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NON CAPISCO 2

LA RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO È VIETATA

 

Evidentemente sono un ignorante e uno che non capisce niente di politica ; ho però sempre creduto che nella parola DEMOCRAZIA fosse insito il piccolo particolare che in democrazia si dovrebbe fare quello che desidera la maggioranza della popolazione.

 

Non capisco a cosa servano le « tornate elettorali » che quasi folcloristicamente riempono le discussioni televisive ogni un po’ di mesi, se dopo che il popolo ha potuto esprimere il suo punto di vista, rimane tutto com’era.

 

Non riesco a capire la politica. Se è vero che il Movimento 5 stelle è al Parlamento con una percentuale attorno al 30% e dopo le « tornate elettorali » delle 9 Regioni del 2020 ha raggiunto una media del 6.59%, ho l’impressione che la democrazia debba essere presa in considerazione.

 

Non credo che il Centro destra che detiene il potere in 15 regioni possa governare peggio di chi oggi sta trascinando l’Italia nel baratro.

 

Forse deve rimanere al Governo per ricevere i soldi dall’Europa ?

 

Perché si pretende di far credere agli italiani che senza i soldi dell’Europa non si campa ?

 

Gli italiani non sono dei pezzenti. L’Italia è grande e potrebbe fare bene. È perché mancano i soldi ? Perché i soldi degli italiani sono finiti all’estero ? Ma anche molti italiani sono finiti all’estero.

 

Molti soldi degli italiani sono finiti all’estero perché da decenni i Governanti dell’Italia si sono dimenticati degli italiani… hanno pensato a se stessi.

Sono finiti all’estero perché un malgoverno distrugge il potere d’acquisto.

 

Non capisco proprio perché si vuol pretendere di far credere che l’italiano sia un pezzente e abbia bisogno della carità europea.

 

Non capisco perché Chi è garante della Costituzione non può anche essere garante del pensiero della maggioranza della popolazione… proprio non lo capisco.

 

Non capisco e… piango. Anch’io ho lasciato l’Italia… e un perché ci sarà.

 

C’è speranza? Solo se vince la DEMOCRAZIA

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Questo lessi nel blog della bravissima Luisa Zambrotta.

Oggi…  pubblico con quello che il tempo non mi ha permesso di scrivere… perché in partenza.

 

https://wordsmusicandstories.wordpress.com/2020/08/24/ricorrenze-e-coincidenze/#like-11982

 

Disse  Jorge Luis Borges:

 

“Non posso spiegarle il mio Paese, perché non lo capisco, come a volte non capisco me stesso. Se vuole una spiegazione, posso inventarne più di una. Amo l’Argentina, ma non la capisco, come non capisco l’universo.”

 

Anch’io amo follemente il mio Paese, la mia Italia… ma non riesco a capirla.

 

Non riesco a comprendere per quale folle ragione gli “intelletti” d’italica stirpe siano così cocciuti e testardi nel voler pretendere di distruggere il “BEL PAESE”… e continuare a dire che lo fanno “per il bene degli italiani”.

 

Sono nato in Italia e, quando ho cominciato a comprendere qualcosa mi son trovato a credere che la guerra fosse una cosa normale. Ho dovuto pensare con la “testa” dei Grandi e immaginare che alla guerra avrebbe potuto seguire una strana parola… “pace”. Prima i bombardamenti, poi uno strano “armistizio” che fece stare ancora peggio per cui si dovette temere i propri connazionali “brigate nere” e non farsi trovare insieme a quei connazionali che, dopo l’8 settembre 1943, smessa la divisa del regio esercito, avevano bisogno di essere aiutati. Guai dare una mano… si rischiava la pelle… perché c’erano anche i tedeschi… che comandavano e non volevano… perché si sentivano traditi.

FRANCOBOLLI CHE PARLANO DI GUERRA… e sofferenze

Con la pace e col fatto che hanno fatto finta di mettersi d’accordo sono cresciuto un poco e ho cominciato a conoscere i nuovi confini d’Italia… ho cominciato anche a credere di capire l’Italia.

I confini sono stati ridotti… non erano più con una grande Venezia Giulia e la Francia ebbe qualche paesello in più.

 

A scuola, in Prima Media mi trovai a dover svolgere il tema: “Perché amo l’Italia”.

Lo so, sembra una barzelletta. La guerra era finita da poco, le macerie dei bombardamenti erano ancora ben visibili… come facevo a sapere se amavo l’Italia?… tanto più che non la conoscevo, e, se la conoscevo, la mia era una conoscenza molto ristretta.

 

Ora, dopo 84 anni, conosco un poco l’Italia a gli italiani ma, come dice Borges, non riesco a capire i miei connazionali.

 

Come finì la guerra, dopo le prime elezioni che sembrava potessero portare all’anarchia, superata la calamità dei comunisti al governo, l’Italia dimostrò le proprie capacità; si parlò di “miracolo economico italiano” o qualcosa del genere.

da “studiarapido”

Non capisco come si possa pretendere di voler a tutti i costi affossare l’Italia solo per salvarsi la poltrona; non capisco perché non si vuol capire che solo facendo funzionare i Servizi è possibile il bene del Paese e di chi ci vive; non capisco neppure come si possa, a certi livelli, parlare di Giustizia quando certi apparati vivacchiano e sembrano remare contro.

 

Infine, per farla breve, non riesco proprio a capire come si possa accettare di essere governati da personaggi così incompetenti con un curriculum così “alieno” nei riguardi delle “cose” dello Stato.

 

Amo l’Italia… quell’Italia che ha veramente tutto e potrebbe dettar legge ad ogni livello. Non capisco perché si comporta da “pezzente” e va a chiedere l’elemosina… e poi non sa come fare a spendere i soldi.

 

ITALIANI… GOVERNANTI… SVEGLIATEVI… AVETE TUTTO… DOVETE SOLO IMPARARE AD ESSERE ONESTI E RISPETTOSI VERSO GLI ALTRI E VERSO LE COSE VOSTRE E QUELLE DEGLI ALTRI.

 

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INDIGNATO È TROPPO POCO

Leggo:

 

https://genovaquotidiana.com/2020/07/30/per-il-ponte-anche-le-frecce-tricolori-stanno-provando-le-avete-viste/

 

leggo anche:

 

https://genovaquotidiana.com/2020/08/01/ponte-oltre-alle-frecce-tricolori-arrivera-anche-la-vespucci/

 

A questo punto, da genovese di nascita e attualmente emigrato in terra elvetica, non riesco a comprendere cosa ci sia di così importante da festeggiare in pompa magna.

A parte il particolare che “Le frecce tricolori” costano un fotio e molti genovesi hanno perso tutto a causa del crollo del ponte, mi chiedo: “Ma cosa viene a fare a Genova il Presidente della Repubblica? Non sarebbe meglio se ne stesse a Roma a “tirare concretamente le orecchie” a quel gruppo di Deputati e Senatori sempre in dissidio ma sempre sulla poltrona?”

 

Non riesco a comprendere la necessità che si presenti all’inaugurazione anche il Capo del Governo; se ancora non si sa chi è il colpevole del crollo e della morte di 43 persone, dico morte… quando morte è morte e definitiva, forse anche lui potrebbe considerarsi colpevole di tanto “lassismo”.

Non credo infatti che non si riesca a trovare il colpevole, credo che sia impossibile trovarlo… perché non lo si vuole trovare.

 

43 famiglie hanno pianto e tante altre hanno sofferto danni non indifferenti… e loro vengono a far festa?

 

Come genovese sono inorridito al pensiero che certa gente abbia il coraggio di venire a Genova a “festeggiare” quando ancora i genovesi si stanno leccando le ferite dopo troppi giorni di crisi sulle autostrade. Non so cosa ne pensano i genovesi, ma, vi posso garantire che mi viene la pelle d’oca solo al pensiero dei bei discorsetti che potranno uscire dalla bocca di certi illustri figuri.

È certo un po’ colpa dei liguri se le comunicazioni da e per la Liguria fanno pietà, ma sicuramente anche di chi siede a Roma. Possibile che un “Terzo Valico” iniziato più di dieci anni fa non funzioni ancora? Possibile che per andare da Genova a Ventimiglia, linea internazionale, si debba impiegare così tanto tempo?

E pensare che la Liguria è un piccolo paradiso!

 

Ho potuto tirare un piccolo respiro di sollievo quando ho letto questo (che vi prego di leggere):

 

https://genovaquotidiana.com/2020/08/01/ecco-chi-sono-i-vvf-che-dicono-no-alla-cerimonia-del-nuovo-ponte/

 

Plaudo di fronte a certe frasi dei Vigili del Fuoco fra cui:

 

“Saper cogliere nella tragedia l’opportunità” sono parole che appartengono ad una classe dominante, imprenditoriale e politica, saprofaga, che fa profitti su disastri e tragedie.

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 C’è chi dice che stiamo vivendo un momento drammatico. In Liguria poi, nell’ultimo mese e mezzo la situazione s’è dimostrata piuttosto paradossale. C’è stato in visita pure il Ministro… ovvero la Ministra che avrebbe minimizzato.

 

Io, ho potuto andarci… in Liguria… ho visto e rivisto posti bellissimi che sembrano abbandonati. Ci dovrebbe essere la massa di turisti da tutta Europa… invece… poco movimento. Molti alberghi diventati « Residences » con quasi tutte le persiane chiuse. Ovunque cartelloni con scritto VENDESI… anche in russo.

 

Molti negozi chiusi da tempo, non solo non riaprono, ma vedono chiudersi anche il negozio vicino. Insomma, ho l’impressione che qualcosa non vada… anzi vada di male in peggio.

 

L’Italia è semplicemente stupenda. Lo « psicodramma » del coronavirus non le ha permesso di scrollarsi di dosso le « malefatte » degli ultimi governi e ha acuito le sofferenze esistenti oltre a crearne di nuove… per non parlare di quelle che verranno.

 

Ho abitato, studiato e lavorato molto in Liguria ; i disagi ospedalieri che sarebbero stati rilevati recentemente, non sono di adesso ; risalgono sicuramente alla fine degli anni 60… dato che alla fine degli anni 60 ho iniziato a fare il medico in Liguria… quindi risalgono forse anche a prima.

Nei tanti anni che ho lavorato in Liguria ho tentato, anche in modo concreto (Ufficialmente Un Esposto) di fare qualcosa.

Impossibile veder reagire i politici in modo « intelligente ».

 

Se allora… a quei tempi… avessi parlato di più di manchevolezze come è stato fatto recentemente, nessuno mi avrebbe ascoltato… e nessuno mi ascoltò.

 

Ora che hanno fatto vedere i Camion con le bare (le bare nei camion non le ho viste), non bisogna neppure più dire niente perché l’hanno detto tutti.

 

Il Governo ? I Governanti ?

Che fanno ?

Sono sempre in disaccordo… però sempre sulla poltrona.

 

Il popolo ?

Che fa il popolo ?

Il popolo vede arrivare barconi un po’ dappertutto… vede quelli che prima erano sui barconi scappare un po’ di qua e un po’ di là… e aspetta che ci si occupi di lui… di lui popolo italiano.

Il popolo sta chiedendo AIUTO.

 

E il Governo che fa ?

Va a spasso ; da una capitale all’altra a chiedere l’elemosina… proprio come questo bagnino ?

Guardate un po’ :

Da “La Settimana Enigmistica”

 

A questo punto credo sia utile fare qualcosa altrimenti viene l’Inverno, l’acqua diventa sempre più fredda e quel Bagnino diventerà un criminale.

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Ho letto questo articolo:


https://ilmondodelleparole.com/2020/06/08/non-ci-sono-parole/comment-page-1/#comment-53680

 

e mi sono chiesto cosa potrà pensare un normale italiano leggendo certi misfatti.

Sicuramente penserà che da noi certi misfatti, se dovessero accadere, verrebbero severamente puniti.

Uccidere in quel modo!… proprio non si fa.

 

Mi trovo però a pensare che se è vero che certi imprenditori italiani si sono tolti la vita o hanno visto distrutto il lavoro di una vita perché lo Stato, la Repubblica Italiana, non gli ha pagato in tempi ragionevoli quello che lui gli ha fornito, cosa si dovrebbe dedurre?

La “coppia benestante di Rawalpindi” è da considerare criminale sotto tutti i punti di vista…

…e lo Stato che ordina e poi non paga?

…e i Rappresentanti di quello Stato?

 

A me viene la pelle d’oca quando penso alla tante promesse non mantenute… proprio da quei Governanti che, ad ogni pié sospinto, dicono di lavorare per il bene degli italiani.

 

Sono bugie o crassa ipocrisia… o…

 

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Ieri sera ho assistito alla televisione all’ennesimo dibattito.

C’era il giornalista, l’uomo della strada, l’onorevole che è al Governo e l’onorevole che non è al Governo.

Ho capito che il popolo non è contento, che l’onorevole farà e che il giornalista ben documentato non riesce a far capire a chi di dovere che le promesse vanno mantenute e non solo propagandate.

È interessante il particolare che è sempre colpa dell’altro.

Poi ho dato un’occhiata a una vecchia Settimana Enigmistica e… distrattamente, ma, il caso non esiste, ho visto questa vignetta:

Da “La Settimana Enigmistica”

E mi son detto: “Ma sono loro. Proprio così… è così che lavorano.”

Questa è una barzelletta, ma, quelli che promettono e non pagano e la gente piange e s’ammazza e muore di fame… io credo che siano dei Criminali, non dei Governanti… di quelli da sole a quadretti, non da poltrona.

Lo so che non si dovrebbe mai guardare la televisione… perché è raramente veritiera; non posso farne a meno… spero sempre di poter sapere cosa succede nel mondo… perché anch’io faccio parte del mondo.

Io credo che certe promesse e certe sofferenze, tanto gratuite quanto volute, sì, perché si potrebbe provvedere altrimenti, fanno del Governante che non mantiene le promesse un vero e proprio assassino… quando la disperazione porta al suicidio.

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Ma come si fa a stare zitti di fronte a certe notizie?

Stamattina, dopo aver visto questa foto, m’è venuta la pelle d’oca.

UNA GALLERIA DELL’AUTOSTRADA A26

L’ha comunicato e messo in onda GenovaQuotidiana con questo titolo:

M’è venuta la pelle d’oca perché ho pensato che due tonnellate sono sufficienti per uccidere… uccidere chi passa… uccidere chi ha la sfortuna di passare in quel momento sbagliato.

 

Che poi, non sarebero mica morti in tanti… non così tanti come quelli che si trovavano sul Ponte Morandi.

Non è mica il caso di tragicizzare! 43 morti non sono mica poi così tanti… altrimenti avrebbero già trovato il colpevole.

 

Ma vi rendete conto? Dopo i 43 morti del Ponte Morandi, si sarebbe pensato che sarebbe stato il caso di controllare un po’ tutto. Ma ci mancherebbe altro!

 

Io sono passato moltissime volte in quella galleria e son passato anche moltissime volte sul Ponte Morandi.

Ho paura. Ho paura se penso ai Governanti che abbiamo.

Sì, perché certe cose proprio non dovrebbero accadere… impensabili. Eppure accadono e quella “manica di incapaci” continua a sorridere e a dire quello che si dovrebbe fare.

 

Che paura! Tanta paura!

 

Capperi! Possibile che dopo così tanto tempo non ci siano ancora i nomi degli assassini del Ponte Morandi? Ci sono i nomi di quelli che avrebbero dovuto controllare la volta della galleria?

 

Vi rendete conto di quanto siamo messi male?

 

Ho paura… tanta paura…

Sì, perché quando sento parlare qualcuno di quella ”Manica di incapaci” mi sembra quasi di dover credere che “Loro” siano stati molto bravi: “Hanno salvato l’Italia dall’aumento dell’IVA”.

 

Dimenticavo: “Hanno anche vinto la povertà”.

 

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Durate il mio « silenzio » nel mio blog, in Italia e nel Mondo vi sono stati molti accadimenti che avrebbero continuato a dimostrarmi che il Genere Umano è guasto ; non è escluso quello italico che annaspa per poter arrivare chissà dove… o dove possono interessare i soldi e le poltrone.

È fantastico come le « CIME » dei nostri Governanti siano riusciti a risolvere l’annoso problema dell’ILVA e l’altrettanto annoso dell’ALITALIA. Per quanto riguarda la Compagnia di bandiera, i contribuenti d’Italia continuano a vedersi depauperare.

Intanto un altro ponte autostradale è saltato…l’Amazzonia continua a bruciare e Trump gioca coi dazi come se fosse il « Gioco dell’oca ».

Ora però arrivano le tanto agognate FESTE.

Quello che un tempo veniva chiamato Santo Natale sta arrivando davvero.

Oggi lo chiamiamo semplicemente Natale… ha perso la santa connotazione ed è diventato una festa volta ad un consumismo piuttosto sfrenato… anche per chi ne ha pochi… di soldi. Non se ne può fare a meno. A Natale bisogna fare dei regali e bisogna mangiar bene.

Già alla fine di novembre son cominciate le « luminarie »… per ricordarci che bisognerà fare dei regali… e magari riceverne qualcuno.

Quand’ero bambino credevo che a Natale fossero tutti buoni e tutti contenti. Ora che sono un po’ cresciuto, mi accorgo che non era e non è così. Pazienza !

Voglio però illudermi che così possa essere e che una maggior percentuale di « Genere Umano » riesca ed essere più… « Umano ».

 

Voglio augurarvi Buon Natale dapprima con una serie del Vaticano del 1964.

Serie natalizia del 1964

È una Natività « giapponese ». Un dipinto della pittrice Teresa Kimiko Koseki. Non è la solita Natività di un pittore italiano.

 

Oggi, a certi livelli, il Natale deve anche essere stilizzato e non di tipo religioso… chissà perché !..

 

Sembrerebbe, ripeto sembrerebbe, che in uno dei tanti Cantoni svizzeri, per certe categorie politiche, sia sconsigliato parlare di Festa del Natale, meglio Festa dell’Inverno… per non « disturbare » quegli stranieri che, vivendo in Svizzera,  non hanno niente a che fare con le nostre tradizioni.

 

BUON NATALE con francobollo svizzero recentissimo e « modernissimo ».

 

 

Francobollo della serie natalizia svizzera del 2019

Penso che, a questo punto sia necessario anche un francobollo natalizio italiano. Ho trovato questo del 1978 ; è una Natività del Giorgione. Il timbro calza a pennello per mettere a fuoco il terribile dilettantismo col quale certi personaggi riescono a non governare la nostra penisola.

Non hanno ancora capito che il benessere di un’economia dipende dal buon funzionamento delle infrastrutture e dei servizi.

Francobollo italiano del 1978

Nel centro della quartina di questo francobollo c’è un timbro speciale di Ventimiglia in provincia di Imperia.

Lo metto bene in evidenza.

Obliterazione del 29 settembre 1979

Si può osservare un ponte. È un ponte ferroviario ricostruito della linea Ventimiglia Cuneo, un tempo la linea era tutta in territorio italiano, oggi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, parzialmente in territorio francese.

Orbene, i Nazisti in ritirata, fecero saltare i ponti della ferrovia. Nel 1979, dopo la ricostruzione, fu riattivata la linea.

È una bella linea… è panoramica e suggestiva… potrebbe essere sfruttata turisticamente… ma fu dismessa. Oggi, stando all’orario TRENITALIA, viaggiano su quella linea solo 4 treni al giorno… 2 verso Cuneo e 2 verso Ventimiglia.

È questa l’ennesima dimostrazione che non si vuole sfruttare le risorse che sono a disposizione… o non se ne ha la capacità.

 

Credo che « Loro » non ne abbiano la capacità… e che il loro QI non riesca a raggiungere il livello minimo indispensabile.

In questo, come in molti altri casi non li si può considerare colpevoli, quanto colpevole potrebbe essere il popolo che li ha messi su quelle poltrone. Nel caso, da dimostrare, che manchi la volontà, allora dovrebbero essere considerati dei criminali… alla stessa stregua di chi uccide deliberatamente o guida senza patente o senza assicurazione.

 

Tutto questo non lo si dovrebbe pensare… dato che sta arrivando il Santo Natale.

 

Un mio GRAZIE particolare a chi mi ha dimostrato amicizia… quasi affetto.

 

BUON NATALE A TUTTI I MIEI LETTORI… INDISTINTAMENTE

 

 

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LA MANOVRA

LA RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO È VIETATA

 

Registrazione del 18 Ottobre 2019

Personaggi:

L’Albero, Alessandro, Panchina Ingenua e Panchina Petulante.

 

 

IL GOVERNO MANOVRA

 

L’Albero : « Buongiorno Alessandro. Come stai ? Hai fatto bene a venire un po’ qui da noi. Io sto per addormentarmi. »

 

Alessandro : « Ciao. Sì, hai ragione. Non mi vuoi sgridare perché non son venuto più a trovarvi… ma sai, fra una cosa e l’altra… e poi, quando posso vado un po’ a spasso. Ciao INGENUA… posso sedrmi su di te ? »

 

Panchina Ingenua : « Appena ti ho visto ho cominciato a piazzare i miei legni nel modo migliore… per poter accogliere le tue chiappe… che mi piace tanto poter sentire su di me. »

 

L’Albero : « Va bene Ingenua. Lo sappiamo che quando vedi Alessandro non capisci più niente. Ora parlo un momento con Alessandro. »

 

Ingenua : « Sto buona… intanto mi coccolo Alessandro. »

 

L’Albero : « Mi fa piacere vederti, anche perché non posso comprendere cosa sta succedendo in Italia. I vostri Govenanti vanno a caccia di soldi e « uccidono » i cittadini quasi accusandoli indirettamente di tutte le possibili malefatte come se la mancanza di soldi fosse colpa loro. Sembra quasi che, secondo i Governanti ogni cittadino sia un delinquente ».

 

Alessandro : « Ma nooo… loro semplicemente hanno bisogno di soldi, per far vedere all’Europa che ci sanno fare ».

 

L’Albero : «A me non sembra proprio che sia come dici tu. Loro, i vostri Governanti, vogliono che si usi la moneta elettronica ; e, in questo tolgono ai cittadini il bene maggiore, e cioè la libertà. In un paese democratico cosa c’è di più bello della libertà ? È quel massimo che non esiste nei regimi totalitari. Questi tuoi « Loro » lo fanno per poter controllare il cittadino e continuare ad impinguare gli Istituti di credito. »

 

Alessandro : « Ma no. Le banche non hanno bisogno. »

 

L’Albero : «Come no. Dopo tutto quello che hanno combinato ! Quello che però salterebbe all’occhio di ogni individuo leggermente oculato è che se i Governanti sono rimasti senza soldi, vuol dire che li hanno sperperati, o non sono stati capaci di amministrarli. Se quindi sono stati dei pessimi amministratori, sono loro che dovrebbero essere controllati, magari da una Magistratura un po’ più… diciamo « capace di lavorare bene ».

 

Alessandro : « Ma cosa mi tiri ora a mezzo la Magistratura ».

 

 

Panchina Petulante : « Sì, ho sentito tutto… e credo proprio che L’Albero abbia ragione. Ciao Alessandro ».

 

Alessandro : « Ciao Petulante. Ce l’avete con me ? »

 

L’Albero : «Ma no, non ce l’abbiamo con te… ma con i tuoi connazionali che si lasciano sopraffare da dei soggetti incapaci di lavorare. Da anni amministrano male le « Cose dello Stato » e, come se niente fosse fanno ancora le vittime e se la prendono coi cittadini onesti… perché in Italia ce ne sono veramente molti… che poi, se molti sono diventati un po’ « furbi » (non dico i « FURBETTI » che sarebbero da buttare fuori dai confini dello Stato o buttare a mare perché hanno collaborato alla rovina della Nazione)  è perché non potevano diversamente di fronte al comportamento di chi avrebbe dovuto « lavorare » per loro ».

 

Alessandro : « Cosa vorresti buttare a mare mezza Italia ?

 

L’Albero : «I « FURBETTI » non sono così tanti e s’annidano sicuramente anche molto vicino alle stanze dei bottoni. I « furbi », quelli che evadono un poco il fisco perché è questo per loro l’unico modo per poter arrivare decentemente alla fine del mese. Quelli, secondo i Governanti, dovrebbero essere considerati dei delinquenti. Ma insomma, caro Alessandro, non ti sembra che il vero delinquente sia chi ha governato così male e ha portato l’Italia in ginocchio ? »

 

Ingenua : « Scusate se m’intrometto, ma, a cosa servono le tasse, le imposte, i balzelli e le terribili tasse indirette che i poveri italiani devono pagare ? »

 

Alessandro : « Ad avere dei Servizi ».

 

Ingenua : « Gli italiani ricevono i Servizi di cui hanno diritto ? »

 

Alessandro : « In modo deficitario ».

 

Ingenua : « Qualche giorno fa s’è seduto su di me un signore e s’è messo a leggere il giornale… non so che giornale fosse. Ho letto che un cittadino italiano ha chiesto un appuntamento mi sembra per un esame o clinico o di laboratorio. Gli hanno dato l’appuntamento… udite, udite… per un giorno x del 2021 ».

 

L’Albero : «Mi sembra che da quello che dice Ingenua, chi Governa e permette certe assurdità è un delinquente di quelli buoni. Ma come si fa solo a ipotizzare certe cattiverie ? Ci vuole la fantasia dell’italica gente mischiata a cinismo ».

 

Petulante : « Dai giornali della gente che si siede qui e dalle chiacchiere che fa la gente, quello che dice Ingenua è poca cosa. È risaputo, e lo sento spesso da persone che parlano telefonicamente coi parenti in Italia, da anni l’italiano medio… e anche gli altri ceti, per curarsi devono sovente andare « dal medico a pagamento ». Dato che il Servizio Sanitario Nazionale funziona male e a singhiozzo, si deve andare privatamente dal « medico a pagamento » per farsi poi operare nelle strutture statali… da quello stesso medico ».

 

Alessandro : « È vero. Ormai gli italiani, che avrebbero diritto di essere curati gratuitamente o con poca spesa dalle strutture dello Stato, si sono abituati a spendere più o meno profumatamente negli studi privati dei vari specialisti ».

 

L’Albero : « Che poi sono gli Specialisti che operano anche nelle strutture statali ? »

 

Alessandro : « Proprio così… non tutti però ».

 

Petulante : « A parte la Sanità, ho visto, proprio ieri 17 ottobre 2019 un tipo col Computer portatile che leggera su GenovaQuotidiana che nel centro della città c’erano delle donne che cercavano cibo nell’immondizia. Guardate, sono riuscita a registrare il titolo :

 

Anziane cercano nella spazzatura il cibo per mangiare in pieno centro

 

Com’è possibile che in una Nazione moderna come l’Italia che potrebbe avere tutto, ci possano essere dei Governanti così sprovveduti che permettono questo degrado ? Degli Umani anziani ridotti in tale povertà ! Alessandro, non ti viene nausea ? »

 

Alessandro : « Sì, mi viene quasi la nausea ».

 

L’Albero : « Quello che non riesco proprio a comprendere come i vostri Governanti, pur di conservare la poltrona, abbiano preteso di far la guerra agli evasori, come se fosse la cosa più importante, e non siano riusciti a farsi un piccolissimo esame di coscienza su quello che una parte di loro avevano fatto nell’anno precedente.

Un piccolo esempio dell’Estate scorsa che tu mi hai raccontato, e cioè che in pieno periodo turistico, in Liguria furono soppressi un certo numero di treni… per mancanza di personale. Ma fu una barzelletta ? Con tutta la disoccupazione che c’è si sopprimono i treni per mancanza di Personale ? Un Governo come si deve, di fronte a certe facezie, o si dimette o spedisce i Dirigenti delle ferrovie per incapacità programmatica… non ti pare ? »

 

Alessandro : «Credo di dover essere d’accordo con voi… d’altra parte, anch’io ho sempre considerato che le imposte non dovrebbero essere altro che un qualche cosa che si dà allo Stato per ricevere dei Servizi ».

 

L’Albero : « Quindi, i tuoi Governanti, prima di cercare gli evasori dovrebbero dimostrare di essere all’altezza di dare ai cittadini quello di cui i cittadini hanno bisogno. La mia corteccia ride al pensiero di quel ragazzotto che un po’ di tempo fa « vinse la povertà » ed ora fa il Ministro degli Esteri ».

 

Ingenua : « E quell’altro Umano che fa il Ministro della Salute ! Chissà se ora hanno acquistato un po’ di barelle per far posteggiare i « sofferenti » più a lungo ».

 

Alessandro : « Non dire cattiverie. Ora sicuramente avranno risolto il problema dei pazienti in barella ; in compenso c’è, a Roma, un po’ di spazzatura un po’ qua e un po’ là ».

Da Web: Spazzatura a Roma.

L’Albero : « Vedo Alessandro che sei un po’ impaziente… nel senso che devi andare. Potremo parlare ancora di questa tua povera Italia ».

 

Alessandro : « Certamente. Sì, m’è venuto tardi… vi saluto… a presto »

 

Ingenua e Petulante : « Torna presto a trovarci ».

 

 

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Siamo all’inizio di una estinzione di massa, e tutto ciò di cui potete discutere sono i soldi, e le favole di una eterna crescita economica. 

Se è vero che Greta Thunberg s’è espressa in questo modo all’ONU davanti ai “GRANDI” della Terra, devo dire che è stata grande… molto grande.

Io l’avevo sempre sottovalutata, ma oggi devo rendermi conto che ha detto a “Quella gente” qualcosa di sacrosantamente vero.

È alla parola crescita che bisognerebbe mettere l’accento.

Non ho mai sopportato la parola “crescita” dei nostri Governanti… e neppure degli altri. Sembra che si debba crescere in eterno a discapito della popolazione e del benessere.

Non credo che abbia servito molto… quel discorso. Penso che sia riuscito a dare un po’ di leggero prurito alle orecchie dei “GRANDI” della Terra… ammesso che siano “GRANDI”… ma con una materia grigia piuttosto scadente?

Credo, penso utopisticamente e ipotizzo che di fronte a certi discorsi, i GRANDi e le GRANDI ORGANIZZAZIONI potrebbero cercare di “crescere” un po’ meno e pensare un pochino anche al benessere della popolazione. Credo che sia chiaro a tutti che “crescita” non va di pari passo con “serenità”. E poi, a soffrire di più sembra che sia il Pianeta.

 

UN GHIACCIAIO IN GROENLANDIA

Ho detto “sembra” dato che c’è chi asserisce che i ghiacci si scioglierebbero lo stesso anche senza la CO2 in più.

 

Se è vero che nel Matrimonio (oggi in disuso o quasi obsoleto) e nelle Convivenze (oggi in auge) è grazie alle Piccole Cose che il rapporto funziona… se è ugualmente vero che le Piccole Cose sommate diventano Grandi Cose, penso che i GRANDI e le GRANDI ORGANIZZAZIONI potrebbero cominciare dalle Piccole Cose.

Questo Supermercato è una GRANDE ORGANIZZAZIONE svizzera con filiali in tutta la Confederazione.

Non faccio nomi perché non voglio parlar male di qualcuno, ma vorrei, anche poco poco, aiutare a trovare una strada per evitare il soffocamento della nostra beneamata Terra.

Si osservi attentamente questa pubblicità divulgata attraverso un giornaletto che arriva regolarmente nelle case di moltissime famiglie:

MIRTILLI DAL PERÙ

Oggi si vendono molto i mirtilli… e li si trovano abbastanza facilmente… o sono diventati “di moda” o, credo, hanno imparato a coltivarli.

Ai miei tempi, cioè quando ero giovane…  cioè qualcosa come 65 anni fa, quando d’Estate mi trovavo in Val d’Aosta, s’andava nel bosco, con dei “pettini” particolari, a raccoglierli. Noi sapevamo dov’erano, e, in un pomeriggio ne raccoglievamo un po’, ma non delle quantità industriali. Non solo non erano dietro l’angolo, e, in più, bisognava fare attenzione alle vipere.

Probabilmente hanno imparato a coltivarli anche in Perù, ma, dico io, è proprio necessario trasportarli in Europa? Probabilmente in aereo.

Ma l’aereo inquina o no?

Ma certo che inquina… e consuma un mucchio di energia.

Ho mangiato mirtilli polacchi, svizzeri e piemontesi… ma la Polonia è vicina rispetto al Perù… il Piemonte vicinissimo… e poi, un po’ di mirtilli possono essere trasportati col treno.

Lo stesso discorso vale per questo pollo dal Brasile:

POLLO DAL BRASILE

Ma anche il Brasile non è girato l’angolo, e, anche in Europa ci sono moltissimi allevamenti di polli, e anche di ottima qualità.

Questo, almeno secondo me, è un esempio recentissimo e chiarissimo di osceno consumo di energia con disinteresse nei riguardi dell’ecologia. Chi vende in questo modo non ha rispetto per tutti noi, e, chi compra questi prodotti, o non pensa o non legge o… se ne straffffotte di tutto quello che ci raccontano.

Il discorso non è valido se l’acquisto di prodotti che vengono da lontano, è per prodotti unici… come ad esempio il Parmigiano Reggiano.

Un altro osceno consumo di energia è quello di far viaggiare inutilmente oggetti di corrispondenza o pacchi.

In questo caso, siamo sempre in Svizzera, è la POSTA che, con la scusa della razionalizzazione, fa viaggiare chilometri e chilometri la corrispondenza… anche quando potrebbe non essere necessario.

Lettera da Lugano a Lugano

Questa lettera fu imbucata a poche centinaia di metri dal luogo di recapito. Essendo stato, il francobollo, obliterato a CADENAZZO, che dovrebbe essere un Centro Logistico, questo oggetto di corrispondenza ha compiuto più di 60 chilometri.

A me non sembra ecologicamente valido…

Certamente più oggetti consumano maggiore energia… inutilmente… inquinando.

Non so cosa accada in altre Nazioni. Penso però che la “zuppa” sia la stessa… a discapito della nostra salute? O per un maggior profitto?

Non so esattamente cosa accada con Poste Italiane. Penso che potrebbe essere peggio.

 

È giusto il profitto di una GRANDE ORGANIZZAZIONE (POSTA SVIZZERA)… che lede, anche se molto indirettamente, la salute della popolazione?

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