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Archive for luglio 2021

Facendo seguito al mio precedente:

nel quale “lodavo” quei geni che riuscivano a leggere 4 o 5 articoli in un minuto e contemporaneamente scrivere il “mi piace”.

È successo che questo personaggio di lingua inglese:

è stato capace, nello spazio di 2… dico due minuti, di leggere 10 miei articoli e di mettere il famoso “mi piace”.

A me non piace questo frequente andazzo… fa perdere tempo.

A Genova ci starebbe bene una semplice parola: “BELINISMO”.

Chissà se metterà il “mi piace” anche su questo mia velocissima considerazione?

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Avant’eri ho visto e sentito la “Star” di Genova Bassetti… ha detto che stiamo vivendo un momento molto pericoloso.

Ierii ho letto dell’altra “Star” italiana in Florida Ilaria Capua:

Da Corriere.

Non capisco… proprio non riesco a capire.

Questa donna, che, se non sbaglio, lavora negli Stati Uniti d’America dovrebbe sapere che si sono infettati… i vaccinati… come da questo:

https://ilsimplicissimus2.com/2021/07/21/si-infettano-tra-di-loro/

che potrebbe essere una balla grossa come una casa… ma, se non lo è?

Credo di poter dire che non se ne può più… neppure delle minacce che arrivano frequentemente da parte di chi è da “quella parte”.

A parte il piccolo particolare che io non ho nulla contro i vaccini… quelli seri però, quelli che hanno salvato la pelle, come per esempio quello che ha salvato dalla poliomielite; fanno onore al Sabin che l’ha “inventato”… Fu lui a dire: “Andateci piano con i vaccini”.

Parliamo d’altro.

Vi ricordate che tempo fa vi feci vedere la VIA SPERANZA?

Quella strada che si trova da queste parti… a Viganello… ma non ha niente a che fare con Roberto Speranza lo scrittore … chiedo scusa… il Ministro della Salute.

Ebbene, proprio nel centro di Viganello c’è una grande farmacia con grandi vetrine… una vetrina ha attirato la mia attenzione con questo cartello.

Attenzione a una bestiola.

Il cartello è di quelli che ci consiglia di fare attenzione a qualcosa. Ne abbiamo visto di tutti i tipi. 

Questo non credo sia ufficiale, però ci raccomanda di fare attenzione a qualcosa.

Siamo sempre in campo medico… altrimenti non sarebbe nella vetrina di una farmacia, anche se oggigiorno le farmacie, almeno qui in Svitzzera, vendono anche le candele; magari fra qualche anno venderanno anche le campane da attaccare al collo delle mucche.

In poche parole, bisogna fare attenzione a queste bestiole:

Sono zecche… prima e dopo la poppata.

Dicono che bisogna fare attenzione quando si va nei boschi.

Che poi, oggigiorno, se si vuole andare a contatto con la natura, non si sa mica cosa si può incontrare… vipere, cinghiali, lupi, orsi, e poi?

Quando ero giovane dovevamo fare attenzione alle vipere… solo alle vipere… e a qualche pigna che poteva cadere dall’albero.

Vi racconterò un piccolo e simpatico avvenimento… di quelli veri… che potrà anche fare ridere… sì, può far ridere.

No, oggi no, non ve lo racconto, altrimenti l’articolo diventa troppo lungo. E se è troppo lungo saranno in molti a mettere il “Mi piace” senza averlo letto.

È interessante notare che c’è della gente che riesce a leggere così velocemente per cui, può leggere in un minuto 4 o 5 articoli e mettere il “Mi piace” su tutti 4 o 5 nello spazio di un minuto. Secondo me sono dei geni… nooo?… non è possibile? Allora, se non sono dei geni, cosa sono?

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Ma come si fa ?

Ma com’è possibile ?

Dove può arrivare l’estremismo con una certa dose di ignoranza.

Questo ho letto :

https://genovaquotidiana.com/2021/07/13/green-pass-toti-daccordo-con-la-francia-pronti-a-sostenere-le-stesse-misure-in-italia/

e m’è venuta la pelle d’oca.

Pare abbia detto il Presidente Toti :

Il vaccino contro il Covid-19 non è un obbligo ma – sottolinea il governatore – credo sia giusto, come ha scelto la Francia, impedire l’accesso a bar, ristoranti, cinema e tante altre attività a chi non ha il green pass o almeno il tampone fatto nelle ore precedenti. Perché queste libertà le abbiamo riconquistate soprattutto grazie ai cittadini che quel vaccino l’hanno fatto. E non meritano oggi di doverci rinunciare per colpa di chi è rimasto a guardare e spesso a criticare”.

Mi sembra di non essere medico. Ma se il vaccino ti fa essere tranquillo… e immune, perché, chi è vaccinato dovrebbe aver paura di chi non è vaccinato e dovrebbe essere un portatore di morte ?… come il fumatore portatore di « fumo passivo »… guardato in cagnesco dalla propaganda.

Stando a quello che mi avrebbero insegnato all’Università, un vaccino dovrebbe aiutare l’immunizzazione nei riguardi di quel determinato patogeno… se da vaccinato vado al bar e incontro chi non è vaccinato e potrebbe « possedere » quel patogeno, se sono vaccinato rimango indifferente ; se, secondo Toti, pur essendo vaccinato sono in pericolo, vuol dire che la vaccinazione non serve a nulla.

Caro Toti, ma come fate a raccontare certe cose. A cosa serve rischiare addirittura di morire per fare il vaccino quando il vaccinato deve aver paura di chi non ha voluto farsi vaccinare?

A voi dà fastidio non essere ubbiditi. Ma chi credete di essere ? Dovreste essere al servizio del popolo… sembra invece siate al servizio di chi vende i vaccini… o di qualcuno ancora più su. Ma vi rendete conto che vaccinando inoculate qualcosa di estraneo nell’organismo di qualcuno senza sapere cosa potrà succedere in futuro ?

Questa vostra politica e inneggiare a un certo Macron è violenza pura e semplice… e non s’addice a un Governatore.

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È proprio vero che i tempi sono cambiati ! Sembra impossibile !

Non ho capito se il Genere Umano è diventato più cretino e più malvagio o meglio del Buon Samaritano.

Quando si andava al cinema si fumava con la massima tranquillità… anzi, qualche volta, quando si andava al cinema, guai non avere un numero sufficiente di sigarette in tasca. La sala era « nebbiosa » per il fumo e, a tagliare il fumo, ci pensava la luce proiettata del film che portava sullo schermo lo spettacolo. Non avevano ancora inventato in nessun modo il pericolo del « fumo passivo »… non solo, ma era quasi normale, guardando il film, vedere qualche attore fumare. Che poi, se sullo schermo c’era Humphrey Bogart, lo spettacolo dell’attore con la sigaretta in bocca era assicurato.

Non solo questo attore non fu mai denigrato, ma, negli anni 90 fu considerato la più grande star maschile di tutti i tempi.

Il magnifico Humphrey Bogart.

Fumare era bello ; chi fumava si sentiva importante ; era possibile arrivare a sentir dire con una punta di tristezza : « Ho provato più volte a fumare ma non ci sono riuscito. Non sono stato capace  di imparare a fumare ». Sembrava quasi che si dovesse imparare a fumare. Se però noi bimbi o adolescenti venivamo visti fumare da un adulto… magari fumavamo camomilla o il tabacco che rimaneva nei mozziconi di sigaretta che potevamo raccogliere per strada o sul pavimento dei tram… ci sentivamo dire : « Se fumi non diventerai grande ».

Il tabacco era importante e, nel 1950, ci fu un Congresso sul tabacco a Roma ; l’avvenimento fu addirittura ricordato con una serie di 3 francobolli.

Si trattò della CONFERENZA EUROPEA SUL TABACCO.

Non fu una conferenza fatta per analizzare il bene o il male delle sigarette, ma semplicemente ci si rese conto sicuramente dell’importanza del tabacco nella vita degli europei.

Certamente erano grandi e interessanti le entrate del Monopolio italiano.

Due francobolli della serie del 1950… notare l’amore col quale viene trattata la pianta del tabacco… nel francobollo da 55 lire.

Poi ci fu un’evoluzione dei tempi e, poco alla volta pensarono di indagare se il fumare è dannoso o meno. Alla fine sentenziarono che il fumare è dannoso alla salute ed è causa del cancro polmonare… e non solo.

Chi sentenziò con matematicità furono proprio gli americani degli Stati Uniti, quelli che alla fine della guerra inondarono l’Europa di Marlboro, Lucky Strike, Chesterfield e altre marche di sigarette.

Da PMI.

Come non dimenticherò che andavamo di straforo in zona portuale a comperarne. Proprio così. Vicino al porto, in una zona soprannominata Shanghai andavamo a comperare le sigarette americane di contrabbando… alcune donne le tenevano nascoste nel voluminoso reggiseno. Guai se i nosri genitori l’avessero saputo!

Detto per inciso, non bisogna dimenticare che il tabacco fu fumato in America a scopo medicinale; così lo incontrò Cristoforo Colombo.

Dopo aver riempito l’Europa di sigarette… forse un po’ “drogate” per permettere l’assuefazione, i bravi Americani, sempre all’avanguardia su tutto, cominciano a proibire il fumo… un po’ qua e un po’ là; andò a finire che i fumatori si trovarono ad essere letteralmente ghettizzati.

In questo modo si trovarono a correre al riparo al punto che ci furono alcuni casi in cui obbligarono la casa produttrice di sigarette a pagare forti cifre di indennizzo ai famigliari del fumatore che si trovò a morire… forse perché sul pacchetto non c’era scritto che fumare può far male?

Il problema è che gli europei assorbono molto quello che accade in America e, a modo loro, lo mettono in pratica.

Cos’è successo di particolare?

Poco alla volta anche da noi il fumo diventa sempre più cattivo. Si comincia a vietare il fumo nei cinema, poi sui treni… non ci sono più i posti per fumatori e, infine nei ristoranti. Salvo piccole zone particolari, nei ristoranti non si fuma più. Questo particolare diventa per molti qualcosa di impossibile: “Non poter accendere una sigaretta fra una portata e l’altra”… ed è così che allora, anche in pieno Inverno, è possibile vedere fuori dal ristorante un tavolino col posacenere e a pochi centrimetri di distanza un paio di avventori che si “gratificano” con la sigaretta… quella fra una portata e l’altra.

È il periodo in cui viene inventato il danno del “fumo passivo” per cui, se si camminava per la strada fumando tranquillamente, era possibile venir additato da adulti e bimbi come un portatore di morte.

Intanto, con la scusa di dissuadere il fumatore, aumentarono il prezzo del pacchetto… e finirono coll’incassare di più… anche il Monopolio di Stato italiano.

Ormai ci siamo abituati a considerare il fumo negativo, e, potenza dell’elettronica che viene sempre in aiuto, hanno inventato la sigaretta elettronica… che sembrava potesse essere fumata con la massima tranquillità… DAPPERTUTTO.

Nossignori… ecco che su questo treno… nuovo di zecca:

TRENO SOB (Südostbahn)

Treno che attraversa parte della Svizzera tedesca da Lucerna a San Gallo attraverso pittoresche colline.

Itinerario del treno VORALPENEXPRESS

Standosene tranquillamente seduti vicino al finestrino, è possibile, in alcuni tratti godere del panorama sul lago di Zurigo, oppure ammirare delle simpatiche casette adagiate sul bel verde dei prati… dato che la pioggia non è infrequente.

Casette svizzere… dal treno.

Ebbene, proprio su quel treno vidi per la prima volta questo cartello:

VIETATO FUMARE

Sui treni non si fuma… neppure dopo che l’elettronica ha cercato di venire in aiuto degli incalliti fumatori.

Io non fumo… smisi di fumare 17 anni fa… smisi di fumare grazie al fatto che un cancro da operare mi obbligò a non fumare per un paio di giorni… avrei potuto riprendere… pensai che continuare a non fumare mi avrebbe permesso di non struggermi se alla sera mi fossi trovato senza sigarette… smisi di fumare con sofferenza… fumare mi piaceva… non fu il fumo a procurarmi il cancro… la sofferenza del non poter portare la sigaretta alla bocca mi fece pensare che senza fumo non valeva la pena di vivere… avevo deciso di non fumare… non fumai più perché l’avevo deciso… oggi mi considero un fumatore che non fuma.

Posso essere d’accordo sul fatto che se qualcosa fa male è meglio sconsigliarlo; arrivare però a fare un businness per “obbligare” a non fumare è, a mio parere, orribile.

Proprio così. Bisognerebbe sapere che a produrre molti mali è lo stress; la sigaretta è sicuramente meno dannosa dello stress che producono certi datori di lavoro ai dipendenti… e al fatto che senza profitto crescente va tutto a rotoli.

Il datore di lavoro ha dei diritti, molti diritti; ma anche dei doveri… SALVAGUARDARE LA VITA E L’INTELLETTO DEL DIPENDENTE.

MENO STRESS::: MENO MALATTIE… VITA.

Qualche giorno fa mi trovai ad aspettare il treno in una stazioncina ferroviarie vicino a Lugano.

C’ero solo io sul marciapiede e, passeggiando in attesa del treno fotografai questo:

Stazione ferroviaria di Taverne Torricella

Fui molto stupito nel vedere quel cartello.

Ma cosa significava quel cartello?

“Che in quel punto della stazione, anche se semideserta, che splendesse il sole, che ci fosse vento o piovesse a dirotto, il fumatore… assassino in erba e vizioso inguaribile… se proprio non poteva fare a meno di accendere la sigaretta, lo poteva fare solo lì… ma solo lì e non più distante da quel lì di 2 metri.

Ora ve lo faccio vedere bene… perché potreste non credere al fatto che certi personaggi riescano ad essere così intraprendenti:

Cartello ben visibile.

Oltre i due metri non si può andare con la sigaretta accesa. Se roprio non potete farne a meno, potete fumare e fare un circolo intorno a questo cartello, ma, assolutamente entro il raggio di 2 metri.

E se il fumo supera la circonferenza dei due metri?

Forse sarebbe grave perché produrrebbe fumo passivo e potreste essere indagato per tentato omicidio.

Non ci sono problemi… vi mettono a disposizione anche il posacenere e il posamozziconi.

Posacenere

È pure firmato Ferrovie Federali Svizzere!!!

Chissà se in futuro, se dovessimo trovarci nel deserto del Sahara, non potrebbe succedere di imbattersi in un cartello, magari in varie lingue con su scritto a lettere cubitali:

VIETATO FUMARE

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Prima di andare avanti dovete leggere questo articolo di GenovaQuotidiana :

https://genovaquotidiana.com/2021/07/05/treni-andrei-cgil-a-terra-centinaia-di-passeggeri-situazione-insostenibile-rivedere-gli-orari-piu-treni-e-personale/

L’avete letto ?

Noo ?

Leggetelo altrimenti non potete capire quanto possa essere pericoloso andare in treno… in Liguria.

Io l’ho letto e, devo dire la verità ; volevo proprio andare nella mia Liguria, in particolare nella Riviera dei Fiori dove ho vissuto per tanti anni.

Per ora non ci andrò ; però mi chiedo : « Com’è possibile che non ci siano treni ?… e com’è possibile che in Italia ci sia disoccupazione ? »

Ora ho capito. 

Determinati italiani vogliono guadagnare tanti soldi, vogliono dettar legge… nel senso che vogliono comandare, lo fanno male e magari scrivono un libro come l’avessero fatto bene… ma va tutto male.

Allora, sono incompetenti o sono dei delinquenti ?

So solo che dopo il 25 aprile 1945 le ferrovie italiane erano un po’ disastrate. Poi però, lo ricordo benissimo, avrei potuto salire sul treno a Genova e scendere ad Amburgo ; avrei potuto salire sul treno a Genova e scendere a Milano senza fermata alcuna.

C’erano dei treni come questo :

Alessa

TARGA ORIGINALE

Che portavano a destinazione senza dover cambiare.

Oggi forse i treni viaggerebbero più veloci… forse per chi deve andare a Roma o a Napoli… però bisogna che ci siano.

Bisogna però ricordarsi che esiste anche la Liguria… ma non solo perché, grazie alla rovinosa caduta del Ponte Morandi, « hanno permesso » la morte di 43 persone.

Perché, Governanti e Ferrovieri d’alto lignaggio non siete capaci di far funzionare i treni ?

Perché non fate un salto in Svizzera ad imparare come si fa ?

Questo lo sanno fare gli svizzeri… hanno anche saputo costruire la galleria ferroviaria più lunga del mondo… e funziona… ve lo posso garantire.

Se non fosse che mi fate pena, direi che mi fate ridere… siete patetici… come il Presidente della Repubblica che s’è messo in mostra per farsi (forse) vaccinare.

P.S. : Oggi ho dovuto andare a Zurigo… andata e ritorno in perfetto orario… e in tempi brevi… grazie anche alle due moderne gallerie.

In Liguria ? Chiedete un po’ quando hanno cominciato col « Terzo valico ? »

Governanti nazionali e Governanti liguri… NON VI VERGOGNATE ?

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Collegato a questo articolo :

https://carlomolinariit.wordpress.com/2021/06/30/inferno/#comment-3715

ho trovato la foto di questa statua :

Gruppo scultoreo terribile e molto significativo. C’è qualcuno che mi sa dire dove si trova, chi è l’autore e in quale occasione fu scolpito ?

M’interessa veramente. GRAZIE.

quarchedundepegi@gmail.com

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