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Non bisogna parlar sempre male delle poste. Un tempo ci lamentavamo… ma le cose funzionavano abbastanza bene. Il postino arrivava regolarmente e, quasi sempre alla stessa ora… se non addirittura due volte al giorno.
Mi piace oggi ricordare alcuni piccoli particolari che riguardano le timbrature… che quasi mai venivano prese in considerazione… e che ho in parte accantonato.
Le poste mettevano nei loro timbri la località di partenza, la data e l’ora in cui veniva obliterato il francobollo… e un po’ di pubblicità… di qualunque tipo.
Ora non più… anche perché la corrispondenza è minima e l’affrancatura con un francobollo vero, ancora « più » minima.
In questo caso si chiedeva di scrivere le lettere su carta più leggera… sicuramente per ridurre i costi di trasporto.

Obliterazione del 1960
Evidentemente, se la corrispondenza da trasportare pesava meno, si consumava meno energia. Sembrerebbe che nel 1960 s’era più ecologici di adesso… che si parla sempre di ecologia.
Oggi, si timbra molto lontano, se si timbra… e si trasporta con « tranquillità ».

Timbro degli anni 50. Non si riesce purtroppo a leggere l’anno preciso.
In questo caso si desidera chiedere agli automobilisti una guida corretta. Di autostrade ce n’erano poche. Sulle strade normali era più facile abbagliare il conducente dell’auto che s’incrociava.
Ricordo, in chiave quasi anedottica, che negli abitati era obbligatorio, di notte naturalmente, usare le cosiddette « luci di città »… oggi, mi sembra si chiamino « di posizione ». Mio fratello, in un paesello della Val d’Aosta, fu multato dai Carabinieri perché aveva i fari anabbaglianti… e dovette pagarla.
E pensare che oggi si consigliano gli anabbaglianti anche di giorno… obbligatori sulle autostrade.

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Il treno del Sole e il treno dell’Etna arrivavano a Torino. A Torino c’era, e c’è tutt’ora ma snaturata (perché FIAT vuol dire Fabbrica Italiana Automobili Torino), la FIAT. E Torino diventa una « grande » città. C’era il Salone dell’Automobile e il Salone della Tecnica…
Qualcuno si ricorda com’era la FIAT 1800 ?
Era così… da Wikipedia

FIAT 1800 e 2300
Questo è un timbro svizzero… in italiano. Qui veniva propagandata la colletta di maggio in favore della Croce Rossa Svizzera.

Obliterazione del 1984
Non so se le poste si facevano pagare per propagandare la « colletta ». È bello poter pensare che offrissero i loro timbri in favore della Croce Rossa.
E poi ci sono tanti altri timbri che hanno tanto da raccontarci.
Sarà interessante prendere in considerazione quelli delle varie località.
Peccato che hanno smesso di farlo.
Sì, perché OGGI non c’è più alcuna personalizzazione… come in questo :

Francobollo svizzero del 2018
C’è almeno la bellezza del francobollo che commemora i 125 anni di quella ferrovia conosciuta in tutto il mondo che, porterà poi gli escursionisti fino a 3454 metri s.l.m. Siamo nelle Alpi Bernesi. Il bello di questo francobollo che, oltre alle montagne, ci mostra l’antica ferrovia a cremagliera con la vaporiera che spinge. Interessante il particolare della locomotiva che ha « il sedere » sollevato per permettere al tender, a causa delle rotaie in grande pendenza, di rimanere orizzontale.
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