PER FAVORE NON SCRIVERE MI PIACE SE NON L’HAI LETTO TUTTO.
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Registrazione del 15 gennaio 2018
Personaggi:
L’Albero, , Alessandro, Panchina Ingenua e Panchina Petulante.
L’Albero: “Caro Alessandro, nel mio leggero dormiveglia di oggi ti ho intravisto. Mi fa piacere la tua presenza. Cosa c’è di nuovo?”
Alessandro: “Veramente nulla di particolare. Dall’ultima volta che ci siamo visti non posso dire che sia successo molto. Il mondo degli Umani continua fra alti e bassi, però, sarei portato a dire che i bassi sono piuttosto preponderanti.”
Panchina Ingenua: “Siediti un po’ su di me. Ti sto aspettando da tanto. Vieni, sentirai i miei legni belli caldi, anche se fa freddo. Lo faccio solo per te.”
Alessandro: “Come sei gentile cara Ingenua. Io sto sempre bene qui da te… mi sento quasi a casa… ma solo quasi.”
L’Albero: “Ti ricordi come l’ultima volta che abbiamo fatto quattro chiacchiere che io, utilizzai la parola “razziare” nel riguardo di quegli Umani che “uccidono razziando?”
Alessandro: “Sì, me lo ricordo… talmente bene per cui te lo ripeto parola per parola:
Ma ti rendi conto che depredare un Umano di ogni suo avere appellandosi alla congiuntura economica diventa l’equivalente di un omicidio? Come si fa a razziare in questo modo e rimanere, apparentemente però, con le mani pulite? Ma le mani di quegli Umani grondano sangue… e continuano a comparire in pubblico… e a dettar legge.
Ma perché mi dici questo?”
L’Albero: “Perché l’altro giorno, mentre dormivo, Petulante mi ha svegliato perché voleva che fotografassi quello che stava guardando un tipo seduto sui suoi legni.”
Panchina Petulante: “Ho fatto bene no? Mi sembrava direttamente collegato al discorso dell’altra volta.”
Alessandro: “Insomma, volete spiegarvi? Non ho sempre tempo da perdere. Siete il massimo della simpatia, ma adesso ditemi cosa avete visto.”
Petulante e Ingenua: “Abbiamo visto la personificazione delle banche disegnato da un umorista.”
Alessandro: “Ma dove l’avete trovato?”
Petulante: “Su un giornale di Zurigo… il TAGES ANZEIGER. Un Umano lo stava leggendo stando sui miei legni.”
Alessandro: “Me la fate vedere?”
Petulante: “Come sei impaziente… Eccoti la vignetta… cosa ne dici?“

Da “TAGES ANZEIGER”
Alessandro: “Da una parte mi viene da ridere, ma, se bisogna proprio essere sinceri, non credo di aver visto recentemente qualcosa di più crudo… dal punto di vista bancario.”
L’Albero: “Hai ragione caro Alessandro. La traduzione di questa vignetta dimostra che voi Umani avete perso completamente il punto di vista… chiamiamolo bancario. Un tempo voi Umani avevate l’assistenza delle banche se vi era necessario un aiuto pecuniario per andare avanti; se potevate risparmiare portavate una parte dei vostri soldi in banca che vi ringraziava versandovi, alla fine dell’anno degli interessi; se volevate fare degli acquisti importanti, la banca vi aiutava facendovi pagare degli equi interessi e, se volevate acquistare un appartamento, vi aiutava facendovi ipotecare, con piccola burocrazia, l’appartamento di vostro interesse. Infine, succedeva anche che, se volevate risparmiare per la vostra vecchiaia, con obbligazioni o altri oculati consigli vi aiutava affinché al momento buono poteste trovarvi una piccola rendita sufficiente a poter continuare a vivere decorosamente. E poi, non dimentichiamolo, la banca era al vostro servizio.”
Ingenua: “Perché, oggi com’è la situazione?”
L’Albero: “Per prima cosa, la banca non è più al servizio degli Umani; in secondo luogo, se proprio vuoi sapere come sono le banche oggi, devi solo guardare la vignetta: puoi dare i tuoi risparmi alla banca… che li accetterà di buon grado, però, quando l’anno starà per finire e tu ti aspetterai gli interessi, ti accorgerai che, non solo non riceverai interessi, ma, sarà sparita una parte di quello che le avrai dato.”
Ingenua: “Ma allora è un furto. Dici che le banche rubano?”
L’Albero: “Guai. Non mi permetterei mai di dire che un’istituzione come quella delle banche si comporti come un comune delinquente. Se i tuoi soldi spariscono è colpa della congiuntura, del mercato, dei cambi e… di tutto quello che preferisci… ma spariscono, e chi ha risparmiato si rattrista e s’impoverisce.”
Petulante: “Sei un bel tipo tu caro Albero… che hai paura di offendere gli Umani. Io so che qualcuno disse; “Nulla si crea e nulla si distrugge”. Allora, tutti quei bigliettoni che sono stati messi nel porcellone, dove sono andati a finire se non vengono restituiti, almeno restituiti al risparmiatore?”
L’Albero: “Gli Umani dicono che è la “congiuntura”. Cosa sia esattamente la congiuntura non lo so. So per certo che ci sono dei grossi nomi di Umani che si chiamano economisti che sanno tutto… però alla fine gli Umani poveri sono sempre di più.”
Ingenua: “Potete dire tutto quello che volete; secondo me c’è qualcuno che ruba… e ruba molto… anzi moltissimo e se n’infischia di tutto. A cosa servono le banche?”
Alessandro: “Non può essere così. Sono le leggi del mercato… o no? Forse cara Ingenua hai proprio ragione tu. Vi saluto, devo andare.”
L’Albero e Petulante: “Ciao Alessandro.”
Ingenua: “Torna presto, ho bisogno di sentire le tue chiappe sui miei legni.”
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