?
Il tipo che ha sparato sarà giudicato come un criminale.
E quelli che hanno permesso tragedie a non finire?
Se c’è un crimine deve essere giudicato? Quand’è che un malefatto diventa crimine?