L’Albero: “Ho sentito dire che a Genova c’è una statua… ovvero un monumento a Cristoforo Colombo. È vero… tu che sei genovese?
Alessandro: “Certamente, come puoi pensare che Genova non abbia dedicato un monumento a un suo figlio? Se si vuol saperne di più basta andare a leggere questo bell’articolo:
https://dearmissfletcher.wordpress.com/2017/10/12/a-cristoforo-colombo-genovese-e-navigatore/
Panchina Petulante: “Ciao Alessandro, tu sei genovase vero? Non ti senti un po’ orgoglioso pensando di aver avuto un concittadino così importante?”
Alessandro: “Direi di sì, però non posso fare a meno di considerare che la mia mente mi ha obbligato a ricordare. Sono andato indietro di qualche anno, quando, a cavallo fra il 2000 e il 2001 mi trovai con mia moglie e un piccolo gruppo di svizzeri a Reykjavik in Islanda a visitare la Cattedrale della città. La nostra guida, dopo la visita al luogo di culto ci fece vedere la statua di Leifur Eriksson. Quando gli dissi che: “Sono genovese.”, mi chiese: “Cosa ne dicono a Genova del fatto che non fu Cristoforo Colombo a scoprire l’America?”
Panchina Ingenua: “Povero Alessandro. Ti sei trovato in difficoltà?”
Alessandro: “No no.”
Petulante: “E cosa gli hai risposto?”
Alessandro: “Gli risposi che la maggior parte dei genovesi non sanno neppure dove sia esattamente l’Islanda, immaginiamoci se conoscono la storia di Leif Eriksson.
L’Albero: “Trovo molto strano che i genovesi, non ho detto voi genovesi, non s’interessino particolarmente a questo straordinario avvenimento, e cioè che circa 500 anni prima di Cristoforo Colombo un europeo mise piede sul suolo americano. Bisogna dire la verità, fu questo navigatore, attorno all’anno 1000, a scoprire il Canada, e cioè l’America del Nord, e, pare che vi abbia costruito anche un piccolo insediamento. Esattamente all’altezza della Baia delle Meduse che si trova nella parte più settentrionale dell’isola di Terranova in Canada.”
Alessandro: “Non bisogna stupirsi. Purtroppo i genovesi sono sempre stati un po’ chiusi, e, anche se Genova dovrebbe far parte del “Triangolo Industriale d’Italia”, ha, negli ultimi decenni, perso molti colpi. Basti prendere in considerazione i trasporti da e per Genova verso nord e da Genova verso la Riviera dei Fiori fino a Ventimiglia. Il famoso TERZO VALICO forse prima o dopo arriverà e ci potrà essere un buon collegamento con Milano e con la Svizzera; Ventimiglia è collegata a Genova da una trafficatissima Autostrada dei Fiori, la più cara d’Italia, e una ferrovia, che dovrebbe essere internazionale, con alcuni tratti ancora a binario unico… per non parlare della ferrovia Ventimiglia Cuneo ripristinata nel 1979 ora quasi in disuso. Si può dire giustamente che Genova e la Liguria dormono… anche se recentemente sembra, dico sembra, che stiano uscendo dal loro torpore.”
Ingenua: “Mi metti tristezza caro Alessandro. La Liguria è così indietro?”
L’Albero: “Forse Alessandro sta esagerando. Torniamo a Eriksson che, scendendo dalla Groenlandia costruì un insediamento a Terranova.
Alessandro: “Tranquilla Ingenua, non sto esagerando.
Per quanto riguarda Eriksson, possiamo dire che gli Stati Uniti d’America gli hanno dedicato un francobollo… molto semplice, che non è altro che una copia pari pari della statua di Reykjavik in Islanda.
Il francobollo dell’USA, non è l’unico a commemorare la “scoperta” del vikingo.
Anche le Poste delle Isole Faroe ci hanno pensato, e in un modo particolarmente interessante perché hanno messo a confronto il viaggio di Leif Eriksson e quello di Cristoforo Colombo… il tutto con la menzione dell’anno in cui si verificò l’evento. Sui francobolli si vedono anche le differenti imbarcazioni utilizzate per le traversate.
Ingenua: “Lo so che può sembrare strano quello che dico, ma, secondo voi, la Groenlandia è in Europa o in America?”
L’Albero: “È in America.”
Ingenua: “Quindi, se l’Eriksson, per raggiungere Terranova, è partito dalla Groenlandia, era già in America.”
L’Albero: “Hai perfettamente ragione. Tu, Alessandro, quando sei stato in Groenlandia, ti sei sentito in America?
Alessandro: “Non ci ho neppure pensato… so solo che ho sentito molto il freddo… anche se ero ben coperto.”
L’Albero: “Volevo chiederti, cos’è quella storia della ferrovia Ventimiglia Cuneo che tu hai accennato dicendo “quasi in disuso”? So, naturalmente per sentito dire, che quelli sono posti bellissimi.”
Alessandro: “È una delle tante dimostrazioni che possono farci dire che la Liguria Dorme”. Dovete sapere che alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la ferrovia Ventimiglia Cuneo, allora tutta in territorio italiano fu resa inuttilizzabile dalle truppe tedesche in ritirata. Furono fatte saltare tutte le infrastrutture fra cui molti ponti. Era l’anno 1945 e, dato che l’Italia perse la guerra, una parte del territorio sul quale correva la ferrovia fu ceduto alla Francia. Grazie alla bontà dei politici Adenauer, Schuman e De Gasperi fu fondato un inizio di Europa Unita, e finalmente, molti anni dopo la distruzione della nostra povera Europa, la Svizzera neutrale, la ferrovia fu ricostruita. I ponti furono ricostruiti e le gallerie rimesse in sicurezza; la ferrovia poté entrare nuovamente in funzione con grande gioia da parte di chi dall’estremo ponente ligure doveva recarsi a Torino. Erano tutti contenti a Ventimiglia quel giorno in cui ci fu addirittura un annullo filatelico speciale.

IL FRANCOBOLLO DELL’EUROPA e IL TIMBRO COMMEMORATIVO DEL NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO. NEL TIMBRO SONO LE SPOGLIE DEL PONTE DISTRUTTO E IL PONTE NUOVO DI ZECCA.
Questa ferrovia fu utile anche per chi voleva, da Genova e dal ponente ligure, andare a sciare a Limone Piemonte.
L’Albero: “Com’è l’attuale situazione di quella bella ferrovia?”
Alessandro: “Semplicemente catastrofica. Stando agli orari, da Ventimiglia a Cuneo ci sono solo due collegamenti giornalieri… e, udite udite… da Ventimiglia a Limone Piemonte si va in Bus.”
Petulante: “ Ho sentito e visto giusto? Come fanno “gli addetti ai lavori” ad essere così irrispettosi verso i viaggiatori, i turisti e gli amanti di cose ferroviarie? Se non sbaglio, dopo l’inaugurazione di quel tratto ferroviario avevano addirittura ripristinato un treno che da Berna arrivava a Ventimiglia o Sanremo.”
Alessandro: “Avete capito? Non si va più in treno da Ventimiglia a Limone Piemonte. Pensate un po’, se ci riuscite, a tutti i soldi buttati solo per la costruzione dei ponti. La malvagità di chi perse la guerra, quando avrebbe voluto dominare l’Europa, distrusse opere importanti; il mentecattismo di chi dovrebbe conservare e valorizzare gli sforzi dei padri lascia “preziosi manufatti” in stato di abbandono.
L’Albero: “Se potessi riderei a crepapelle.”
Petulante: “Perché? Cosa ti fa ridere? Bisognerebbe piangere.”
L’Albero: “Lo so che bisognerebbe piangere… ma io rido pensando alla stupidità di certi Umani che non sono capaci di conservare ciò che è stato fatto in modo egregio… ma rido ancora di più se penso che per andare in treno da Milano a Roma ci vogliono meno di 3 ore e, per andare da Ventimiglia a Cuneo… che è “girato l’angolo”, ci vogliono quasi 3 ore. Perché voi Umani d’Italia maltrattate in questo modo le vostre periferie? Perché i treni buoni sono solo per Roma? Perché a Roma si “mangia” bene o perché solo a Roma ci sono “le buone forchette?”
Alessandro: “Dimentichi che il “treno buono” che si chiama Freccia Rossa va fino a Napoli.”
L’Albero: “Ma certo… a Napoli bisognava dare un contentino; far sì che potesse sentirsi importante. Era una fiorente capitale… all’avanguardia. Coll’avvento del Regno d’Italia diventò una città come le altre.
Ma che strano, abbiamo cominciato a parlare dell’America e siamo arrivati a parlare di treni… di treni italiani che maltrattano i cittadini italiani.”
Ingenua: “Io mi rattristo molto quando sento parlare di certe disonestà. Sarebbe così bello se i Governanti considerassero prioritario il benessere dei cittadini!”
Alessandro: “Hai ragione cara mia. Ora devo andare… ti lascio e vi lascio.”
L’Albero, Pertulante e Ingenua: “Torna presto.”
Beh dai Quarc, anche se non sono genovese voglio continuare a pensare che sia stato un italiano a scoprire l’america …ecchecapperi ci vogliono stravolgere la storia cosi?!
Buona settimana 😉
Cara Mi,
Cosa vuoi che ti dica… hai ragione, però, nell’anno 1000 o giù di lì quando l’Eriksson sbarcò in Canada io non c’ero.
È un fatto che siamo tutti contenti quando pensiamo a Cristoforo Colombo.
Buona notte.
Quarc
i vichinghi furono grandissimi navigatori, troppo spesso misconosciuti. compirono imprese che oggi sarebbero definite impossibili , dati i loro tempi.:arrivarono fino a parigi, l’islanda fu colonizzata da loro e sì scoprirono per primi l’america. per il resto mio caro…sono i voti a muovere il marciume politico, da qui le diverse iniziative prese solo per salvaguardare le poltrone. buondì quarc
Cara Viki,
Grazie. Sei una donna oculata che sa leggere e sfruttare la propria cultura.
Circa le poltrone… la situazione è proprio tragica.
Buon Pomeriggio.
Quarc
ciao quarc …mi preparo ai fantasmi di questa notte…sono nei miei monti
Allora Buon Divertimento.
Sono anch’io in Liguria… ma dall’altra parte.
Un bel Ciao.
Quarc
allora ti penserò…stanotte…liguria, la mia terra
Cara Viki,
La Liguria è anche la mia terra… col mio mare.
Ti sei divertita?
Buon pomeriggio.
Quarc
sì mio caro e parecchio… noi liguri
Gioisco per te… e auguro una buona serata.
Quarc
anche a te