8 OTTOBRE 2004
Questo è per me un giorno d’importanza capitale.
Quel giorno era il 732230° dall’anno 0 ed era un venerdì. Tutto questo è sicuramente irrilevante per la maggior parte, o tutti i miei rari, ma affezionati lettori.
Ebbene, quel giorno fu per me importantissimo, per due cose… che, in un certo senso mi cambiarono la vita.
Pochi giorni prima mi diagnosticarono un cancro… e, con immensa « gioia » mi resi conto che avrei potuto « finalmente » sperimentare il tavolo operatorio… proprio quel tavolo operatorio sul quale per 20 lunghi anni anestetizzai, in vari ospedali d’Italia e Svizzera, tanti Umani di ogni età… di giorno e di notte.
La mia « gioia » fu tale per cui, ogni volta che ci pensavo, mi veniva il nodo alla gola. Si piange anche per la gioia ?… certamente.
Non ho mai pianto e non mi sono mai lasciato andare a disperazioni varie… semplicemente non seppi reagire a dovere di fronte al comportamento « grossolano » di quel mio collega che mi diagnosticò il disturbo visivamente… o in modo ineluttabile.
Per un anestesista incallito è abbastanza terribile doversi rendere conto che potrà dover cedere all’arma taglientissima del bisturi e alle droghe potenti e violente, ma indispensabili del collega anestesista.
Oggi, proprio oggi, nel 2004, in un momento pomeridiano di quel giorno, mi hanno fatto raggiungere quella sala operatoria che ben conoscevo come operatore sanitario, mi hanno salutato con affetto, mi hanno spedito in quel mondo farmacologico particolare e… mi hanno permesso, dolorante, di ritornare al punto di partenza.
Non ero più quello di prima, con « un pezzo » in meno e un poco di speranza in più.
In poche parole, dopo molti anni col coltello dalla parte del manico, volente o nolente, cominciai a conoscere i miei colleghi stando dall’altra parte… e non fu poco.
Se però vogliamo essere un pochino precisi, un intervento chirurgico non è la fine del mondo, nello stesso modo come è abbastanza quasi normaleun cancro. Quanta gente l’ha avuto ! Quanta gente è morta a causa di un cancro !… e, quanta gente s’è ritrovata con la pelle d’oca dopo la sentenza diagnostica di un medico ?
Tanta gente ! A meno gente la recidiva… ma questa è un’altra storia.
La componente interessante che coinvolse in un modo non indifferente anche la psiche fu il fatto che quell’otto ottobre duemilaquattro, attorno alle 10 del mattino, in un angolo dell’ospedale da me ben conosciuto, poche ore prima del fatidico taglio, fumai la mia ultima sigaretta.
Ebbene sì. Proprio oggi, 15 anni fa, fumai la mia ultima sigaretta.
Qualcuno potrebbe pensare che le sigarette fossero state la causa del mio cancro. Non è così. Fumare non mi danneggiava particolarmente… danneggiava la mia psiche perché per un vero fumatore il problema più grande è quello di poter rischiare di rimanere senza sigarette… potersi trovare ad infilare la mano in « quella » tasca e non trovare la sigaretta. L’intervento mi offrì l’occasione di mettere la parola fine a questa noiosa necessità.
Oggi mi considero un fumatore che non fuma.
Fumai le prime sigarette all’età di 14 anni… anche rubate al Nonno… che aveva la provvista di sigarette di contrabbando.
Le teneva sotto chiave nella scrivania. Noi, mio fratello ed io, avevamo trovato il modo di « scivolare » in quell’angolo della scrivania… senza colpo ferire e senza lasciare tracce. Quando mancava il tabacco fumavamo camomilla o corteccia di vigna con delle pipette da noi confezionate con le canne ; alle volte potevamo usare il tabacco che rimaneva nei mozziconi che si potevano trovare per terra… più facilmente all’altezza delle fermate del tram o sul tram stesso… la gente fumava anche se c’era scritto VIETATO FUMARE… le sigarette di allora erano senza filtro, quindi rimaneva sempre un po’ di tabacco… naturalmente ben carico di nicotina e catrame e… ben calpestato.
Quando qualche adulto ci vedeva fumare ci diceva che non saremmo cresciuti.
Smisi di fumare una sola volta… per 6 mesi.
Questa volta, dopo fumata l’ultima sigaretta, decisi che avrei smesso definitivamente… e così fu. Devo però dire che la mia decisione fu molto sofferta… per mesi e mesi, dopo le dimissioni dall’ospedale, la sofferenza del non fumare fu grande… veramente grande. Così avevo deciso !
Solo un vero fumatore può comprendere il logorio interno dei primi « molti » mesi.
Il tabacco non fa male. Quando Cristoforo Colombo lo vide fumare per la prima volta, chi fumava lo faceva a scopo terapeutico… poi entrò in azione la « Civiltà » che pensò bene di guadagnarci… e anche tanto.
Il business del fumo fu tale e di tali proporzioni, per cui riuscirono a crearne un altro, quello del NON FUMO.
Furono necessari svariati secoli prima che « Qualcuno » sentenziasse che il fumo fa venire il cancro.
Un business dopo l’altro… e noi tutti, o quasi tutti, crediamo a quello che ci propinano. E a propinarcelo furono e sono le industrie delle sigarette che, non si sa cosa riescono a mettere nel tabacco per produrre assuefazione… e danno… e morte.
Comunque sia, oggi sono molto contento ; ricordo con grande piacere che da quindici anni non rifornisco più le industrie del tabacco. Con questa mia gioia punto il dito contro l’industria dei dolcificanti e del « senza zucchero »…
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA
Oh…..🖤
Già…
Buon Pomeriggio.
Quarc
Bella forza di volontà la tua complimenti, del resto mi inchino sempre alla tua saggezza
Buon pomeriggio carissimo Quarc..
Cara Franca,
Ti ringrazio per quello che mi hai scritto. Per favore… non farmi troppo saggio; un pochino sì.
Buon Tutto.
Quarc
mi dispiace…. non posso mentire 🙂
Mi scuso per il ritardo nel rispondere.
Grazie cara Franca.
Buona Giornata.
Quarc
bellissimo e commovente post. sono felice x 3 motivi: primo, di cancro non 6 morto dato che 6 qui a raccontarlo. secondo: hai smesso di fumare con l’alta possibilità di fartene venire un altro. terzo: io ho smesso 15 anni fa in agosto quando vidi il test di gravidanza positivo e aspettavo Alice. un grandissimo abbraccio.
Mi scuso per il ritardo nel rispondere
Cara Fabiana,
Non volevo assolutamente stimolare la commozione… comunque sia ti ringrazio di cuore. Quindi, anche tu hai smesso 15 anni fa… interessante.
Volevo, fra l’altro, mettere l’accento sul fatto che le sigarette possono far male o contribuiscono all’insorgenza di un cancro… perché ci sono delle cause molto più importanti che partono dalla psiche.
Se ne hai voglia puoi leggere anche questo… che scrissi 10 anni fa:
https://quarchedundepegi.wordpress.com/2009/10/26/articoletto-1
Buona Giornata Fabiana.
Quarc
NON ci sono problemi Alessandro. NON sempre si è presenti in tempo reale sui blog. Ti auguro un lieto pranzo ed oggi vado a leggere il tuo articolo.poi ti scrivo.🎀🎀🎀🎀
Bene cara Fabiana,
Buon Appetito… o buona digestione.
Grazie.
Quarc
BUON APPETITO CARO QUARC! VADO ORA A LEGGERE DURANTE LA MIA PAUSA POMERIDIANA.
Grazie Fabiana.
Quarc
Caro papà, pur non leggendo quasi mai quanto scrivi per mancanza di tempo, non so come mi sono ritrovata a leggere questo tuo scritto. Mi fa piacere che da allora ci sei sempre, anche se con un “pezzo” in meno. Bacioni. tua figlia.
Aver smesso di fumare è certamente un ottimo traguardo, strano tuttavia che tu – con le tue conoscenze mediche – non avessi smesso prima.
🙂
E’ un bene ricordare volentieri date di questo tipo, perché la vita è fatta anche di dolori e di paure, mi sembra che tu le abbia affrontate a viso aperto.
Mi scuso per il ritardo nel rispondere
Caro Kikka,
Le mie conoscenze mediche sono una cosa, ma, ho sempre cercato di ragionare con la mia testa, e non con le statistiche delle riviste mediche. Se lo smog, il fumo passivo e il fumo attivo fanno venire il cancro, avrei dovuto morire 40 anni fa o addirittura prima. Ci sono altre cose che disturbano… assieme al fumo… se poi uno fuma perché è stressato, bisogna togliere lo stress (magari del datore di lavoro)… non il fumo.
Ciao carissimo.
Quarc
Una data da ricordare sicuramente (è anche il mio compleanno!).
Buon pomeriggio!
Cristina
Mi scuso per il ritardo nel rispondere.
Cara Cristina,
Ieri era il tuo compleanno?
Tanti tanti auguri e… tieni duro.
Buon Tutto… davvero.
Quarc
Grazie, grazie davvero! Mi sto esercitando a sopportare di tutto…
Un caro saluto
Cris
Cara Cristina,
Purtroppo ci sono nella vita molti momenti in cui bisogna sopportare… e ti capisco.
Un abbraccio.
Quarc
Congratulazioni per la tua tenacia, sei da ammirare, farò leggere il post a mio marito🤔
Mi scuso per il ritardo nel rispondere.
Cara Rosa,
Grazie… Tuo marito fuma? Digli che per smettere non bisogna volerlo, bisogna deciderlo.
BUONGIORNO.
Quarc
Buongiorno, riferirò il tuo consiglio, poi detto dell’ennesimo dott ex fumatore dovrebbe avere una certa rilevanza.👏🏻 grazie, a presto ciao
Tanti tanti auguri… se deciderà di smettere… sarà un bene anche per il portafoglio.
Ciao Rosa.
Quarc
E puntiamo il dito.
Ricordo la prima volta su un aereo (credo Pan Am) sulla bustina del dolcificante trovai scritto che poteva essere cancerogeno. saranno passati quasi 40 anni non è successo granché.
Puntiamo il dito.
Le sigarette sono osteggiate , ma anche certi dolcificanti, non so se alcuni tumori al pancreas ….
Ma comunque un’altra storia….
Un abbraccio
Giancarlo
Caro Giancarlo,
Oggi come oggi credo che facciano più male tutti gli alimenti cosiddetti “senza zucchero” che le sigarette.
Purtroppo non si fa nulla perché dietro ci sono i miliardi… a foraggiare chi dovrà dire che fanno bene.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Sei una bellissima persona Quarc, l’ho sempre saputo ma volevo dirtelo, un abbraccio grande!
Cara Laura,
Che dirti? Grazie… grazie di cuore.
Hai il massimo della mia stima… davvero.
Contraccambio il grande abbraccio.
Quarc
Che ti devo dire e scusami per l’irriverenza ma non è mancanza di sensibilità…mi sono divertita a leggerti, è stato un piacere immenso …complimenti per la tua forza consapevolezza e per il tuo talento. un abbraccio
Cara Biagina,
Non immagini quanto mi faccia gioire quello che hai scritto. Mi rendi felice quando scrivi che ti sei divertita. Son passati 15 anni da quel giorno… che oggi mi fa sorridere.
Contraccambio l’abbraccio e ringrazio per la tua presenza.
Quarc
Invidio la tua capacità di razionalizzare – forse deformazione professionale? –
No cara Rain,
Non so se è deformazione più o meno professionale. Nella vita di tutti i giorni sono molto disordinato… preciso però… altrimenti col lavoro dell’anestesista ne avrei fatto defungere un paio alla settimana.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Intendevo come ordine mentale… capacità di analizzare e giudicare oggettivamente le cose… Io non ne sono capace e non so imparare
Cara Rain,
Non credo che tu non ne saresti capace. Probabilmente dipende anche dall’età. Sai, io, almeno anagraficamente, sono catalogato fra i veramente vecchi e, come conseguenza dovrei anche essere uo pochino saggio e all’altezza di giudicare oggettivamente le cose.
Tu sei giovane… ci arriverai.
Ciao.
Quarc
Non credo tu sia mai stato come me… Hai letto il post sull’ipocondria? Beh, non riguarda solo la sfera medica…
No, non l’ho letto. Non riesco a leggere tutto… sono indietro con tutto.
Perché non mi scrivi?
quarchedundepegi@gmail.com
Buona serata.
Quarc
Perché scrivere con un destinatario astratto è più facile… Comunque, hai capito il concetto…
ho capito.
Quarc
Eh quanto è bello poterlo scrivere dopo così tanti anni? Mi fa piacere sentirti ancora in gran forma e presente qui ad allietarci con i tuoi racconti 😘
In gran forma? Forse. Chissà… il tempo passa.
Spero, già tel dissi, di leggerti.
Buona serata.
Quarc
Non è più tempo di leggersi! Ma di conoscersi! Questi social ci nascondono sempre di più e ci fanno stare in una situazione di confort!
Credo che quando arriva quella notizia hai due opzioni, o ti disperi o reagisci.
La mia fortuna, e direi anche la tua, è quella di affrontare la cosa con un pò di follia e guardare le cose “belle” di quell’inaspettata e indesiderata avventura.
Dopo cambiano tante cose, resti nel limbo(recidiva… azz controlli il mese prossimo) ma decidi che devi cambiare alcune cose.Cose che non per forza sono inerenti al cancro.
Credo che molta della tua gioia di vivere, dell’accorgersi di cose “piccole” e raccontarle sia dovuto a quell’esperienza.
un abbraccio
Non ti so rispondere. La recidiva arrivò 2 anni dopo… e anche la disperazione.
Vedo che mi hai compreso.
Contraccambio l’abbraccio.
Quarc
Buongiorno
leggo sempre con piacere immenso ciò che con maestria e dote di sintesi hai il piacere di condividere con Noi.
Io malgrado un serio attacco alla mia integrità fisica, alcun mesi fa, che per la prima volta mi ha fatto conoscere un pronto soccorso ed una degenza, non ho smesso di fumare.
Sarà troppo lo stress, che peraltro peesite, o il beneficio mentale che ne ricavo.
Mi sono interrogato se è solo questione di mancanza di forza di volontà, ma ho smesso subito di cercare una risposta.
Sto molto attento a non fare subire ad altri il fumo passivo, perchè ci hanno detto che fa parimenti male, ma quanti altri hanno la sensibilità e l’onestà di compiere azioni (evidentemente diverse dal fumo di sigaretta) che non danneggino la nostra salute?
Credo poche o nessuna…..
Pertanto non potendomi preservare da altri “attacchi esterni” ritengo che fumare sia il minore dei mali, e che se nuoce, nuoce solo a me,,,,,
Caro Gabriele,
Non è facile risponderti. Non credo molto al fumo passivo, nello stesso modo come non credo che il fumo da solo produca danni terribili… senza contare che il fumare può essere semplicemente un sintomo.
Se continui a fumare, l’importante che tu non ti senta in colpa. Se vuoi smettere, devi semplicemente deciderlo… da quel momento continuerà ad esistere il fumo degli altri, ma non il tuo… perché tu hai deciso così.
Starai male per un po’ di mesi… l’importante è… essere indifferente al fumare… non m’interessa più.
Che nuoccia, eventualmente solo a te è relativo… se hai una famiglia e se ci sono delle persone che ti vogliono bene.
Se ne hai voglia, puoi scrivermi:
quarchedundepegi@gmail.com
l’importante che tu non pretenda una risposta in giornata.
Buona Domenica.
Quarc
Sapevo, e grazie per la sincerità. Siamo bombardati da consigli e contro-consigli che non si sa mai cosa scegliere … salvo cercare di far prevalere il buon senso. Ho fumato solo per pochi anni e, dopo che ho smesso, ho apprezzato la ripresa del senso del gusto e dell’olfatto, la pelle più luminosa, l’alito più leggero. Oggi ci dicono che fanno male latte, zucchero, sale, strafulmini … vivere da malati per morire da sani 😀
È tutto relativo. Circa il fumo, tu puoi capire quello che ti racconto, e cioè che da adolescente (dalla Prima Media) andavo a scuola all’Areca in Piazza Manin. Non ero un bimbo molto ligio al dovere e qualche volta, magari con mio fratello, bighellonavamo. Più di una volta attraversammo a piedi le gallerie di Portello; più spesso quella che da Portello va a Piazza Corvetto. Ebbene, a quei tempi, tanto i Camion quanto quanto i Bus di linea tipo Lazzi “sputavano del fumo nero e irrespirabile… che noi respiravamo anche se per un attimo riuscivamo a trattenere il respiro. Avremmo dovuto morire molto presto… secondo gli assertori del fumo passivo. Ti garantisco che il fumo era nero e che gli scappamenti erano diretti (lo ricordo benissimo) sul marciapiede.
Circa gli alimenti bisogna saper distinguere… e in questo la Medicina Accademica è piuttosto indietro.
Buona notte Paola… e grazie.
Quarc
Grazie Quarc. Sono convinta anch’io, nel mio piccolo, che la Medicina Accademica sia indietro, non curi l’alimentazione, e ho il sospetto che chi ne parla lo faccio per scopi economici. Buonanotte Quarc
Appunto… cara Paola,
La componente economica è diventata troppo importante… anche il tentativo continuo e reiterato di distruggere certe medicine “non allineate”.
Buon Pomeriggio.
Quarc