Registrazione del 21 ottobre 2017
Personaggi:
Alessandro, L’Albero, Panchina Ingenua e Panchina Petulante.
Alessandro: “Guardate un po’ cosa mi hanno mandato.
L’Albero e Panchina Ingenua: “Cos’è? Un Premio?”
Panchina Petulante: “Sì, è una specie di premio; per essere precisi è un riconoscimento conferito ai bloggers per promuovere, diffondere e incoraggiare la comune passione per il blogging, sia che si parli di prosa, poesia, news,cucina, viaggi, moda ,politica , poesie. Giorni fa c’era una signora che ha piazzato per molto tempo le sue chiappe su di me… aveva il computer portatile, e, fino a che aveva batteria ha continuato a “navigare”. Ho visto che aveva qualcosa di simile.”
Ingenua: “Ma come faceva a navigare stando seduta su di te? E poi, è da quel dì che non piove!”
Petulante: “Sei fantastica sorella mia. Quando qualcuno, usando il computer, si collega a internet e va a leggere un po’ di qua e un po’ di là, o cerca delle risposte a dei quesiti, si dice che naviga… proprio come una nave che passa da un porto a un altro.”
Ingenua: “Quante cosa sai tu. È perché sei più vicina alla strada…”
L’Albero: “Chi ti ha mandato quell’AWARD?”
Alessandro: “Me l’ha mandato una signora di nome Vikibaum.”
L’Albero: “Ma è una nostra collega?”
Alessandro: “Hai ragione Baum vuol dire albero. No lei una bella e giovane Umana che scrive molto sul suo blog.”
L’Albero: “E adesso che hai questo riconoscimento cosa devi fare?
Alessandro: “Dovrei mettere il “link”, lo chiamano così, del blog di questa Umana… ma io non sono capace a farlo. Sai io sono un po’ imbranato e se provo a fare qualcosa di diverso combino dei pasticci.”
L’Albero: “E poi, cos’altro dovresti fare?”
Alessandro: “Scrivere un articolo per dimostrare che mi fa piacere… e lo sto facendo perché lo racconto a voi… che mi fa piacere, ma…”
Petulante: “Ma che cosa?”
Ingenua: “Lo so io perché le chiappe di Alessandro parlano chiaro; lui non è il tipo che apprezza gli ordini… e quando li accetta, perché qualche volta così deve essere, li analizza quel tanto che basta, e poi li mette in pratica. Ho capito che questo riconoscimento viene da lui apprezzato, ma lo distoglie da altre cose che ha in cantiere.”
Alessandro: “E brava Ingenua.”
Ingenua: “E poi devi raccontare come è nato il tuo blog.”
Alessandro: “Ma tu mi leggi nel pensiero.”
Ingenua: “Io ho sentito parlare di Ermete Trismegisto.”
Alessandro: “Bravissima, Il Come sopra così sotto non è una barzelletta. Comunque sia, il mio blog è nato grazie a mio figlio che me lo impostò dato che volevo pubblicare un articolo un po’ scomodo che una rivista del Canton Ticino si rifiutò di pubblicare. In poche parole, il mio blog nacque per “combattere” un poco le “sofferenze gratuite”, cioè quelle sofferenze in cui ci troviamo ad inciampare tutti giorni, o un giorno sì e uno no, causate dall’incuria, quindi permesse, o addirittura volute o agevolate dalle leggi, dalle autorità o anche dal nostro vicino di casa. E poi ci sono le sofferenze “folli” tipo quelle della bimba stuprata che non potrà mai ottenere un pizzico di giustizia perché le lungaggini di una delinquenziale burocrazia permettono l’entrata in azione della prescrizione.”
Petulante: “Ora sappiamo anche noi. Non ci avevi mai raccontato del tuo blog. E cos’altro devi fare?”
Alessandro: “Dare consigli ai nuovi bloggers.”
Petulante: “E cosa puoi consigliare?”
Alessandro: “Solo due consigli: se si commenta o si risponde a un commento, cercare di non essere presuntuosi… e poi, prima di fare della maldicenza tener sempre presente il TEST DEL TRIPLO FILTRAGGIO di SOCRATE. Ne scrissi sul mio blog nel lontano 2010.
Ingenua: “Ora, io lo sento… le tue chiappe parlano, dovresti nominare 15 bloggers a cui passare questo riconoscimento. Ho interpretato giusto?”
Alessandro: “Dici giusto. Io però non mi sento di nominare nessuno. La prima ragione è che, conoscendo poche persone, so che quelle persone sono già tutte entrate in questo gioco, la seconda ragione è che questa è la classica catena di Sant’Antonio… che non mi piace, o, per lo meno, non mi trova d’accordo. Spero che l’amica Vikibaum mi voglia scusare… tanto più, e questo lo devo dire, è la prima volta che accetto un simile premio… e sarà quasi sicuramente l’ultima. Ora scappo veloce… mia moglie mi aspetta.”