PER FAVORE NON SCRIVERE MI PIACE SE NON L’HAI LETTO TUTTO.
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Registrazione del 21 giugno 2017
Personaggi:
Passante Alessandro, Albero Tasso, Panchina Rotonda, L’Albero, Panchina Petulante, Panchina Ingenua, I Fratelli di Tasso.
Alessandro: “Ciao caro Tasso, come si sta qui? Sempre bene?”
Tasso: “È bello trovarti ogni tanto da queste parti; penso tu stia bene.”
Alessandro: “Ma certo, anche se gli anni passano e gli acciacchi, anche loro ogni tanto, si fanno sentire. Vado a sedermi su Rotonda; per fortuna ora non c’è nessuno.”
Tasso: “Ti aspetta. Penso sia tua intenzione continuare il discorso dell’altra volta.”
Alessandro: “Giusto. Mi sta veramente molto a cuore sapere quello che ebbero a patire gli italiani in quegli anni a causa della malvagità delle popolazioni slave… e non solo in Istria, ma anche a Fiume e a Zara sulla costa della Dalmazia.”
Tasso: “Noi, e per noi intendo anche i miei due fratelli, captammo tanti pianti e tante sofferenze, oggi però, vorrei essere con te quasi clamoroso.”
Alessandro: “Cos’è, una sorpresa?”
Tasso: “Non proprio, ma una quasi disillusione.”
Panchina Rotonda: Sei comodo Alessandro? Interrompo per salutarti e per dirti di non farci caso. Tasso ogni tanto fa l’enigmatico; sai lui che è vecchio vuol sentirsi importante. Scusami Tasso se vi ho interrotto.”
Tasso: “Va bene sei scusata.”
Rotonda: “Grazie Tasso. Tu lo sai, io sono giovanissima. I miei legni no, ma ormai la mia personalità, o meglio la mia legnità è questa e qualche volta sono pure un po’ sbarazzina.”
Tasso: “Ma sì, ho imparato a conoscerti. Comunque dicevo che, caro Alessandro, sarei stato con te un po’ clamoroso per il fatto che quello che ti racconterò potrebbe produrre un pizzico di clamore fra i tuoi lettori.”
Alessandro: “Non so ancora se sei saggio, sono però consapevole del fatto che sei un buon vecchio che, con tutti i contatti che hai con mezzo mondo la sai lunga… ma con oggettività.”
Tasso: “È questa la cosa più importante: l’oggettività. Voi Umani cominciate ad averla molti, ma molti anni dopo che un avvenimento è accaduto. La vostra è un’oggettività di parte… e quindi piuttosto soggettiva.”
Alessandro: Ma io conosco abbastanza le vicissitudini di quei luoghi; mi sono abbastanza documentato, però, trovo molto più vivido il racconto dei tuoi simili coi quali hai avuto contatto molti anni fa.”
Tasso: “ Il problema è che io non volevo parlarti delle vicissitudini istriane, ma di quanto accadde pochi anni prima in quella regione oggi Slovenia indipendente con l’UE e l’EURO.”
Probabilmente sono pochi quelli che ricordano o sanno quanto accadde da quelle parti. Quando ancora esistevano le province e il Regno d’Italia; quando lasciarono parlare i cannoni e i carri armati di Mussolini e di Hitler; quando l’Italia si sentì gloriosamente padrona di Lubiana e di una fetta di Slovenia. Fu allora che crearono la provincia di Lubiana.”
Alessandro: “Conosco un poco l’argomento, ma non così bene come possono averlo raccontato a te.”
Tasso: “Grazie Alessandro. Quando appunto il regio esercito italiano, aiutato da Hitler, invase la Slovenia, fece di Lubiana e del suo territorio una provincia a tutti gli effetti. È necessario dire che, a differenza di Fiume, Pola e Zara per esempio, il territorio sloveno non era italofono, per cui l’invasione produsse una forte reazione nella popolazione slava e l’esercito italiano si trovò a dover sopprimere certe reazioni. Gli sloveni avevano tutti i diritti di non accettare di essere inglobati nell’aggressivo Regno d’Italia, per cui, anche se con poca gentilezza, cercarono in tutti i modi di dimostrare la loro opposizione. Fu così che, se da una parte ci furono comportamenti violenti di ribellione con atti guerriglia, dall’altra la reazione apparentemente difensiva dell’occupante arrivò ad essere piuttosto esagerata.”
Rotonda: “Quindi, se non ho capito male, la guerriglia dei partigiani sloveni con atti di sabotaggio fu quasi legittima?”
Tasso: “Penso di poterti rispondere con un sì. In fondo l’esercito italiano aveva annesso Lubiana e ne aveva fatto una provincia; secondo la miopia del fascismo imperante, l’annessione voleva considerarsi definitiva.”
Alessandro: “Bene, vieni un po’ al sodo. Ho l’impressione che tu non mi abbia ancora comunicato la “clamorosità” con cui hai esordito.”
Tasso: “Hai quasi ragione. Quello che mi fu possibile captare da miei colleghi di allora, è la terribile malvagità degli italiani verso quelle popolazioni… che giustamente non volevano lasciarsi soggiogare. Il regio esercito di Vittorio Emanuele III, non solo reagì uccidendo, fucilando e incendiando case e villaggi, ma, e questo molti Umani non lo sanno ma è giusto che lo sappiano, l’Italia si macchiò in modo molto grave deportando molti civili in veri e propri campi di concentramento.”
Rotonda: “Ma i campi di concentramento non furono una specialità germanica?”
Tasso: “Sì, così credono in molti. Gli italiani però furono veramente molto malvagi. Basti considerare il Campo di Arbe (oggi Rab in Croazia) dove morirono molti civili colà deportati.”
Rotonda: “Anche se ti posso sembrare sciocca, qual era in fondo l’interesse di avere una provincia in più, e per conservarla, dover ammazzare tanta gente fra cui molti civili?”
Tasso: “Cara Rotonda, devi sapere che, da che mondo è mondo, gli Umani hanno sempre avuto la smania di sentirsi potenti e di aggredire il vicino. Durante la Seconda Guerra Mondiale sembrava che il Reich tedesco volesse unificare l’Europa… cercò però di farlo con dispotismo e seminando terrore.”
Rotonda: “È molto meglio come stanno facendo oggi gli europei con l’Unione Europea. Sono tutti in pace e in modo perfettamente democratico.”
Tasso: “Che siano in pace è vero, che tutto sia in modo perfettamente democratico è piuttosto discutibile. Purtroppo si ha l’impressione che la Germania, uscita a brandelli dall’ultimo conflitto, voglia di nuovo farla da padrona mettendo in ginocchio i paesi del Sud Europa… e anche del nord? L’altra volta lo fece coi cannoni, questa volta sembra che lo voglia fare facendo leva sull’economia. Gli Umani non si ammazzano fra di loro solo coi cannoni, ma anche “derubandosi” in modo apparentemente legale. Si può morire di fame o anche annientati moralmente con l’inetta partecipazione dei Governi locali.”
L’Albero con Panchina Petulante e Panchina Ingenua: “È un po’ che sentiamo i vostri discorsi. Li troviamo molto interessanti e ci stupiamo molto di quello che dite.”
Tasso: “Ultimamente 7 Grandi della Terra si sono riuniti in pompa magna a Taormina. Avrebbero dovuto discutere il loro ruolo per il benessere dei popoli e del Pianeta. Pensi che ci siano riusciti? Per niente. Ognuno ha cercato di portar acqua al proprio mulino, e qualcuno ha addirittura fatto dietro front circa accordi raggiunti a Parigi per far soffrire meno il nostro pianeta. È interessante vedere e guardare la solita foto di gruppo. Uno, o una dei 7 si distingue, quasi a voler dire: “Son qua io… ed io solo so come si deve fare in Europa.” Lo dicevamo poco fa. Non capisco perché gli Umani debbano o ammazzarsi o derubarsi in continuazione fino a distruggersi.
L’Albero: “Questa foto è bellissima. Ci sono tutte le bandiere nazionali… e ci sono pure due bandiere dell’Europa. C’è proprio un “soggetto” che, non solo si distingue nella foto, ma anche nella realtà delle sofferenze di alcune popolazioni. Ora però ci farebbe piacere se continuassi il discorso della provincia slovena. Hai detto che ci sono stati dei campi di concentramento gestiti dagli italiani?”
Tasso: “Proprio così. Non posso farvi tutta la storia perché sarebbe troppo lungo. Vi dissi prima del campo di concentramento di Arbe; ma non fu l’unico. Nel 1941 ne fu costruito uno a Gonars in provincia di Udine; in quel campo furono trasferiti una parte dei cittadini maschi rastrellati a Lubiana dall’esercito italiano nella notte dal 22 al 23 febbraio 1942.”
Rotonda: “Come hanno fatto a trovarli?”
Tasso: “Hanno circondato tutta la città col filo spinato e hanno controllato tutti gli umani che entravano e uscivano dalla città. Pensate, questa recinzione con reticolato e filo spinato, costruita dagli italiani era lunga ben 41 chilometri.”
Rotonda: “E poi hanno portato gli Umani nel campo di concentramento di Gonars. E gli atri cittadini di Lubiana sono stati lasciati in pace?”
Tasso: “Per modo di dire. Molti sono stati fucilati presso una cava abbandonata vicino alla città. Sicuramente più di 100.”
Rotonda: “Perché li hanno fucilati?”
Tasso: “Per rappresaglia. C’è pure una lapide coi nomi di molti umani giustiziati.”
Rotonda: “E quelli che avevano portato nel campo di concentramento?”
Tasso: “Molti sono morti. Sai, le condizioni igieniche del campo erano pessime; non solo, se mangiavano, mangiavano molto male, ma le malattie ne ammazzavano molti.”
Rotonda: “Furono gli italiani a fare tutto questo?”
Tasso: “Certo che sì. Non sempre è vero quando si dice “Italiani brava gente”. Forse si potrebbe dire che si trovarono obbligati ad essere malvagi a causa dell’alleanza un po’ subordinata al Terzo Reich. Era l’umano Mussolini che voleva l’espansione dell’Italia fino ad avere un vero Impero. Probabilmente era stato contagiato da Hitler e dalle “Panzer Division” molto più efficienti del Regio Esercito. Un po’ di colpa può ricadere anche sui generali italiani, fra cui il Generale Mario Roatta e la sua famosa CIRCOLARE N. 3C.”
Ingenua: “Ho sentito tutto e tutto questo mi ha rattristato. Mi sembra così strano sentire che l’Italia s’era creata una provincia in Slovenia. Ma tu hai parlato anche di un Campo di Concentramento ad Arbe. Gli italiani sono stati così cattivi anche lì?.
L’Albero: “C’è qui Alessandro che vuol farci vedere due foto che dimostrano la reale esistenza italiana in Slovenia… in particolare a Lubiana.”
Alessandro: “Certamente. La prima è una lettera spedita da Lubiana a Trieste. Non è mia, ma dimostra una lettera raccomandata spedita con francobolli italiani timbrati a Lubiana.
È chiarissima e, sicuramente farebbe gola a un collezionista di corrispondenze particolari e viaggiate… sì, perché questa è la funzione dei francobolli.
La seconda è questa targa automobilistica “in prova” della provincia di Lubiana.
Ingenua: “Che strana targa!”
Alessandro: “È la targa dei garagisti… come quelle che qui in Svizzera oltre al numero hanno una U.”
Ingenua: “Grazie Alessandro. Ora vogliamo sapere di Arbe.”
Tasso: “A questo punto passo la parola ai miei fratelli. Loro sono molto più informati. Hanno un debole per quell’isola; se potessero emigrerebbero. Sono due maschietti!”
Ingenua: “Hai deciso di farci ridere? Certo che, ogni tanto bisogna anche ridere.”
I Fratelli di Tasso: “Sì certamente. Sappiamo che quell’isola è molto bella. Nostri colleghi ce ne hanno parlato molto bene; ci hanno parlato, in passato naturalmente anche del terribile campo di concentramento gestito dal regio esercito italiano in quei terribili anni 40. Gli iitaliani, dopo aver invaso, assieme all’esercito del Terzo Reich, la Slovenia, ovvero, dopo aver annientato l‘esercito del Regno di Jugoslavia, si son trovati alle prese con sloveni, croati e dalmati non troppo d’accordo circa l’annessione di quella porzione di Slovenia che diventerà a tutti gli effetti la provincia di Lubiana. L’Umano Mario Robotti Generale di Corpo d’Armata si trovò ad essere desideroso di internare qualcosa come 30.000 civili slavi. Fu così che nella parte sud orientale dell’isola fu allestito un campo per civili; dapprima con solo tende, poi, parzialmente in legno e muratura. Da quello che mi trovai a capire, il campo fu messo su all’italiana, per cui, quando ci fu un bel nubifragio, non solo un po’ di tende furono divelte e allagate, ma ci furono pure dei morti fra cui 4 bambini. Sì, perché il campo era per civili… quelli che aiutavano i partigiani slavi e quelli che rimanevano dopo l’aver dato alle fiamme un villaggio. Pare che gli uomini venissero giustiziati sul posto.”
Ingenua: “Ma quello che dite è terribile.”
Rotonda: “Perché vi piacerebbe trasferirvi su quell’isola?”
I Fratelli di Tasso: “Perché è bellissima. Questa foto fa venir voglia di andarci subito.”
Rotonda: “È un posto stupendo. Adesso si chiama Rab. Avete ragione.”
Ingenua: “Quanti Umani ci hanno portato?
I Fratelli di Tasso: “Sembra che siano stati internati più di 7000 civili fra cui donne, vecchi e bambini, e poi più di 2000 ebrei rastrellati qua e là. Pare che gli ebrei siano stati messi in quel campo per non consegnarli ai tedeschi… che li avrebbero dirottati subito ai campi di sterminio.”
Ingenua: “Era brutto quel campo?”
I Fratelli di Tasso: “Bruttissimo. Le condizioni erano pessime, tant’è vero che molti degli internati sono morti di stenti a causa soprattutto del freddo e della fame… al punto che, dopo il famoso 8 settembre 1943, il comandante del campo, un Tenente Colonnello dei Carabinieri fu giustiziato proprio dagli internati.”
Tasso: “Non credo sia il caso di andare nei particolari. Le nefandezze degli umani italiani furono molte… oltre ai campi di concentramento, ce n’erano molti altri sparsi anche nell’Italia del centro e del nord, dove gli internati morivano uccisi dalle condizioni disumane del campo e dei carcerieri. Non è neppure il caso di analizzare altre “cattiverie” prodotte dai generali italiani in quegli anni 40. È interessante con questo, purtroppo, dover sfatare il detto: ITALIANI BRAVA GENTE. Sì perché quanto accadde che ho voluto bonariamente e quasi ironicamente definire il loro operato cattiverie, avrei dovuto dire veri e propri crimini di guerra.”
L’Albero: “Caro Tasso, perché ci racconti tutto questo?
Petulante: “Volevo chiedertelo anch’io. Perché ci togli il gusto di considerare bello tutto quello che fanno gli umani d’Italia?”
Tasso: Non voglio che si arrivi a considerare crudeli e malvagi gli umani d’Italia, ma, dal momento che, finalmente il Governo italiano pochi anni fa ha decretato il 10 febbraio la giornata nella quale sarà necessario ricordare le sofferenze dell’italica gente d’Istria, Fiume e Dalmazia dal 1943 in avanti, m’è sembrato giusto far presente che non solo gli slavi furono malvagi… anche se esagerarono un pochino assai, ma che anche gli italiani furono molesti e criminali… e questo poco prima quando pensavano alla grandezza del loro Duce.”
L’Albero: “Ma, secondo te, a chi potrebbe essere rivolto questo… chiamiamolo ricordo?”
Tasso: “A moltissime persone quasi di ogni età… perché è giusto sapere e conoscere quello che la politica e i Governanti di allora, quelli del passato postbellico e quelli di oggi non hanno voluto dire. Secondo voi, i cittadini di avant’ieri oggi anziani, i cittadini di ieri oggi adulti e i cittadini di oggi interessatissimi a telefonini, chat e jeans bucati all’altezza del ginocchio, sanno che un po’ di anni fa c’era un Regno d’Italia che aveva inglobato entro i propri territori una porzione balcanica chiamata provincia di Lubiana? Quasi tutti, ad eccezione di coloro che abitavano da quelle parti, non lo sanno; e quindi non sanno neppure quante vite costò avere una provincia in più. Dobbiamo quindi rivolgerci a quasi tutti, ma, particolarmente a quei giovani che hanno interessi un po’ meno frivoli, affinché sappiano… perché la realtà storica va guardata in faccia e può esserci d’insegnamento per il futuro.”
Alessandro: “Hai ragione. Io infatti, fino a pochi anni fa ne sapevo poco o nulla. Qualcosina imparai dai francobolli, ma solo folcloristicamente parlando. Devo dire che la filatelia può essere utile anche a questo livello per chi desiderasse aver interesse di approfondire quello che gli presentano i francobolli. Sapevo, per esempio che esistevano, e avevano un certo valore, i francobolli italiani soprastampati dai tedeschi a Zara, ma non sapevo assolutamente la storia terribile di quella povera città.”
Tasso: “Vedi Alessandro che tu sai qualcosina perché ti avevano parlato dei francobolli, ma, quelli che non hanno mai apprezzato i francobolli, se gli parli della provincia di Lubiana, potrebbero chiederti: “Che bestia è?” Scherzo naturalmente. I colpevoli di questa situazione sono purtroppo i politici… proprio loro… quelli che lo fanno di professione e che rarissimamente hanno interesse a fare il bene del popolo.”
Petulante: “Forse ne sanno un pochino di più gli abitanti dell’ex Jugoslavia che sono immigrati da noi nel nostro Canton Ticino.”
Tasso: “Giusto amica mia. Penso che, per oggi potremo terminare questo nostro importante incontro con quanto, in modo sconcertante, scrisse nell’agosto del 1942 il Generale Mario Robotti: “qui si ammazza troppo poco”, e la lapide di Arbe dove sono elencati molti dei poveretti che hanno finito di vivere nel campo di concentramento.
E poi mi fa sicuramente piacere far sapere ad Alessandro che, dal punto di vista filatelico Arbe e Veglia furono importanti ai tempi di Fiume e Gabriele d’Annunzio.”
Alessandro: “Certamente. I francobolli possono aiutare. Peccato che le amministrazioni postali cercano di utilizzare sempre meno i francobolli. Un grande saluto a tutti voi.”
Ingenua: “Ciao Alessandro. Ho seguito bene tutti i vostri discorsi. Ricordati che ho grande piacere quando vieni a trovarmi, ma ho anche grande piacere nell’ascoltare quello che dite.”
I Fratelli di Tasso: “Ciao a tutti. A presto.”
L’Albero: “A presto.”
Tasso: “Spero di non essere stato noioso… cosa dici Rotonda?”
Rotonda: “Assolutamente no. Ciao”
Anch’io vorrei trasferirmi in quell’isola, 🙂 un abbraccio grande, grazie della bellissima lettura e buon weekend!
Cara Laura,
Sei riuscita a leggerlo tutto senza annoiarti? Mi fa veramente piacere.
Quei posti sono sicuramente bellissimi. Mi piacerebbe visitarli… anche se ora mi devo accontentare di “leggerli”… specialmente dal punto di vista storico.
Buona notte… un abbraccio.
Quarc
Certo Quarc, non mi annoio mai leggendo i tuoi post, sei bravissimo, buonanotte a te, 🙂
Cara Laura,
Ti ringrazio. Questo articolo un po’ lunghetto mi è sembrato importante perché ho pensato bene che troppi di noi non sappiamo cose molto importanti della nostra storia.
BUON GIORNO.
Quarc
Infatti Quarc, hai fatto benissimo, buona giornata a te, 🙂
Grazie Laura,
Anche se si suda che l’è un piacere… sono contento.
Ciao.
Quarc
Oggi caldo anche qua ma per fortuna c’e’ un vento forte, tra un po’ si parte in moto, 😉
Non sapevo fossi un’amante della moto.
Col caldo è sicuramente stupendo.
Quarc
Abbiamo una vespa d’epoca e giriamo intorno alle nostre belle colline del Monferrato, viaggiando con la moto si osservano tante cose, abbiamo scoperto strade e paesaggi che non sapevamo esistessero, un caro saluto Quarc, 🙂
Ma è fantastico. Sulla Vespa tranquillamente a spasso nel Monferrato. E ci si può anche fermare… e mangiare bene. Conosci la “Commedia della Pentola”?… mi sembra a Lu Monferrato?
Buona serata col saluto migliore.
Quarc
Si’ e’ in una frazione di Lu, molto bello, buona serata Quarc 🙂
Buona notte Laura.
🙂
Quante atrocità sono state commesse solo per la voglia di sottomettere e comandare……ma fa comodo ricordarne solo alcune, come per tutte le cose. Bellissimo post, buon fine settimana!
Ti ringrazio cara Silvia,
Non è stato facile scriverlo, ma, dato che io c’ero già e non ne sapevo niente, m’è piaciuto divulgare… anche se servirà forse a pochissimi.
BUONA GIORNATA.
Quarc
tutto vero quello che scrivi e sai dove ne ho riscontro? Anni fa accompagnai mio padre a Lubiana e lì ‘ conobbi un giornalista che mi raccontò delle mussoliniane nonché italiche prodezze. Avrei anche da dire qualche cosina sui nostri baldi soldati dell’ARMIR appena arrivati in russia, da rabbrividire,. solo che scontarono tutto…credo tu mi capisca. e alla fine pagò pegno anche quel mussolini di cui oggi certi personaggi tessono le lodi. Quanto a Deutch sai come la penso: il IV reich. E per i G7…ma qualcuno si è chiesto perché è stata scelta taormina e l’italia, cosa che fatalmente , se sei v ispo, ti porta a chiederti: ma se noi siamo tra i 7 grandi…gli altri come son messi? Beh, non posso dirlo qui, ma presumo tu ci sia arrivato…ciauuuu V.
Cara Viki,
Ti ringrazio per quanto mi hai scritto. Mi dimostri che ne vale la pena approfondire certi argomenti e non credere alle falsità che vogliono raccontarti. Purtroppo è così.
L’ARMIR? Non l’ho mai approfondita. Non so se ce la farò, ma credo ormai che gli italiani non sono stati solo delle vittime.
Se c’è qualcosa che non puoi dire qui… scrivimi. Chiacchiero volentieri con te.
Buon pomeriggio e un lungo ciao.
Quarc
P.S.: Comunque ci sono arrivato.
non ne dubitavo…è difficile da dire all’italiano dormiente…
L’italiano, a tutti i livelli, non è dormiente, ma cerca con tutte le forze possibili di non doversi trovare ad essere responsabilizzato… e quando non può farne a meno… s’addormenta (come dici tu).
Quarc
no si esprime al peggio…è diverso…mi spiace dirlo
Dopo aver esaurito il sonnifero…
😀
Ti ringrazio per questo articolo. Non sapevo nulla di questa storia. Ero a conoscenza, per i racconti sentiti dagli alpini reduci dalla Jugoslavia e dal Montenegro di ciò che era accaduto là dopo l’occupazione. Nessuno mi aveva mai parlato della Slovenia e nemmeno dei campi di concentramento italiani. Ricordo che quegli alpini mi parlarono delle atrocità fatte sulle popolazioni del Montenegro dagli avanguardisti fascisti prima che gli alpini fossero mandati a occupare i luoghi conquistati. I partigiani montenegrini, ovviamente, poi se la presero con gli alpini. Credo che a nessuno faccia piacere che uno straniero occupi la sua terra, con le armi e con la prepotenza e credo che i montenegrini, gli sloveni e gli jugoslavi avessero il diritto di difendersi.
Per quanto riguarda l’attuale Europa, diciamo pure che è fallita prima di diventare maggiorenne.
Cara Neda,
La tua testimonianza mi conferma che ho fatto bene ad aprire questa pagina della storia della nostra Italia. Circa l’Europa si può solo brontolare e aspettare che il brontolio diventi una voce autorevole.
Buona notte.
Quarc
Pensare che quando ero ragazza io bastava molto meno per farci correre in piazza a sbraitare e a tirar fuori dai “palazzi” i responsabili cantandogliele sul muso. Adesso sembra che molti giovani siano diventati delle amebe.
Cara Neda,
L’idea dell’ameba mi fa sorridere.
Più che un problema amebico credo che sia disinteresse totale perché non sanno e non vogliono sapere nulla del passato e, almeno molti, godono di giocare col telefonino o simili e essere in.
Buon pomeriggio Neda.
Quarc
Buona notte Alessandro.
Questa mattina siamo stati svegliati da un vento che sembrava voler sradicare i grandi alberi del mio giardino: Cipresso e Bagolaro si abbracciavano per sostenersi a vicenda. Un turbinio di foglie e rametti, albicocche e petali di rose che volavano dappertutto; merli, tortore, stornelli, luì e passeri cercavano rifugio sotto la tettoia e sul fico. Tuoni, lampi, nuvoloni neri, sembrava il finimondo, poi tutto è cessato, son venute tre gocce che non hanno nemmeno bagnato la terra sotto alle piante.
Però l’aria si è rinfrescata un po’.
Vado a dormire, notte serena a te.
Cara Neda,
Cara Neda,
Qui ha piovuto molto bene di notte… naturalmente con lampi e tuoni. Ieri mattina era molto fresco ma poi l’estate s’è ripresa ed è ritornato il caldo. Peccato che da voi non abbia piovuto.
Avete molti uccelli amici… che bello!
Comunque… BUON GIORNO.
Quarc
Buon giorno Alessandro, buon caldo, buon tutto!
Cara Neda,
Altrettanto.
Devo dire che preferisco il caldo al freddo.
Ciao.
Quarc
Anch’io.
ogni tanto viene a galla un pezzo di verità e penso che la storia deve essere riscritta e un giorno ci arriveremo, come per le verità ancora nascoste riguardo l’unificazione d ‘italia del 1860 ci sono prove di atrocità commessi da italiani (piemontesi) verso altri italiani del sud che chiamavano con disprezzo briganti. Ci hanno insegnato attraverso i libri di scuola che Garibaldi era un eroe ma ci sono prove che ci sia molto da svelare.
Ciao Quarc buona estate qui da noi fa molto caldo ed è ancora giugno
Cara Skay,
Hai ragione, bisognerebbe riscrivere la storia. Sembra piuttosto diversa da come ce l’hanno insegnata a scuola.
Circa l’Italia del sud, mi piacerebbe approfondire, ma non credo potrò riuscirci ora che mi sono immerso nella storia dei confini orientali.
Buona giornata.
Quarc
Caro Quarc mi piacciono molto i tuoi dialoghi, sai colorare con le parole: grazie! Buona serata,65Luna
Cara 65luna,
Ti ringrazio. Aggiungo che le tue parole mi fanno gioire e mi dicono che lo sforzo non è vano.
Buona serata anche a te. Qui c’è odore di temporale.
Quarc
E’ sempre un piacere leggerti. Oggi qui e’ molto ventilato e qualche nuvola si intravede…di certo e’ meno caldo dei giorni passati!!! Buona giornata,65Luna
Grazie… grazie davvero.
Ha piovuto e anche molto. Oggi nuvolo e quasi freddo: 20°.
Buon giorno anche a te.
Quarc
buon pomerigio 🐞
Grazie. Buona serata.
Quarc
Buonasera dott.Depegi,
grazie per l’articolo.
Saluti.
Renza
Gentile Renza,
Sono io che ringrazio… per l’interesse.
Buona notte.
Quarcalessandro
Sembri sorpreso, Quarc. Perché?
Ad un’azione malvagia, vedo una reazione che non è stata da meno. E non credo sia una questione di nazionalità: il calco è sempre lo stesso e lo ritrovi in ogni luogo nell’arco del tempo. In un determinato tempo e luogo, l’uomo è spinto ad azioni riprovevoli e viene ricompensato; quelle stesse azioni per le quali sarebbe condannato in altri tempi e luoghi.
La mia visione è limitata, lo ammetto, in tutte queste tragedie immani, comprendo solo il dolore e la disperazione, di chi ha la vita sconquassata, di chi è sradicato dalla propria terra. E perché?
Credo che per l’uomo sinistro della vignetta di Simplicissimus, la nazionalità sia l’ultimo dei pensieri.
L’uomo non è né angelo, né bestia (Pascal sec. XVII), pertanto “Italiani brava gente” credo sia … come dire? … troppo semplice?
Te lo confesso: io gli Italiani li preferisco, da sempre, poeti e viaggiatori, già “santi” mi fa pensare 🙂
Buona notte, Quarc
Cara Lilia,
Ti ringrazio per il tuo commento… veramente saggio.
Il mio stupore è solo per il fatto che… non me l’avevano mai detto; perché ci avevano nascosto tante porcherie; cosa che dappertutto continuano a fare, e non solo gli italiani.
Ti ringrazio per la tua saggezza… e per la tua preferenza verso l’italica gente.
Buona notte,
Quarc
Buona notte, Quarc. E buone vacanze !
Grazie cara Lilia,
Sono appena tornato. Tutto bene.
BUON GIORNO… fra poco.
Quarc
Bentornato ! e buona domenica
Cara Lilia,
Sì, son tornato… grazie… ma non ho ancora letto quello che hai scritto.
Buona Domenica anche a te.
Quarc