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Archive for febbraio 2015

Sembra proprio di no.
A parte la terribile calamità che devono vivere tanti poveretti quando giungono al Pronto Soccorso, pare che anche la scuola obblighi il cittadino a code inutili e “gratuite”.

Ho visto questo, che vi prego di guardare:

https://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2015/02/12/finalmente/image-2571/

Senza parole

Senza parole

È mai possibile una cosa del genere?

TUTTI IN CODA PER UNA PAGELLA? MA QUESTI POVERI GENITORI NON HANNO PROPRIO NIENTE DA FARE?

Se va avanti di questo passo, dovremo andare a Lampedusa e tentare di imbarcarci per la Tunisia. Forse troveremo un buon scafista.

NON POSSONO DIRE CHE MANCANO I SOLDI.

MANCA IL RISPETTO!

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NON SCRIVERE “Mi piace” SE NON L’HAI LETTO TUTTO… per favore

 

Vorrei continuare a fare la mia probabilmente inutile campagna di sensibilizzazione verso quelle persone che potrebbero far cambiare la situazione… solo se lo volessero.

Le persone che possono (non “potrebbero”) far cambiare la situazione e possono mettere i politici di fronte alle loro responsabilità sono i giovani e i meno giovani “sani”… quelli che si credono di poter fare tutto e si sentono quasi immortali… perché non hanno mai avuto la bua al pancino e quindi non possono capire quanto possa essere terribile dover soffrire in silenzio per giorni e giorni su una barella in un corridoio affollato d’ospedale.

da "web"

da “web”

Sono quasi sempre stato dall’altra parte, ma, direi quasi per fortuna, essendomi trovato più volte nella disgraziata situazione del “sofferente”, posso sentire nel profondo quanto sarebbe necessario cambiare. Chi soffre per malattia o infortunio, e si rivolge a un ospedale, deve veder alleviate le proprie pene nel modo migliore.

Quanto scrissi che chiedo di leggere… o smettere subito per non perdere tempo, dimostra come possano essere terribili anche solo alcune ore:

https://quarchedundepegi.wordpress.com/2009/12/11/sottolineare-1/

Chi si rivolge al Pronto Soccorso di un ospedale o ha tempo da perdere, per cui sarebbe meglio usare un momentino la propria materia cerebrale, o ha aspettato l’ultimo momento perché non aveva altra soluzione. È questo l’individuo che va tutelato, aiutato e… curato, curato… curato davvero e bene.

Le terapie non si fanno col PIL o con i rapporti della BANCA CENTRALE EUROPEA.

 

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Trovo questo simpatico articolo:

https://pendolante.wordpress.com/2015/02/07/la-bocca-della-verita/

e non posso fare a meno di ricordare che anni fa, quando ero meno giovane, facevo il pendolare settimanale… da Lugano Genova e oltre. Più volte incontrai neve, pioggia e disagi vari. A quei tempi la tecnologia non aveva ancora raggiunto i fantastici livelli d’oggidì, ma gli addetti ai lavori erano più attenti a quanto era necessario fare.

Forse una volta ci furono grossi ritardi.

Un’unica volta, partito da Lugano, arrivato a Milano… tornai indietro… causa sciopero.

Ci vorrebbe un po’ più di serietà e onestà oltre che rispetto ed educazione.

Placca

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I nostri “Pronto Soccorso”, parlo di quelli italiani, fanno inorridire? Purtroppo sì… e, secondo il mio modesto parere, chi permette tutto questo dovrebbe finire dietro le sbarre dato che sicuramente c’è scappato più d’un morto.

Non crediate che in Svizzera dove sono emigrato sia tutto perfetto… altrimenti la rivista Coop del Canton Ticino non ci avrebbe mostrato questa vignetta:

da "cooperazione"

da “cooperazione”

L’Ospedale San Giovanni è a Bellinzona.

 

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Anche in questo caso ho voluto mettere l’accento sull’argomento che mi sta più a cuore:
L’Efficienza della Sanità.

https://quarchedundepegi.wordpress.com/2009/11/28/considerazioni-2/

L’efficienza della Sanità non consiste nei conti in rosso o in nero… bensì nel saper e poter lenire le sofferenze… del giovane come del vecchio, del ricco come del diseredato, del politicante come dell’idiota, quando idiota, che viene dal greco, significa colui che conduce una vita privata, fuori della società e dei pubblici impieghi.

da Web

da Web

Quando si superano certe porte, sia a piedi o accompagnati dai militi di una Croce Rossa, bisogna essere aiutati… alla svelta.

Non bisogna però abusare di chi lavora al di là di quelle porte. Si va in piena notte al pronto soccorso per un torcicollo?… dopo aver viaggiato col finestrino dell’auto aperto?

Sì, solo se si è sprovveduti!

Per il vostro futuro, se siete un poco previdenti:

GIOVANI E SANI… DATEVI DA FARE! 

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