Fui in Liguria e lessi su Sanremo News del 29 aprile 2013 questo titolo:
Linea Cuneo-Ventimiglia non chiude ma il futuro è nero.
Per gli italiani che conoscono poco la Liguria e il Piemonte la linea ferroviaria in menzione è quella che da Ventimiglia, attraverso il Colle di Tenda va a Cuneo e prosegue per Torino. Sarebbe un collegamento della provincia di Imperia con Torino.
Probabilmente viene considerato il classico “ramo secco” e, anziché farlo rendere sembra più facile eliminarlo.
Ora ho capito.
Non funziona? Lo eliminiamo.
Ma siamo matti? Se qualcosa non funziona e potrebbe funzionare si fa in modo che funzioni; non si deve eliminare ciò che è utile alla popolazione e potrebbe, se fatto bene, attirare pure frotte di turisti.

Linea ferroviaria da Nizza e Ventimiglia per Cuneo
Ma che politica è questa? Ho detto che ho capito. A Roma fanno così e poi la chiamano austerità.
Questa linea bellissima e panoramica fu inaugurata nel 1928.
Nel 1936 passava da questa linea il treno internazionale da Berna con destinazione San Remo e Nizza.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche in ritirata fecero saltare tutte le infrastrutture per cui, se si voleva ripristinare la linea, era necessario costruire anche alcuni ponti.
Dopo il 1945 c’erano linee più importanti da ricostruire. Si pensò anche alla Ventimiglia Cuneo che avrebbe potuto proseguire per Torino dato che i treni da Torino per Ventimiglia passavano da Savona.

Ponte ferroviario sulla linea del Colle di Tenda
Finalmente si arrivò al 1979 e la ricostruzione ultimata permise, con gioia di molti, l’inaugurazione della vecchia e amata linea.
Furono ricostruiti alcuni ponti fra cui questo, secondo me bello e slanciato.
È molto interessante notare e ricordare che questo avvenimento fu, a quei tempi, molto importante, non solo per l’estremo ponente della Liguria ma anche per Torino.

Obliterazione delle Poste Italiane
Con questa linea ferroviaria i torinesi potevano raggiungere più facilmente la Riviera dei Fiori.
Fu una buona occasione per ricordare l’avvenimento anche a livello filatelico. Ci fu, infatti, a data 29 settembre 1979 un timbro commemorativo che riproduceva in modo stilizzato proprio quel ponte.
Da allora la linea non elettrificata funzionò sempre meno. Non si fecero, mi consta, sforzi per utilizzare materiale rotabile di moderna fattura e neppure ci si sforzò di stimolare la linea per attirare i numerosi turisti che visitano annualmente la nostra penisola.
Questa linea di montagna non può reggere il confronto col GLACIER EXPRESS svizzero, assolutamente no, ma se sulla linea svizzera circolano ogni giorno, nelle due direzioni, ben quattro treni solo turistici, con visitatori da ogni continente, perché non si può fare su questa linea, anche se a livello minore, qualcosa del genere? Ho menzionato questa ferrovia svizzera in questo articolo:
https://quarchedundepegi.wordpress.com/2011/09/24/il-francobollo-insegna-8-e-fa-pensare/
Non credo ci sia speranza. Penso però che, anche se l’italiano è fondamentalmente in gamba, se ha qualche lacuna, può fare un salto in Svizzera per imparare. Vi posso garantire che gli svizzeri hanno imparato bene a fare certe cose e a valorizzare quello che hanno… quasi come noi!
Molti italiani conoscono poco la Liguria. È lunga e stretta e… baciata dal mare. Ve la presento con questo francobollo del 2004:

LIGURIA – Francobollo emesso nel 2004
Per percorrere la Liguria da un estremo all’altro bisogna viaggiare per più di 270 chilometri. A Genova si arriva male e chissà quando si arriverà bene. Ne scrissi in proposito:
https://quarchedundepegi.wordpress.com/2012/01/09/il-terzo-valico/
La cosa però più interessante è che TRENITALIA continua a far pubblicità. Ce l’ha con le FRECCE:
LA ROSSA:

FRECCIA ROSSA
Guardate che bello: Sembra che in Italia esista solo un asse per viaggiare bene e veloci. Non bisogna demoralizzarsi. Esistono altre due FRECCE. Volete vederle. Eccole. LA FRECCIA ARGENTO:

FRECCIA ARGENTO
Anche con queste frecce sembra che esista solo Roma; in compenso si possono raggiungere le punte estreme del sud e l’estremo nord come Bolzano, Verona e Venezia.
Finalmente c’è anche la FRECCIA BIANCA:

FRECCIA BIANCA
Guardate che bella cartina e che belle destinazioni. Guardate bene: È menzionata anche Genova. E la Riviera di Ponente? Quella tratta ferroviara che va in Francia? Non c’è. Neppure la Sardegna e la Sicilia si potrebbe obiettare. Per andare in Sardegna e in Sicilia bisogna superare il mare e le FRECCE non sanno navigare ma per andare a Sanremo e Nizza… non c’è il mare… ma l’apatia dei liguri.
Le Freccia Bianca deve però essere un trenino rispetto alla Freccia Rossa. Guardate un po’, come è veloce la Rossa; in 43 minuti va da Milano a Torino; la Bianca ci mette quasi un’ora in più. Quindi l’unica Freccia che passa da Genova più che una freccia è un freccino. Ma non vi viene da ridere?
POSSIBILE CHE I LIGURI SIANO COSÌ ADDORMENTATI O COSÌ APATICI?
GENOVESI E LIGURI DATEVI UNA MOSSA!
POSSIBILE CHE RIUSCIATE A SOPPORTARE IL FATTO CHE FRA GENOVA E VENTIMIGLIA CI SIANO ANCORA DEI TRATTI A BINARIO UNICO?
LIGURIA SEI STUPENDA! NON HAI ANCORA CAPITO CHE SE VUOI ACCOGLIERE TURISTI TUTTO L’ANNO HAI BISOGNO DI INFRASTRUTTURE VALIDE? NON TI BASTA IL FESTIVAL DI SANREMO!
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