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Archive for giugno 2022

Vorrei che qualcuno mi dicesse che non è vero.

Perché non riesco a pensare che la mia Patria possa essere così “Grulla”.

La mia Patria non mi ha permesso di venire in treno in Italia perché ho rifiutato un vaccino che non è un vaccino… ma permette certe situazioni cariche di pericolo?

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C’era una volta un ravanello che aspettava la Primavera per poter iniziare a crescere e conoscere un po’ di mondo. 

Crebbe sotto terra ma mandò foglie e rametti fuori dal terreno affinché esplorassero e mandassero messaggi positivi. Voleva sapere com’era fuori dalla terra.

Un ravanello

Sapeva che un giorno o l’altro un qualche Umano l’avrebbe dissotterrato per « utilizzarlo » a modo suo ; sapeva che il suo futuro  avrebbe potuto essere quello di dare piacere ad un palato di un qualche Umano.

Non era un ravanello come tutti gli altri. Era un pochino il Jonathan Livingston degli ortaggi di qualità.

Quel gabbiano Jonathan non stava sempre insieme agli altri… aveva una personalità spiccata.

Anche il nostro ravanello, che chiameremo Ravvi, aveva una spiccata personalità e seguiva sempre le notizie che riceveva dalle foglie… che si comportavano come delle antenne.

Fu così che un bel giorno, sempre di primavera, gli comunicarono l’esistenza di ortaggi poco lontani che crescevano con grandi foglie e nascondevano un frutto un po’ cilindrico di un bel verde.

Ravvi cominciò ad essere curioso e chiese maggiori informazioni ; volle sapere se anche quel « coso oblungo » veniva utilizzato dagli Umani. Seppe che quel « coso » si chiamava cetriolo e, il più delle volte veniva « utilizzato » a fette.

Cetriolo nel suo verde (Da giardinaggio.it)

Si ricordò come in una vita precedente anche lui fu « utilizzato » a fettine… gli sembrò di ricordare che quella volta, a fettine, era in compagnia di altre categorie… gli sembrava che fossero verdi e rosse.

Ravvi cominciò ad essere interessato all’argomento ; l’interesse cominciò ad essere qualcosa di più di un semplice interesse ; sentì intenso il desiderio di arrivare a conoscere quel… « cetriolo ».

È risaputo che anche gli ortaggi possono comunicare fra di loro nello stesso modo come riescono a farlo gli alberi. Anche gli organi « cellulati » degli Umani, come fegato, rene e intestino comunicano fra di loro e con la « materia grigia » del cerebro. 

Ravvi sapeva di dover crescere bene e col dovuto quantitativo di vitamine e minerali per poter dare gioia a chi l’avrebbe reso a fettine ; non era un ravanello qualunque ; sapeva che avrebbe dovuto incontrare il cetriolo ; lo sentiva nel profondo e crescendo sempre più bello e stupendamente colorato, aspettava con ansia il momento in cui l’Umano l’avrebbe tolto dal buio della terra. Tramite le antenne delle foglioline aveva cercato di prendere energetico contatto col cetriolo… e c’era riuscito… sì, c’era riuscito !!!

E venne il giorno in cui vide la luce. « Quanto bello sarà il momento in cui potrò incontrare il cetriolo… anche lui a fettine… magari ambedue imbevuti di un ottimo condimento ! » questo pensava Ravvi. E sapeva che l’avrebbero fatto per il benessere degli Umani.

Proprio così. Quei « vegetali » carichi di vitalità, e non maltrattati dagli Umani che danno del vegetale all’Umano più o meno decerebrato, si ritrovarono imbevuti di olio e aceto… e appunto felici di essersi intimamente incontrati dopo i primi contatti energetici… Ravvi ancora sottoterra, il cetriolo nascosto dal rigoglioso fogliame.

Ravvi sorridente coll’amico cetriolo.

Anche se per poco tempo, vissero contenti e felici… e convinti che si sarebbero nuovamente incontrati in una prossima vita… in una prossima Primavera… per far gioire il palato degli Umani.

Non sapevano che gli Umani erano e sono troppo indaffarati ad ammucchiare Fortune e Potere e, almeno per il momento, incapaci di essere riconoscenti verso la Natura che li ospita e permette loro di vivere.

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