“Siamo all’inizio di una estinzione di massa, e tutto ciò di cui potete discutere sono i soldi, e le favole di una eterna crescita economica. “
Se è vero che Greta Thunberg s’è espressa in questo modo all’ONU davanti ai “GRANDI” della Terra, devo dire che è stata grande… molto grande.
Io l’avevo sempre sottovalutata, ma oggi devo rendermi conto che ha detto a “Quella gente” qualcosa di sacrosantamente vero.
È alla parola crescita che bisognerebbe mettere l’accento.
Non ho mai sopportato la parola “crescita” dei nostri Governanti… e neppure degli altri. Sembra che si debba crescere in eterno a discapito della popolazione e del benessere.
Non credo che abbia servito molto… quel discorso. Penso che sia riuscito a dare un po’ di leggero prurito alle orecchie dei “GRANDI” della Terra… ammesso che siano “GRANDI”… ma con una materia grigia piuttosto scadente?
Credo, penso utopisticamente e ipotizzo che di fronte a certi discorsi, i GRANDi e le GRANDI ORGANIZZAZIONI potrebbero cercare di “crescere” un po’ meno e pensare un pochino anche al benessere della popolazione. Credo che sia chiaro a tutti che “crescita” non va di pari passo con “serenità”. E poi, a soffrire di più sembra che sia il Pianeta.
Ho detto “sembra” dato che c’è chi asserisce che i ghiacci si scioglierebbero lo stesso anche senza la CO2 in più.
Se è vero che nel Matrimonio (oggi in disuso o quasi obsoleto) e nelle Convivenze (oggi in auge) è grazie alle Piccole Cose che il rapporto funziona… se è ugualmente vero che le Piccole Cose sommate diventano Grandi Cose, penso che i GRANDI e le GRANDI ORGANIZZAZIONI potrebbero cominciare dalle Piccole Cose.
Questo Supermercato è una GRANDE ORGANIZZAZIONE svizzera con filiali in tutta la Confederazione.
Non faccio nomi perché non voglio parlar male di qualcuno, ma vorrei, anche poco poco, aiutare a trovare una strada per evitare il soffocamento della nostra beneamata Terra.
Si osservi attentamente questa pubblicità divulgata attraverso un giornaletto che arriva regolarmente nelle case di moltissime famiglie:
Oggi si vendono molto i mirtilli… e li si trovano abbastanza facilmente… o sono diventati “di moda” o, credo, hanno imparato a coltivarli.
Ai miei tempi, cioè quando ero giovane… cioè qualcosa come 65 anni fa, quando d’Estate mi trovavo in Val d’Aosta, s’andava nel bosco, con dei “pettini” particolari, a raccoglierli. Noi sapevamo dov’erano, e, in un pomeriggio ne raccoglievamo un po’, ma non delle quantità industriali. Non solo non erano dietro l’angolo, e, in più, bisognava fare attenzione alle vipere.
Probabilmente hanno imparato a coltivarli anche in Perù, ma, dico io, è proprio necessario trasportarli in Europa? Probabilmente in aereo.
Ma l’aereo inquina o no?
Ma certo che inquina… e consuma un mucchio di energia.
Ho mangiato mirtilli polacchi, svizzeri e piemontesi… ma la Polonia è vicina rispetto al Perù… il Piemonte vicinissimo… e poi, un po’ di mirtilli possono essere trasportati col treno.
Lo stesso discorso vale per questo pollo dal Brasile:
Ma anche il Brasile non è girato l’angolo, e, anche in Europa ci sono moltissimi allevamenti di polli, e anche di ottima qualità.
Questo, almeno secondo me, è un esempio recentissimo e chiarissimo di osceno consumo di energia con disinteresse nei riguardi dell’ecologia. Chi vende in questo modo non ha rispetto per tutti noi, e, chi compra questi prodotti, o non pensa o non legge o… se ne straffffotte di tutto quello che ci raccontano.
Il discorso non è valido se l’acquisto di prodotti che vengono da lontano, è per prodotti unici… come ad esempio il Parmigiano Reggiano.
Un altro osceno consumo di energia è quello di far viaggiare inutilmente oggetti di corrispondenza o pacchi.
In questo caso, siamo sempre in Svizzera, è la POSTA che, con la scusa della razionalizzazione, fa viaggiare chilometri e chilometri la corrispondenza… anche quando potrebbe non essere necessario.
Questa lettera fu imbucata a poche centinaia di metri dal luogo di recapito. Essendo stato, il francobollo, obliterato a CADENAZZO, che dovrebbe essere un Centro Logistico, questo oggetto di corrispondenza ha compiuto più di 60 chilometri.
A me non sembra ecologicamente valido…
Certamente più oggetti consumano maggiore energia… inutilmente… inquinando.
Non so cosa accada in altre Nazioni. Penso però che la “zuppa” sia la stessa… a discapito della nostra salute? O per un maggior profitto?
Non so esattamente cosa accada con Poste Italiane. Penso che potrebbe essere peggio.
È giusto il profitto di una GRANDE ORGANIZZAZIONE (POSTA SVIZZERA)… che lede, anche se molto indirettamente, la salute della popolazione?