PER FAVORE NON SCRIVERE MI PIACE SE NON L’HAI LETTO TUTTO.
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Registrazione del 17 maggio 2017
Personaggi:
Passante Alessandro, Panchina Petulante, Panchina Ingenua e L’Albero,
Alessandro: “Buon giorno ragazze; come state?”
Petulante e Ingenua all’unisono: “Molto bene grazie.?
Alessandro: “E tu amico mio Albero?”
L’Albero: “Io sto molto bene, grazie. Sono un po’ triste perché non m’è piaciuto quello che ho sentito dalla Grecia.”
Alessandro: “Cosa non t’è piaciuto?”
L’Albero: “Che gli Umani greci siano costretti a fare sciopero generale contro una terribile austerità che li sta mettendo sul lastrico. Non capisco fino a che punto è necessario castigare un popolo che in passato ha vissuto forse un po’ allegramente.”
Alessandro: “Hai perfettamente ragione. È vero, hanno avuto una finanza allegra e magari non avrebbero avuto il diritto di avere l’Euro.”
L’Albero: “Ho delle perplessità. Gli Umani di Germania che pretendono questa austerità non lo sapevano proprio? E poi, siamo sicuri che pensavano già allora di arricchirsi dopo l’entrata degli Umani greci nell’Euro? Infine, tutte le mie foglie rabbrividiscono al pensiero che dopo la “Discesa della Wehrmacht” in Grecia, c’è ora la “Discesa della tecnica tedesca” ad imbrigliare il popolo greco. Ma questa non è un’Unione, questa è una schiavizzazione anni 2000.
Alessandro: “Certo, uno sciopero così, o certe manifestazioni non finiscono in modo drammatico come nel giugno del 1944 a Sestri Ponente.”
Ingenua: “Ciao Alessandro. Cos’era successo a Sestri Ponente… ma dov’è Sestri Ponente?”
Alessandro: “Sestri Ponente fa parte di Genova e si trova sulla costa.”
Petulante: “E cosa accadde di particolare nel giugno del 1944. Se non sbaglio, la Seconda Guerra Mondiale non era ancora finita.
Alessandro: “Non sbagli cara amica. A Sestri Ponente c’erano molte fabbriche di grande importanza, fra cui i Cantieri Navali, quelli che costruirono la famosa nave Andrea Doria. Ebbene, durante la guerra, se non sbaglio, il 9 giugno gli operai di Sestri scesero in sciopero perché naturalmente non erano soddisfatti di quello che stava accadendo. Nello scioperare non considerarono con sufficienza che a governare l’Italia del nord erano le truppe tedesche d’occupazione e i repubblichini della Repubblica di Salò.”
Petulante: “Perché, cosa accadde?”
Alessandro: “Accadde qualcosa di terribile. Accadde quel qualcosa che solo pochi riuscirono a prevedere… fra cui il Prefetto di allora; cioè che qualche giorno dopo, e precisamente il 16 giugno, le truppe tedesche aiutate dalle Brigate Nere rastrellarono gli operai delle varie fabbriche, li caricarono così com’erano sui camion e poi sui carri bestiame e li trasportarono in Germania.”
Petulante: “Ma potevano farlo?”
Alessandro: “Se potevano farlo o no… lo facevano e… bisognava stare buoni perché comandavano loro. Le Brigate Nere, anche loro dovevano ubbidire, così come Mussolini. L’avevano relegato sul Lago di Garda e gli facevano credere di essere lui a comandare.”
Ingenua: “Ma tu c’eri?”
Alessandro: “In un certo senso sì. Avevo 8 anni e abitavo sfollato coi miei due fratelli all’estrema periferia della città.”
Ingenua: “E la tua mamma e il tuo papà?”
Alessandro: “Beh, la mia mamma era con noi, e mio papà lavorava anche lui a Sestri.”
Ingenua: “Cosa faceva? Su, raccontaci come andò a finire.”
Alessandro: “Mio papà era il Direttore di una Ferriera con circa 300 operai… poco lontano dai Cantieri Navali. Mio papà non era né fascista e neppure comunista, ma cercava di muoversi per il bene degli operai. In questa situazione aiutò concretamente gli operai della fabbrica.
L’importanza del lavoro era fondamentalmente per aiutare lo sforzo bellico; molto importante per il Reich che stava perdendo colpi. Quindi lo sciopero significava danneggiamento e doveva assolutamente essere evitato, anche se molti scioperi erano semplicemente per fame.
Prima di uno di questi scioperi, mio papà sentì che stava per accadere qualcosa di terribile, in un certo senso sentì in anticipo “puzzo di bruciato”, e bisognava correre ai ripari. Fece semplicemente una telefonata; telefonò al comando delle SS. Mio papà, che da giovane aveva studiato molto, sapeva molto bene il tedesco. Disse a telefono, quasi testualmente: “Domani ci sarà sciopero generale. Mi dispiacerebbe che ci fossero dei disordini. Quindi, domani io darò libero ai miei operai; dirò loro di non venire al lavoro per evitare disordini con gli operai delle altre fabbriche.”
“Va bene.” gli rispose il graduato delle SS “Fa bene. Mi sembra una buona idea.”
Quando uscì dall’ufficio, passando vicino ad alcuni operai disse loro: “Mi raccomando, domani non venite a lavorare.”
“Sicuramente.” Risposero loro convinti che il giorno dopo avrebbero incrociato le braccia, avrebbero fatto sciopero come tutti gli operai di Sestri Ponente. Il giorno dopo Genova si fermò. Gli operai di numerose fabbriche non andarono a lavorare. Anche gli operai della fabbrica dove lavorava mio papà non andarono a lavorare; loro erano convinti di essere scioperanti, per il comando delle SS invece, a loro era stato dato congedo per evitare disordini, quindi non erano scioperanti e non boicottavano le produzioni, dirette o indirette, belliche.
Quando arrivò il 16 giugno gli operai di Sestri Ponente andarono regolarmente al lavoro, ma ebbero la terribile sorpresa di trovare davanti ai cancelli i camion delle SS. Anziché poter andare regolarmente al lavoro furono fatti salire sui camion e deportati in Germania. Certe cose non devono succedere! Il regime non è democratico e lo sciopero è dannoso! Così la pensavano i tedeschi.
Gli operai della fabbrica di mio papà non furono toccati, ebbero la possibilità di tornare tranquillamente al lavoro e alla sera a casa. Tutti gli altri no. Furono caricati su vagoni piombati e spediti in Germania a lavorare per Hitler o in qualche campo di concentramento, particolarmente a Mauthausen.
Bastò una telefonata ben fatta… ma soprattutto in quella lingua che gli italiani erano arrivati ad odiare.”
Ingenua: “Lo sai Alessandro che ti ho ascoltato senza batter ciglio e mi sono anche un po’ commossa. In ogni caso mi sono venuti i brividi.”
Petulante: “Gli operai della fabbrica dove lavorava tuo papà, gli hanno dimostrato gratitudine?”
Alessandro: “Qualcuno sì; la maggior gratitudine fu che, a guerra finita ci furono molte rese dei conti e molti dirigenti finirono nei forni e… buonanotte. Mio papà non fu neppure toccato. Ebbe anche un altro confronto con le SS per salvar la vita a un operaio, ma questo ve lo racconterò un’altra volta. Quelli erano tempi terribili e… strani. Le frontiere erano importantissime, e l’hanno sempre saputo i cittadini del Canton Ticino.”
Petulante: “Perché parli delle frontiere?… e in particolare del Canton Ticino?”
Alessandro: “Perché proprio a quei tempi in cui gli operai genovesi venivano trascinati in Germania, l’ebreo, se catturato dai tedeschi, finiva anche lui su un carro ferroviario con destinazione Terzo Reich.”
Petulante: “E cosa c’entrano i nostri confini?”
Alessandro: “Guarda un po’ questa fotografia.
Ingenua: “È proprio bella! L’hai fatta tu?”
Alessandro: “Sì, la foto l’ho fatta io. A parte la simpatica foto che permette alle case di specchiarsi in un’acqua quasi calmissima, è interessante notare come le case di sinistra siano nella Repubblica Italiana, e quelle a destra nella Confederazione Elvetica. Durante la guerra non si poteva passare da una parte all’altra come si fa ora, e, ancor peggio, chi si trovava di qua stava tranquillo e non aveva nulla da temere, chi invece stava di là, non sapeva assolutamente cosa avrebbe potuto succedergli; se poi, chi stava di là era ebreo, specialmente dopo il famoso 8 settembre 1943, se i tedeschi lo trovavano, era molto difficile che non finisse in una tedesca camera a gas.
Ingenua: “Cos’è la camera a gas?
Alessandro: “La camera a gas è un metodo di esecuzione della pena di morte ancora in uso in alcuni degli Stati Uniti d’America. Col gas molto tossico scatenato dal cianuro in una reazione particolare si ottiene un gas talmente venefico per cui un Umano muore nello spazio di pochi minuti. Lo stesso metodo usarono i Nazisti per sterminare gli ebrei.
Ingenua: “Che brutte cose fate voi Umani.
L’Albero: “Care ragazze, voi avete sempre vissuto qui in Svizzera dove da moltissimi anni si parla solo delle guerre degli altri e di Umani che si picchiano per un nonnulla o perché il vicino ha delle materie prime interessanti. Contatteremo presto il nostro amico Tasso che dovrà raccontarci ancora quanto accadde dalle parti di Trieste, Fiume e Pola dal 1943 in poi.”
Petulante: “Perché vogliamo sapere?”
L’Albero: “Perché i giovani di oggi, quelli che hanno tutto e pretendono sempre di più… non tutti per fortuna, devono sapere cosa accadde e, sapendo, si può sperare che si comportino in modo un poco saggio.”
Petulante: “Ma i vecchi sanno tutto?”
L’Albero: “Molti vecchi e molti adulti non ne sanno niente.”
Petulante: “Com’è possibile?”
L’Albero: “Possibilissimo… sempre a causa della malvagità di alcuni Umani che si combattevano e volevano avere la supremazia. C’erano i Fascisti e al loro posto volevano subentrare i Comunisti… che non volevano che si sapesse che avevano fatto e stavano facendo tante cose brutte.”
Ingenua: “Non potresti essere un po’ più chiaro?”
L’Albero: “Un’altra volta. Ora posso solo dirvi che i Comunisti italiani non volevano che si sapesse cosa succedeva in Istria, cioè da quelle parti là.”
Petulante e Ingenua: “Va bè… abbiamo capito… devi fare il tuo riposino. Ciao.”
Alessandro: “Ciao ragazze… anch’io devo andare.”
Petulante e Ingenua: “Ciao Alessandro. Torna presto a trovarci.”
buona serata Quarc, alla prossima .
BUON GIORNO E BEN SVEGLIATA.
Quarc
Grazie Quarc … buona domenica .
Ciao, ciao.
È migliorato il tempo?
Quarc
Oggi è stata una stupenda giornata.
Buona serata Quarc.
BUON GIORNO Franca.
Anche la giornata odierna si preannuncia positiva.
Quarc
Buongiorno Quarc.
Anche qui c’è un bellissimo sole.
Buona settimana carissimo.
Ciao Franca.
Bravo Quarc, un abbraccio, buonanotte e buona domenica!
Cara Laura,
Sei riuscita a leggere tutto?
BUON GIORNO e BUONA DOMENICA con abbraccio.
Quarc
Ho letto tutto Quarc, tanta verita’ ben scritta, fanno sempre riflettere i tuoi post, grazie per la condivisione, buona domenica sera a te, 🙂
Cara Laura,
Il tuo commento è sempre prezioso… e gradito. Ti ringrazio.
BUON GIORNO di Lunedì.
Quarc
Buona serata caro Quarc, 🙂
Ormai…
BUONA NOTTE.
Quarc
Vero, notte serena a te, 😉
BUON GIORNO cara Laura,
Ben svegliata?
Hai visto che bella la foto?
Quarc
La foto e’ stupenda, un abbraccio a te, 🙂
Grazie cara Laura,
purtroppo nessun commento sulla foto… secondo me molto bella sotto tutti i punti di vista.
Contraccambio l’abbraccio.
Quarc
Sai che c’è? C’è che anche per i greci, come per gli italiani, certe scelte le fanno i governanti, ma chi paga alla fine è sempre il popolo, purtroppo.
Cara Neda,
Purtroppo hai perfettamente ragione. Sono infatti convinto che l’UE dovrebbe aiutare, non reprimere.
D’altra parte, conosciamo il carattere dei due maggiori contendenti.
BUONA DOMENICA.
Quarc
Da che mondo è mondo ci sono gli oppressori, pochi ma forti, e gli oppressi, molti e deboli. Così è per i singoli e anche per gli Stati.
Buona domenica a te, vado a raccogliere zucchine e fragole per il pranzo.
Hai ragione cara Neda,
C’è sempre chi ce l’ha dalla parte del manico.
Buone la fragole!
Ciao.
Quarc
certo che ho letto tutto e mi è parecchio piaciuto il pezzo di storia italica.con la tragedia di sestri ponente ma quarc… la domanda non è se la grecia meritava l’euro…bensì se l’euro è un premio perché per me non lo è stato, assolutamente.un tempo lo credevo ora sono convinta del contrario, è stata una catastrofe per noi e la gloria , tanto per cambiare, della solita deutch. il quarto reich? ciauuu
Cara Viki,
Il pezzo di storia italica di Sestri Ponente è vera e fece onore a mio padre. Circa il IV° Reich è quello che penso sempre anch’io. La dominazione è economica e senza carri armati.
Io amo l’Euro e lo trovo bellissimo, ma gestito in modo diverso e dopo una vera Unione… lo disse anche l’Albero che questa non è un’Unione.
BUONA DOMENICA e grazie.
Quarc
concordo in ogni parola….
Mi fa molto piacere.
Quarc
Grazie per questo racconto, grazie a tuo padre per l’ingegno ed il coraggio. Purtroppo dal passato non si riesce ad imparare, ma io oggi ho appreso qualcosa in più .
Di nuovo, buona domenica a tutti voi 😊
Cara Cuoreruotante,
I tuoi commenti sono sempre molto belli. Ti ringrazio.
Buona Domenica oggi che dovrebbe essere bel tempo anche da te.
Ciao.
Quarc
Sono i tuoi racconti ad esserlo..siii..finalmente un po’ di caldo e di sole che fa bene a tutto! Un abbraccio!
È una storia davvero toccante, Quarc. La politica attuale ormai ho smesso di seguirla per principio. Ora lotto per ricostruire da zero la mia vita e quella della mia famiglia e sono concentrata solo su questo. Ti lascio la password che ti dicevo, è un numero… 2006
Ciao e a presto!
Cara Mapy,
Ti ringrazio per il tuo intervento. Se ci sono dei problemi in famiglia, questi hanno la priorità su tutto. Ti auguro soluzioni veloci.
Buona settimana.
Quarc
Grazie carissimo!
Non c’è di che.
Quarc
Quarc, ci racconti fatti realmente accaduti, eppure ci racconti un’altra storia. Si capisce che un libro di storia va sempre letto con spirito critico.
In quanto ad Atene, come Roma, è la nostra civiltà. E lascia smarriti vedere in quale condizione è costretta, quasi a voler degradare e distruggere un mondo.
Buon pomeriggio
Cara Lilia,
Racconto fatti realmente accaduti. Immagino che tu alluda a quanto ho raccontato di Sestri Ponente. È tutto vero.
Hai ragione… poveri noi dominati dalla Merkel!
Buona Giornata e grazie della visita… graditissima.
Quarc
Si, Quarc, sono fatti che, generalmente, non ci raccontano nei libri di storia.
Cara Lilia,
Purtroppo non credo che ci sia qualcuno che ricorda quel momento. A me è venuto in mente perché lo raccontava mio padre.
Buon pomeriggio.
Quarc
Mi piace il tuo post, grazie. Ciao,65Luna
Cara 65 luna,
Sono contento e ti ringrazio.
Buona notte.
Quarc
Hai ragione, questo post non l’avevo letto!
Non commento spesso i post , ho idee diverse da molti e spesso vengo mal interpretata a mal giudicata. Questo mi ferisce e mi offende, perché io al contrario rispetto le opinioni e i gusti di tutti anche se diversi dai miei. Purtroppo questo non viene fatto e l’unico modo per difendermi è quello di non espormi 😉.
Conosco molto bene la tua città sai! Fatta di gran lavoratori, un po’ testoni , ma di cuore grande. Forse avrai presente questo slogan ” non c’è fango che tenga” 😉
Cara ciliegina,
Mi fa piacere sapere che hai letto questo mio articolo. Non ho capito dove posso aver offeso qualcuno… e te in particolare.
Ti scrivo separatamente perché vorrei sapere. Sono vecchio e un po’ testardo.
Buon pomeriggio.
Quarc
No Quarc non era riferito a te, ma in generale! Di solito commento post “leggeri”! 😉😉😉
Mi fa piacere. Ho riletto apposta tutto l’articolo.
Grazie della precisazione cara Ciliegina.
Quarc
Figurati, è sempre un piacere 😉
Buona notte.
Quarc