Ora fanno pure sciopero ! Lo leggo in questo articolo di GenovaQuotidiana.
Certo che, fare sciopero dovrebbe servire a migliorare un servizio… ma se il servizio è semplicemente pessimo per cui una lettera normale impiega dai 15 ai 41 giorni per arrivare a destinazione… …
Sì, perché si può migliorare ciò che è già buono, se è pessimo, è come se non esistesse o avesse solo delle parvenze.
Sto cercando di scrivere un libro nel quale, fra l’altro, oltre al francobollo… importante… menziono anche tutto ciò che è collegato al servizio postale e che dimostra la sua importanza. Quindi anche le poste dovrebbero essere importanti. Sono un servizio pubblico e dovrebbero funzionare in modo piuttosto regolare ed efficiente.
Quello che può facilmente interessare è il fatto che i normali uffici postali vogliono essere efficienti in tutto, tranne che nella vendita di francobolli. Se si ha la necessità di affrancare un oggetto di corrispondenza, l’addetto dello sportello che dovrebbe fornirvi l’affrancatura, non utilizzerà i normali e interessanti francobolli, ma applicherà una targhetta standard stampata al momento coll’importo necessario. Se poi l’ufficio postale è di media importanza, sarà molto difficile che possa vendervi un qualche francobollo emesso nell’anno in corso… sì, perché in Italia i francobolli bisogna andarli a comperare dal macellaio o, meglio ancora dal panettiere. Se l’ufficio postale è di una località piuttosto importante, potrete mettere in crisi l’intero personale se vi permetterete di chiedere « quel francobollo » emesso « poco tempo fa ». In questo caso il francobollo ci sarà ma si troverà ancora sigillato nell’imballaggio col quale fu spedito il giorno dell’emissione. Dovrete attendere con calma che « l’addetto ai lavori » lo porti alla luce e possa, dietro pagamento, farlo diventare tuo.
Per Poste Italiane sembra che « LA POSTA », ovvero la spedizione e il recapito di oggetti postali sia diventato un optional ; eppure dovrebbe essere un servizio essenziale per la cittadinanza… anche se viene usato meno di un tempo.
Da un capitolo del libro che sto scrivendo ho estrapolato questo passaggio :
Sembra un discorso piuttosto banale e quasi gratuito; io trovo però che le buche alle quali noi abbiamo affidato e, anche se un po’ meno, continuiamo a consegnare una parte di noi da consegnare anche molto lontano, dovrebbero avere un certo decoro… perché, in un certo senso, rappresentano una Nazione. Sono una specie di biglietto da visita.

Buca italiana funzionante in provincia di Varese
Mi si permetterà di mostrare questa buca italiana che sembra quasi abbandonata a se stessa. Non invita ad affidarle un oggetto di corrispondenza… eppure è perfettamente funzionante. Ho infatti imbucato io personalmente una lettera che, anche se dopo 14 giorni, è perfettamente arrivata a destinazione. Chissà se il “decoro” di questa buca rispecchia il “decoro” fisico e morale degli addetti ai lavori delle Poste Italiane? Probabilmente sì, se si prendono in considerazione i tempi esageratamente lunghi nella consegna degli oggetti postali.
Ho fotografie di buche lettere di 77 nazioni.
Poche sono le Nazioni con “biglietti da visita” così poco decorosi.