Ditemi che non è vero 3 – IL PENSIERO

Qualche anno fa… più di 10 anni fa in concomitanza col fatto che il mio cuore si comportò capricciosamente per cui mi trovai a vivere, e tutt’ora è così, con un cuore bionico altrimenti detto Pace Maker, sembrò al mio collega utile fare qualche indagine cardiologica.

Accettai di buon grado e mi recai al posto giusto per… indagare.

Durante le indagini, dopo avermi messo un ago in vena, l’infermiera addetta mi disse: “Adesso le inietto qualcosa per stressare il cuore”.

Per fortuna che ebbe la cortesia di dirmelo. Le risposi: “Chi l’ha detto? No, no, lei non mi inietta proprio niente”.

Disse: “L’ha detto il medico”.

Serenamente: “Che venga qui a dirmelo; in ogni caso le ripeto che non sono assolutamente d’accordo di farmi iniettare quello che dice il suo medico”.

A questo punto si fermò tutto e arrivò una dottoressa: “Non c’è alcun problema; se dovesse succedere qualcosa c’è sempre l’antidoto”.

“Sì, sì, un colpo al cerchio e un colpo alla botte” risposi “qualunque cosa mi potrà venir iniettata, se non è indispensabile, potrà produrre dei danni. Voi non mi iniettate proprio niente; semmai rinuncio all’esame”.

Arrivò pure il radiologo per cercare, ma inutilmente, di convincermi.

L’esame fu ultimato con delle pedalate su una cyclette. Dato che il risultato con le pedalate non era garantito, per andar sul sicuro… e per comodità, si preferiva iniettare una dose di qualcosa di tossico anziché fare un piccolo sforzo diagnostico.

Il mio pensiero era ed è che è meglio non farsi iniettare nulla se non c’è la garanzia matematica che oltre ad essere utile è anche indispensabile.

Scrivo questo dopo aver letto:

DITEMI CHE NON È VERO

Io credevo che in Italia ci fosse ancora un po’ di libertà… specialmente di pensiero.

Non dovrei meravigliarmi dopo aver sentito con le mie orecchie la “Star” Prof. Galli di Milano dire che se un medico rifiuta la vaccinazione dovrebbe cambiar mestiere.

Nessuno potrà dirmi che non è vero perché l’ho sentito con le mie orecchie.

Ma come si permette di sentenziare contro certi suoi colleghi che potrebbero pensarla diversamente? Non lo sa che andare controcorrente è, alle volte, molto difficile?… e richiede più coraggio che seguire la corrente?… come le banderuole.

Quando qualcuno vuol parlar male del fascismo, menziona le famose leggi razziali per cui l’ebreo non aveva praticamente più alcun diritto. Questo qualcuno ha perfettamente ragione a dire che quelle leggi furono qualcosa di scellerato.

Ma non è altrettanto da scellerati ridurre lo stipendio a chi la pensa diversamente?

In che direzione stiamo andando?

E la Costituzione?

Che fa il garante della Costituzione?… il Presidente della Repubblica?

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Ditemi che non è vero 2 – IL VACCINO

Ho letto questo… che mi ha lasciato un po’ inebetito… val la pena di leggerlo.

https://ilsimplicissimus2.com/2020/12/28/consenso-disinformato-al-regime-sanitario/

Questo in particolare:

“consenso informato predisposto per i vaccinandi e che addirittura richiede la firma in presenza di due testimoni”

Ma com’è possibile?

Una firma con due testimoni?

È così pericoloso?

Certo che oggi pare ci siano molti avvocati che non sanno cosa fare e ci sono molti giudici che “giudicano” per modo di dire… però, non posso dimenticarmi di aver fatto il medico, di essermi sempre preso le mie responsabilità… e di aver ottenuto fiducia anche in situazioni… diciamo “particolari”… mai pericolose… anche se molti atti medici potrebbero essere definiti pericolosi.

L’importante è la professionalità e la fiducia.

Nel caso di questi vaccini c’è professionalità?

Che fiducia si può dare se si pretende di scaricarsi ogni tipo di responsabilità?

DITEMI CHE NON È VERO QUELLO CHE HO LETTO

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IL FRANCOBOLLO INSEGNA 50… e aiuta ad augurare BUON NATALE.

IL FRANCOBOLLO INSEGNA 50… e aiuta ad augurare BUON NATALE.

Che strano Natale!!! Forse bisognerebbe chiamarlo Natale del piffero… sì, anche perché senza tampone negativo “recentissimo” a un cittadino italiano viene impedito di entrare in Italia… perché ha incontrato il Finanziere ligio, anzi ligissimo ai dettami del nostro grande Conte che sembra faccia buona coppia con lo Speranza.

È PROPRIO LUI.

Intanto, proprio negli stessi giorni, una bella Famigliola è partita dalla Francia del Sud, ha attraversato i colori della Liguria, del Piemonte e della Lombardia, è entrata in territorio elvetico, s’è fermata 48 ore ed è tornata in territorio francese attraversando impunemente le stesse regioni. Tanto all’andata, quanto al ritorno non ha incontrato nessun Finanziere d’accordo con la coppia Conte/Speranza.

Dato che in Italia sono tutti molto ligi ai dettami di un Governo… che non mi sento di definire… è quasi Natale, anche se del piffero e desidero augurare il minimo di serenità ai miei pochi e fedeli lettori… a quelli che scrivono “Mi piace” senza leggere… NO. A loro auguro di comprarsi un bel libro e imparare a leggere.

Questo francobollo italiano di Natale ci ricorda che ci fu fra le italiche genti, attorno al 1450, un fantastico Donatello.

Francobollo italiano di Natale del 1985.

Questa statua di bronzo si trova a Padova e ci può rammentare che Donatello lavorò genialmente, non solo a Firenze, ma anche a Padova.

Di buon auspicio è il timbro di Ospedaletti dove il clima ligure particolarmente mite permetteva ai vecchietti di  Lombardia e Piemonte di svernare respirando la piacevole aria marina. 

Chissà cosa faranno oggi quei vecchietti che non possono abbandonare la regione?

Non essendomi possibile entrare nella mia patria italica, ecco che posso augurarvi, per le prossime feste, con due attualissimi francobolli svizzeri:

Francobolli di Natale svizzeri del 2020

Trovo anche molto simpatico quello che hanno fatto in Svezia nel 2015.

Francobollo e timbro svedese del 2015

Nell’augurare Buon Natale (God Jul), hanno pensato bene di aggiungerci un alberello.

Un tempo i timbri della posta, tanto italiana quanto svizzera, raccontavano molte cose e auguravano pure Buon Natale o Buona Pasqua; ora non più. 

Anche se il francobollo con la libellula non credo abbia delle affinità con le feste natalizie, il timbro parla chiaro, e, fa piacere.

Non solo nel 2015, ma anche in questo 2020 bisestile dispensatore a piene mani di virus poco gentile verso il Genere Umano, le poste svedesi hanno voluto dirci BUON NATALE accompagnandolo con l’omino di neve, tanto caro alla gioventù, e un bel pacchetto regalato tanto gradito a giovani e vecchi.

Timbro e francobollo svedese del 2020

Il francobollo è insignificante… rispetto al timbro.

Speriamo che questo Natale passi presto e che si arrivi presto al 2021 nonché all’Epifania CHE TUTTE LE FESTE SI PORTA VIA.

Speriamo di poterci vedere un po’ più chiaro.

Speriamo, soprattutto, che i nostri Governanti mettano giudizio e si mettano a “lavorare” per il bene della popolazione.

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MI FANNO PROPRIO RIDERE

Leggo :

Anestesisti, secondo Anaao Assomed in Liguria ne mancano 46

SE NE SONO ACCORTI ADESSO.

Da quando hanno « inventato » il « VIRUS DELLA CORONA » con tutte le sue variazioni, il Mondo si è accorto che esistono gli Anestesisti… anche gli italiani. BRAVI !!!

Da una parte mi fa piacere. Sì, perché se non fosse arrivato il virus della corona, l’anestesista avrebbe continuato a dover vivere nell’ombra e, soprattutto, non preso sufficientemente in considerazione e… mal pagato.

Ho fatto l’anestesista per 20 anni… poi ho abbandonato definitivamente.

Perché scrivo questo ? 

Perché già negli anni settanta… dico cinquanta anni fa mancavano gli anestesisti… ma i POLITICI di allora erano sordi alle necessità della salute pubblica come sono oggi altrettanto sordi. 

La differenza è che oggi hanno paura… non di morire, ma di perdere il posto.

SECONDO ME DOVREBBERO TROVARE IL LORO POSTO… DOVE ?… IN GALERA.

PRORIO TUTTI ?  TUTTI NO.

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CONSIDERAZIONI 30 – SEMPRE PRONTI A CRITICARE

Proprio così… appena uno parla un po’ in vista, se dice qualcosa che ha bisogno di essere interpretato in un modo un po’ diverso… APRITI CIELO !!!… non l’avesse mai detto… e guai se non si scusa.

Vedo e leggo :

Se vogliamo essere un pochino oggettivi, è come se avesse detto : « Morirà qualcuno in più, ma ne moriranno molto meno nei prossimi anni ».

Chi, guardando il telegiornale non ha visto le file interminabili di chi è andato a cercare qualcosa da mangiare ? Qualcuno cercava semplicemente di arrivare a un pasto caldo, e qualcun’altro cercava qualcosa da dare da mangiare alla propria famiglia.

Questi disperati sono la conseguenza delle folli disposizioni di un Governo incapace di prendere delle decisioni sensate per il bene della popolazione. In molti hanno speso soldi per mettere in atto certe rigide disposizioni, poi hanno dovuto « chiudere tutto », poi riaprire parzialmente, poi… poi…

Non importa… non è terribile… è semplicemente tragico.

Lo staff degli « Esperti » dovrebbe studiare un poco di più prima di sputare sentenze. Dovrebbe prendere atto che esiste la « PSICOSOMATICA ».

Lasciamo perdere i disoccupati che fra mesi o anni riceveranno dallo stato una qualche briciola sotto forma di Euro, ci sono però anche i lavoratori in nero che non riceveranno nulla. 

E poi ci sono i terrorizzati, gli ansiosi e i depressi… crescono a vista d’occhio e saranno protagonisti di serie patologie… e se le patologie sono serie… portano a morte.

Sìììì… ma moriranno un po’ più in là… poco alla volta.

Proprio così… moriranno poco alla volta… e nessuno, o pochi se ne accorgeranno… e non sarà la « colpa » di pochi sprovveduti « Esperti » che non conoscono, o non vogliono conoscere, il collegamento della psiche col corpo.

Come ciliegina sulla torta ricevo oggi testualmente questo scritto da un mio amico in Liguria :

come state? spero bene, qui è sempre la solita storia non si può prevedere che cosa verrà in mente giorno dopo giorno ai nostri beneamati governanti, certamente l’unica cosa certa è che stanno riovinando tutto e tutti, bar ristoranti alberghi sono tutti sull’orlo del fallimento, persone che hanno investito i loro capitali in queste attività e non solo sono disperati abbandonati a sè stessi senza speranza alcuna grazie a un governo totalmente incapace di qualunque iniziativa che possa dare un pò di sollievo a queste categorie. 

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ORA HO CAPITO

Sì, ora ho capito perché gli italiani non possono godersi il Natale, il Capodanno e null’altro… solo sanzioni… anche coi droni… fa pure rima.

È un fatto che i nostri Governanti, ovvero quelli che fanno il decreto, lo fanno in quel determinato modo e vengono recepiti come « cattivi » o addirittura « malvagi ».

Qualcuno avrebbe detto « coram populo » alla televisione che sarebbero soggetti da Norimberga.

Molti non sanno cosa significhi Norimberga… in tedesco Nürnberg.

Nel 1970 STORIA ILLUSTRATA dedicò un numero speciale a quel processo… che finì con molte condanne capitali.

Non voglio essere così poco gentile, è un fatto però che « Loro », da maggio 2020 non hanno fatto quello che avrebbero dovuto, non hanno aiutato la Nazione ad essere pronta di fronte a quella Seconda Ondata che sembrava sperassero tanto arrivasse. Certo non si può avere un anestesista a disposizione in un paio di mesi, però, tanto per fare un esempio, si può predisporre i mezzi di trasporto idonei per gli Umani, adulti e bambini. In ogni caso, il personaggio che di più avrebbe dovuto darsi da fare, avrebbe dovuto essere « Lui », il Roberto che dovrebbe dare Speranza. Invece ha scritto un libro nel quale forse voleva far risaltare il suo nome… Roberto… Splendente di Gloria.

In poche parole « Loro » NON hanno fatto e ora, consci di essere stati deficitari e passibili di pena, hanno paura e si ritrovano a soffrire di quel complesso che si chiama d’inferiorità… e, si sa, chi soffre di « Complesso d’Inferiorità » diventa cattivo e… se la prende proprio con le persone che ha danneggiato come se fossero loro ad aver rotto l’incantesimo del benessere.

E allora è tutto chiaro. Chissenefrega se il popolo piange… 

Lui, il popolo, è stato cattivo e deve soffrire.

E soffrirà finché qualcuno benpensante non riuscirà a ribaltare la situazione. Non riuscirà a punire i cattivi perché il più delle volte, in Italia i cattivi riescono a far carriera e vengono osannati come Salvatori della Patria… e il circolo vizioso che porterà l’Italia allo sfascio continuerà… e le « cose buone » dell’Italica Gente diventeranno bottino di Gente senza scrupoli, tanto al di qua come al di là dell’Oceano.

ORA HO CAPITO… E PIANGO… PIANGO E SINGHIOZZO.

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CONSIDERAZIONI 29 – IL REGIME AUTORITARIO

Lo so… ho già scritto abbastanza… ma sono troppo amareggiato.

Ma vi rendete conto che con lo spiegamento di forze che ci sarà durante le Feste… pare anche l’Esercito… non solo non ci si potrà veramente muovere, ma ci troveremo tutti, almeno in Italia, costretti da una… o qualcuna di più … volontà?

“70mila unità di polizia nel periodo natalizio”

Il terrore che vi hanno inculcato vi ha permesso di credere che se uscirete di casa a Natale o Capodanno potrete morire abbandonati su una barella… o addirittura trasportati su un camion in un cimitero che potrà eventualmente accogliervi.

È chiaro che nessun Umano è immortale… ma è meglio non dover morire così…

Intanto si diventerà sempre più poveri e qualcuno… POCHI… diventerà sempre più ricco.

Iniziai questo blog dispiaciuto per la presenza nel mondo di molte “SOFFERENZE GRATUITE”… sofferenze volute o permesse.

Queste sofferenze sono “gratuite e volute” da menti irragionevoli.

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CONSIDERAZIONI 28 – LA PSICHE

Ieri, proprio ieri 4 dicembre 2020 mi hanno comunicato del decesso di una signora ultraottantenne che è stata trovata morta in casa… quando la sera prima pare stesse… normale.

Non abitava qui in Svizzera… abitava in Liguria.

Ho chiesto a chi la conosceva molto meglio di me cos’era accaduto di particolare… particolarmente se aveva avuto delle malattie importanti.

No no, niente malattie importanti ; semplicemente da un po’ di tempo aveva il terrore del Covid19… mi hanno detto che da un po’ di tempo era nervosissima.

Due giorni prima si ritrovo con la febbre… esattamente 37.2, quindi un quasi niente. Il suo medico le diagnosticò che non aveva il Covid19 e sembrava tutto ritornato nella norma ; tanto nella norma che la mattina dopo la trovarono morta… e pare sia morta di colpo.

MORTA PER IL TERRORE CHE COVAVA DA TEMPO ?

Io credo proprio di sì. Tutti sappiamo quanto la paura può paralizzare… e può paralizzare anche il cuore. Certo, gli « Esperti » del Ministero parlerebbero di infarto.

Ma « Loro », gli Esperti del Ministero assieme a quella cima del Ministro non si sono mai chiesti quanto può la psiche ? No. Lasciano il problema agli psichiatri… quelli veri… quelli che propinano « chimica » a piene mani distruggendo primariamente il fegato e quello che c’è ancora di buono nel resto del corpo.

Non si pretende che tutti siano d’accordo e neppure che certi colleghi miei tengano presente l’esistenza dei disturbi psicosomatici.

Anni fa mi trovai ad anestetizzare un mio buon conoscente. Doveva essere operato di semplice ernia inguinale. Un artista nel vero senso della parola. L’idea dell’intervento lo terrorizzava. Ricordo che utilizzai tutte le mie possibili arti per tranquillizzarlo ; in parte ci riuscii, ma solo in parte. L’anestesia generale e l’intervento andarono benissimo. Nel postoperatorio nessun problema, solo, come si suol dire, un « febbrone da cavallo » fino a 40° che passò velocemente. La febbre fu scatenata dal terrore preoperatorio e dalla gioia di aver potuto prendere atto di essere ancora vivo.

In lui la febbre arrivò a pericolo scampato nello stesso modo come a me succedeva di trovarmi con dolorosi crampi alla pancia dopo aver superato un esame ; mi accadeva frequentemente all’università.

Un esercente della Riviera ligure ha paura delle malattie. Va a farsi vedere e fare tanti esami in una delle migliori cliniche di Milano. È tutto in ordine ; non c’è alcun problema e tutti gli esami sono normali. Torna a casa soddisfatto e… appena rincasato… un ictus che lo obbliga sulla sedia a rotelle ; non si riprenderà più e morirà.

Anche lui aveva paura… forse terrore dato che, per essere tranquillo, cercò quella che secondo lui poteva essere la clinica migliore.

Alcuni piccoli esempi di cosa può fare la nostra psiche.

E « Loro » a Roma s’interstardiscono a produrre terrore e povertà… come se la paura del domani non possa produrre terrore.

Ma « Loro »… quelli della scienza non lo sanno che la povertà può ridurre le capacità del sistema immunitario… e far ammalare ?

Vogliono combattere il Covid19 con la povertà degli italiani ?

E poi, non sembra una barzelletta quello che sono riusciti a decidere per le grandi feste dell’anno ? Non sanno quanto sia importante per gli italiani la Famiglia ?

Sembra di essere governati da un branco di imbecilli… dico sembra ; lo so, non sono imbecilli… no… non sono imbecilli.

Dei criminali ?

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LETTERA A… ANDREA ROMANO

On. Andrea Romano,

Se è vero che lei ha detto questo:

Se ci saranno ancora quelli che lavorano contro i vaccini, quelli lì andranno zittiti, non bisognerà nemmeno dare loro il diritto di parola, lo dico a tutti, giornalisti, politici, tecnici, perché davvero non scherziamo più.

penso dovrebbe andare a nascondersi e sparire dalla circolazione o iscriversi subito al P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) e ordinare un po’ di olio di ricino per tutti quelli come me che non sono d’accordo con troppi vaccini o… certi vaccini.

ANDREA ROMANO

Io l’ho letto qui:

Il romano fascista: credere, obbedire, vaccinarsi

e credo di aver letto bene.

Sono arrivato all’età di 84 anni senza mai vaccinarmi contro l’influenza; dovrei ora vaccinarmi o credere nel vostro vaccino semplicemente perché lo dice lei o il suo Ministro… salvatore della patria che in periodo di crisi ha avuto tempo di scrivere un libro?

Che poi se non l’ha scritto lui, mi sembra che si potrebbe utilizzare la parola IPOCRISIA.

Auguri… verso coerenza e onestà… e soprattutto rispetto.

quarchedundepegi@gmail.com

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ARTICOLETTO 36 – L’ETERE

ETERE

Leggo di questo Signor Nikolaj Ivanovič Pirogov. Ne leggo sul bellissimo articolo dell’amica Luisa Zambrotta:

https://wordsmusicandstories.wordpress.com/2020/11/26/pirogov-chi-era-costui/

Ho letto con piacere di quanto accaduto a Garibaldi, però, ciò che maggiormente attirò la mia attenzione, fu il particolare del collega che usò l’etere… 

Sì, perché l’etere fu uno degli anestetici che mi trovai a utilizzare quando imparai l’”arte” dell’anestesiologia. Son già passati molti anni… più di cinquanta.

Ora l’etere non si usa più; esistono anestetici più sofisticati che non dovrebbero lasciare problemi al paziente; l’etere infatti, nel postoperatorio poteva dare facilmente nausea e vomito.

Molti anni dopo aver imparato l’arte dell’addormentare… affinché il chirurgo possa lavorare in pace, mi trovai a fare l’anestesista, oggi gli anestesisti sono diventati famosi e importanti, in un ospedale di provincia. Il lavoro era molto, anche perché il personale era molto volonteroso e dinamico; in poche parole faceva il lavoro con passione e nel pieno rispetto del paziente.

Fu così che, un bel giorno, nel bel mezzo di un pomeriggio mi recai in ospedale a trovare chi avevo anestetizzato alla mattina, coll’intenzione di vedere i pazienti che avrei anestetizzato il giorno dopo… un buon anestesista vede sempre il paziente il giorno prima e si presenta come tale.

Passai nel mio piccolo e modesto ufficio che si trovava nel tratto operatorio e, con mia grande sorpresa, trovai il Primario della Medicina e un paio di altri medici affannosamente indaffarati con una donna con difficoltà respiratorie. Era una persona affetta cronicamente da asma bronchiale che, in crisi asfittica, non riusciva a ritrovare un buon respiro malgrado la quantità di medicamenti “chimici” che le venivano propinati. Non doveva essere “pane per i miei denti”, però mi trovai ad interessarmi a quanto stava accadendo.

Presi atto che i miei colleghi della medicina, non ricordo per quale ragione finirono nel tratto operatorio, sicuramente non per cercare me, non sapevano più cosa fare; mi permisi di proporre l’etere come ottimo broncodilatatore.

Nella crisi asmatica c’è una brutta contrazione dei piccoli muscoli dei bronchi; se rimangono a lungo contratti l’aria fa fatica a passare e, particolarmente a uscire… l’etere ha, fra l’altro, la capacità di interrompere questa spastica contrazione.

Fu necessario trovare l’etere e, in men che non si dica, quella donna si trovò dapprima addormentata, poi eterizzata e, infine, di nuovo sveglia ma col piacere di respirare liberamente.

Da subito, e poi per molto tempo, fui lodato come “salvatore di vite”. Non era la prima volta che mi trovai a lavorare decentemente e neppure l’ultima. Mi trovai però ad essere maltrattato da quella parolaccia che tutti chiamano “burocrazia”, che tutti considerano l’opposto del “salvatore di vite”, ma che nessuno riesce a debellare.

Ormai son partito e, appunto per questo mi sento in dovere, dato che si parla di asma, di ricordarmi di quella volta che, andai dalla mia Liguria a Campione d’Italia a un Congresso internazionale sull’asma. C’erano tanti Big da tutto il mondo, addirittura dall’Australia… e c’ero anch’io piccolo anestesista di provincia che utilizzavo l’ipnosi medica per dare sollievo a chi lo voleva… e lo permetteva.

Sì, se lo permetteva… se il cosiddetto inconscio lo permetteva. Infatti, checché se ne dica, non è possibile con l’ipnosi andare contro la morale dell’individuo, nel senso che non è possibile “violentare” la personalità dell’individuo in sonno ipnotico, e quindi non è possibile neppure obbligare la guarigione.

Campione d’Italia dal lago. A sinistra l’obbrobrio del nuovo Casinò… fallito.

Partecipai a questa giornata congressuale stimolato da un giovane assistente di medicina che aveva forse creduto ch’io potessi essere un “cavallo vincente”.Durante questa giornata congressuale, dopo ogni relazione, erano in molti a fare domande. 

Io feci la mia semplice relazione comunicando che la mia esperienza mi permetteva di dire che con qualche seduta di ipnosi medica l’asmatico può guarire… ripeto… guarire.

Riportavo anche alcuni casi di persone guarite e, facevo presente, perché molto importante, che in molti casi l’asma ha una ragione d’essere a causa di una “spavento” del passato. È infatti significativo il particolare non indifferente che il respiro dell’asmatico può assomigliare al respiro di chi, fuggendo da un pericolo, ha percorso un lungo tratto di strada correndo.

La terapia coll’ipnosi, senza scendere nei particolari, consiste nell’arrivare a rivivere come se fosse la prima volta l’avvenimento traumatico dandogli una “dimensione” diversa.

La mia relazione fu accolta dal “gelo assoluto”… nessuna domanda, ma, e questo è molto interessante, l’assistente medico che credeva ch’io fossi un vincente, si comportò come se non mi conoscesse.

Questo avvenimento affiorò nella mia mente grazie all’etere.

Oggi penso che, come in quell’occasione, certi “Luminari della Medicina” dovrebbero comportarsi con un pizzico di umiltà… in più.

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