Ho mangiato molto frequentemente dei panini imbottiti.
Ultimamente ho visto questo articolo:
http://leamichedelsabato.wordpress.com/2011/07/27/panino-on-the-road/
e, ho dovuto ricordare un panino meraviglioso mangiato l’anno scorso.
Al ritorno da Capo Nord, dopo aver visto il sole di mezzanotte, la crociera fa tappa a Bergen, nel sud della Norvegia.
Anche se il tempo non è assolutamente bello e la temperatura freschina, scendiamo ugualmente a terra. Ci imbattiamo in una gran bella città.
Bergen è una città di 250.000 abitanti secondo centro più popoloso del paese dopo la capitale Oslo.
Ci viene incontro il monumento al musicista GRIEG che è considerato il più grande compositore norvegese. Mi sovviene la musica per PEER GYNT e scatto una foto.
Anche se eravamo costantemente minacciati dalla pioggia, era per noi piacevolissimo passeggiare e scoprire questa bellissima città.
Si avvicinava l’ora in cui lo stomaco cominciava a reclamare. Avremmo potuto andare alla ricerca di un ristorante o mangiare qualcosina per la strada. Fu stupendo vedere delle bancarelle che vendevano molti prodotti mangerecci a base di pesce. A pochi metri di distanza panche e tavoli con ombrelloni per ripararsi, non dal sole, ma dalla pioggia. Optammo per un buon panino imbottito con salmone fresco, non affumicato. Acquistammo una birra e ci accomodammo su una panca.
Non so se fu il panino più buono della mia vita; fu sicuramente il panino più interessante in una cornice stupenda e, per me, nuovissima nonché sperata o sospirata da anni.
È nostra abitudine, quando andiamo turisticamente in una città nuova, cercare l’ufficio informazioni
e “assorbire” qualche notizia in più. In ogni caso dopo quell’ottimo e unico panino, abbiamo potuto curiosare la famosissima e bellissima città vecchia.
Nel nostro bighellonare, come capita molto frequentemente nelle città, abbiamo “calpestato” numerosi tombini.
Non mi è mai, o raramente, capitato di guardare bene un tombino. Qui a Bergen però abbiamo trovato, fra gli altri, questo bellissimo tombino.
E appunto questo tombino ci preannuncia la parte vecchia della città che si affaccia sul porto; e cioè, in particolare il quartiere anseatico di Bryggen. Anseatico perché legato commercialmente alle città tedesche della Lega Anseatica.
Guardando attentamente il tombino, si può riuscire a intravvedere una funicolare.
Quella funicolare che ci portò nella parte alta della città. Peccato dover dire che quel giorno, ogni tanto, una fresca pioggerellina disturbava il nostro deambulare. Riuscimmo ugualmente a utilizzare questa funicolare.
Arrivati a destinazione ci fu permesso godere il panorama sulla città; in particolare sul porto.
Purtroppo la giornata era uggiosa. Per noi era ugualmente bellissima… e chissà se ancora potrò godermi certi panini in un ambiente così, per me particolare.
L’interessante di questa foto è che si può vedere sulla sinistra, ormeggiata, la nostra nave… la nostra casa ancora per qualche giorno.
Dopo il panorama, si va a visitare le case antiche risalenti (sicuramente restaurate) all’inizio del millennio scorso quando Bergen era capitale della Norvegia.
Ora cominciamo a essere veramente stanchi. La giornata sta per finire. Bisogna incamminarsi e tornare a… casa. Se si ritarda se ne va.
Torniamo sulla nave e… ricordando quel panino imbottito non dimenticheremo quella giornata.
Cosa può far ricordare un semplice panino imbottito!