Sono andato a Nervi… non da solo… con mia moglie, ma in comitiva con un viaggio organizzato… tutto organizzato.
Cosa siamo andati a fare a Nervi?
A vedere l’Euroflora che ogni tanto, dovrebbe essere ogni 5 anni, fanno a Genova; quest’anno a Nervi… alla periferia della città.
L’organizzazione aveva previsto tutto… ma non il tempo… la pioggia… quella bagnata.
Ma qui, non voglio parlarvi dell’Euroflora… perché ne hanno parlato in tanti… ma in pochi vi avranno parlato di certe componenti che si potrebbero definire “organizzazione alla genovese”… sì, perché i genovesi, che sono liguri, sanno anche dormire, e dormendo ci si dimentica di piccole cose importanti… al massimo si sogna.
Ma io voglio parlarvi di una fantastica stranezza… che trovai per caso… e che sicuramente fu molto importante a tutti gli effetti… quando è necessario organizzare qualcosa che potrà richiamare tanta gente.
Devo fare una premessa, e cioè che per mia statistica, dovendo arrivare a comprendere con quale intensità le Poste Italiane recapitano lentamente e regolarmente la corrispondenza, avevo con me una busta affrancata e a me indirizzata. Dopo la visita a Euroflora, cioè, dopo aver usato molto l’ombrello… che scontrò con molti altri ombrelli, arrivato all’altezza della stazione ferroviaria di Nervi, cercai una Buca delle Poste Italiane… e la trovai.
Mi avviai per imbucare e la trovai così… Rimasi di stucco, ritirai il braccio che avrebbe imbucato la missiva e presi la macchina fotografica che aveva immortalato molti bellissimi fiori; resi eterna questa “magnificenza”… forse unica… per me unica.
Non avevo mai preso in considerazione la possibilità di “cattivi comportamenti” tramite una buca delle lettere. Evidentemente, pensai, i Grandi dell’antiterrorismo hanno ipotizzato che le ignobili idee capaci di produrre stragi potrebbero passare anche da una innocente e timida buca delle lettere.
Se ci sono assembramenti di persone, bisogna ben controllare e pensare a tutto… nonché giustamente controllare anche ogni visitatore.
Guardando bene la buca, è fantastico poter prendere in considerazione la pulizia, ovvero il raschiamento al quale s’è trovata assoggettata questa buca. Forse prima era carica di scritte e di adesivi… e con qualche accenno di ruggine. In compenso le è stata applicata una scritta coi tempi di chiusura.
Gli adesivi che hanno messo attorno a questo cartello esplicativo sono di grande eleganza e dimostrano disordine… sporcizia no perché la buca è stata ben sfregata… lo si vede particolarmente sulla sinistra.
Povera Buca… come dimostri quanto le Poste Italiane abbiano poco interesse al decoro postale; sembra che abbiano a cuore la sciatteria.
Forse non è così… sicuramente non è così.
Mi chiederete come feci ad imbucare la lettera.
Camminammo sulla Via delle Palme e, mi accorsi che proprio là in cima alla via c’era l’Ufficio Postale di Nervi… e la imbucai… ma oggi 11 maggio 2018 la lettera non è ancora arrivata.
Ormai, sembra che le Poste Italiane abbiano deciso di recapitare le missive, affrancate con tariffa normale, con molti giorni di ritardo. In questo modo, chi è interessato alla velocità, sarà costretto a spendere il triplo.
Speriamo che, quando sbloccheranno la buca della stazione di Nervi, i Dirigenti delle Poste si accorgano che anche il decoro vuole la sua parte… e mettano una buca nuova.
Questo articolo, che interesserà ben poco, ma non importa, deve terminare con qualcosa di bello… per l’occasione… floreale.
Come al solito foto esplicative ,ma si sa’ caro il mio Doc il decoro non e’ di casa in italia.
Buon sabato.
Cara Liza,
Sono contento di poter prendere atto che hai apprezzato le mie foto.
Buon sabato anche a te nella tua bella Sardegna.
Quarc
Meglio rifarsi gli occhi con la bellezza. E’ l’unico antidoto alla tristezza di questo mondo, nelle piccole e nelle grandi cose che ogni giorno siamo costretti a vedere e a sentire.
Cara Patrizia,
BUONGIORNO… che ci auguriamo sia un bel giorno. È giusto… rifarsi gli occhi con ciò che di bello ci circonda.
Ciao… e grazie.
Quarc
pioggia e cassette postali a parte almeno i fiori erano belli 🙂
Benvenuta Pinarosas,
Certo, i fiori erano belli, però, a causa della pioggia abbiamo potuto vedere poco. Meno della metà.
Buon Pomeriggio.
Quarc
I nostri soldi ormai vanno in “altro”e non si sa mai che cosa tratti questo “altro”. Un mio amico è andato a Barcellona mi ha chiesto cosa volessi che mi portasse come regalo, gli ho chiesto una cartolina perché mi sono sempre piaciute. Me l’ha portata a mano perché non ho trovato neanche una buca per impostarla Non so se sia per terrorismo o altro, però di buche per le lettere ce ne sono davvero poche in giro.
Buona serata Quarc 😊
Molto strano… ma non bisogna meravigliarsi.
Oggi va tutto in disuso… anche ciò che piaceva e ancora piace. Comunque sia ho la foto di buche spagnole… perché miei conoscenti e amici me ne hanno mandate. Ho quasi terminato l’articolo della Spagna… molto lungo.
Ciao Cuoreruotante… buona serata.
Quarc
A parte le giuste considerazioni che hai fatto non capisco una cosa…quella buchetta era chiusa per la manifestazione, e quella invece vicino all’ufficio postale no? Ma non era la stessa città., li il pericolo non c’era più?
Cara Silvia,
È che la buca della stazione ferroviaria avrebbe visto transitare moltissimi visitatori, dato che consigliarono l’uso del treno.
Per raggiungere l’EUROFLORA era indispensabile usare i mezzi pubblici.
Noi arrivammo con un Pullmann dalla Svizzera e dopo una navetta ci fecero camminare… sotto la pioggia.
L’altra buca si trova distante dagli assembramenti.
Buona Serata Silvia.
Quarc
Che dire?!!!…bellissima la foto del gozzo! Un abbraccio,65Luna
Cara 65luna,
Carina vero? Grazie.
Contraccambio l’abbraccio.
Quarc