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Archive for the ‘saggezza’ Category

LA RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO È VIETATA

 

La Guardia di Finanza esiste in Italia da più di 200 anni… quasi 250. Le Poste Italiane hanno dedicato loro più di un francobollo.

Nel 1974 una serie di ben 4 francobolli per commemorare i 200 anni dell’esistenza… 4 francobolli molto grandi che vorrei presentarvi uno alla volta.

 

1° Francobollo

2° francobollo

3° francobollo

4° e ultimo francobollo della serie

Considerando come sono stati concepiti con le uniformi cambiate negli anni e circondati dal tricolore credo di poterli considerare belli e simpatici… i francobolli.

 Non basta, perché nel 2006 le Poste Italiane hanno sfornato un’altra serie, questa volta di 2 francobolli sempre per commemorare la Guardia di Finanza.

La “stazza” dei francobolli è piuttosto normale nonché banale.

Il 1° francobollo del 2006

Il 2° francobollo del 2006

Perché mi diletto nel mostrarvi questi francobolli ?

Perché, stando le loro presenza fra noi si dovrebbe pensare di avere a disposizione una componente molto valida per lo Stato e per tutelare la popolazione.

Ma è proprio così ?

 Nel capitolo 23 del mio libro scrissi testualmente che « sono addestrati in modo tale per cui devono vedere nel loro prossimo, sempre e, assolutamente sempre un delinquente.”

 Recentissimamente, esattamente il 13 aprile 2020, Lunedì dell’Angelo o Pasquetta, mi son trovato a leggere un articolo di GenovaQuotidiana che mi ha fatto veramente arrabbiare… non solo, ma mi ha obbligato a ricordare il male subito a causa loro e i mesi di vita che mi sono stati rubati.

Per poter comprendere è necessario leggere :

 

https://genovaquotidiana.com/2020/04/13/pizzaiolo-da-asporto-va-a-prendere-lo-stracchino-dal-grossista-multato-per-373-euro/

 

Ho commentato  « Non sempre i finanzieri si riforniscono cerebralmente nel posto giusto”.

Non mi è possibile verificare l’autenticità di quanto ho potuto leggere. Però, se è vero, il fatto mi disturba assai, ma mi conferma l’addestramento di certa gente.

Qui però, non è più una questione di « rifornimento » per la materia grigia ; qui è un’offesa al buon senso e un furto vero e proprio perpetrato in favore dello Stato. Quando si dice che la Burocrazia non aiuta chi vuol lavorare non si sbaglia ; ma se si dice che lo Stato tramite loro « funzionari » incapaci di buon senso ruba… si sbaglia ?

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PER FAVORE NON SCRIVERE MI PIACE SE NON L’HAI LETTO TUTTO.

LA RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO È VIETATA

Registrazione del 21 maggio 2017

Personaggi:
Ulivo il Saggio, Passante Alessandro, Panchina Ulivia e Panchina Ulivetta,

Ulivo il saggio: “Buon giorno Alessandro. È un piacere vederti. Cosa c’è di nuovo?”

Alessandro: “Cosa ne pensi di tutto quello che dicono gli Umani d’Italia circa l’obbligo di ben 12 vaccinazioni per i bimbi in età prescolare?”

Ulivo: “Io non sono molto vecchio e quindi non posso dirti molto, però, da quello che ho sentito, credo che si stia esagerando. Addirittura voler vaccinare contro la varicella! Ma la varicella per gli Umani è quasi una promozione; nelle grandi famiglie, se uno dei componenti si cuccava la varicella, gli altri venivano messi a lui vicino affinché venissero contagiati ed era possibile chiudere un capitolo. Lo so che è una malattia un po’ noiosa, ma, anche il vaccino in più per l’organismo… è sicuramente molto noioso.”
Alessandro: “Cosa intendi “noioso per l’organismo”? Posso sedermi su di te Amica 1 che, se non ti dispiace ti chiamerei Ulivia?”

Panchina Ulivia: “Ma certo… e poi mi sembra un bel nome.”

Ulivo: “Penso che l’organismo così giovane con un sistema immunitario altrettanto giovane consideri negativamente così tante sollecitazioni. Non dobbiamo dimenticare che i vaccini devono ricordare; è una questione di memoria.”

Ulivia: “Cosa intendi per memoria?”

Da sin.: Ulivetta e Ulivia… spostata da Umani.

Ulivo: “Nel sistema immunitario è molto importante la memoria. Sì, perché l’anticorpo prodotto dopo la vaccinazione deve riconoscere l’antigene dannoso nuovo arrivato… per renderlo innocuo, distruggerlo o far sì che se ne vada e non rompa le scatole.”

Ulivia: “Un pochino come il Computer?”

Ulivo: “Un pochino sì… proprio così. Se il Computer giovane ha poca memoria può far confusione e, o stancarsi troppo o andare in tilt.”

Ulivia: “Va bene, tu cerchi di dire la tua, ma non pensi che “i Grandi della Scienza prima di andare ad obbligare 12 vaccinazioni a dei bimbetti abbiano valutato tutti i pro e i contro?”

Ulivo: “Sarebbe da sperare, ma se sono allo stesso livello di quelli che hanno governato in Italia negli ultimi 50 anni riuscendo ad impoverire tanti onesti lavoratori senza permetter loro una dignitosa vecchiaia…”

Ulivia: “Vorresti dire che quegli Umani di scienza sono degli incapaci?”

Ulivo: “Non l’ho voluto dire, ma l’ho pensato. Vedi, gli Umani che si danno tante arie, sono gli stessi che obbligano un Umano loro simile sofferente ad aspettare mesi e mesi prima di poter fare una colonscopia, sono gli stessi che con la loro folle burocrazia hanno obbligato quella sofferente donna di Genova ad aspettare ben sei mesi prima di poter fare una mammografia e, dopo che ha potuto finalmente farla, altri Umani chirurghi hanno dovuto amputarle tutt’e due i seni. Nessuno sa come sarebbe andata a finire se avesse potuto fare la mammografia in tempi potabili.”

Ulivia: “Ma sono proprio così incapaci, quegli Umani, a gestire la Sanità?”

Ulivo: “Sai, non so se è incapacità o ignoranza. Sai perché? Perché nella Penisola con noi confinante esistono professionisti e cliniche private che, a pagamento, fanno gli stessi esami in tempi brevi.”

Panchina Ulivetta: “Fino ad ora non ho parlato, ma, da quello che ho sentito, mi sembra di aver capito che la “malvagità” non è solo degli Umani che seminano bombe e uccidono. Si può anche uccidere negando la giusta assistenza?”

Ulivo: “Beh, sotto certi punti di vista credo proprio che tu abbia ragione. Il Governante che nega le giuste cure a chi ne ha diritto e, addirittura lo mette in pericolo di vita, può essere messo allo stesso livello di chi investe un passante e scappa senza prestar soccorso… anzi può essere messo ad un livello peggiore.

Ulivetta: “Ma come fai a dire certe cose! Non dovresti neppure pensarle.”

Ulivo: “Perché non dovrei pensarle? L’Umano che governa ed è addetto alla Sanità dovrebbe preoccuparsi di far star bene i cittadini che soffrono; in fondo l’ha voluto lui quando ha chiesto il voto degli elettori; e se non è all’altezza di fare un buon lavoro, che se ne vada e lasci il posto a chi sa lavorare bene.”

Ulivia: “Perché pensi caro Ulivo che fra i politicanti della vicina Italia ci sia qualcuno all’altezza di fare un buon lavoro… proprio per la Sanità?”

Ulivo: “Si dovrebbe poterlo sperare. Certo che, se è vero che a Roma un Umano su 6 che si presenta al Pronto Soccorso deve aspettare 24 ore per essere soccorso…”

Ulivia: “Perché lo chiamano Pronto Soccorso? Se è “pronto” non può farsi aspettare così tanto! Che lo chiamino soccorso senza pronto.”

Alessandro: “Hai ragione Ulivia. Molti miei colleghi Umani sbagliano, ma, e questo è il lato peggiore, non si accorgono di sbagliare. Parlavamo di vaccini e siete arrivati a parlar male della Sanità italiana. Circa i vaccini, posso dirvi che, molti anni fa, il grande Sabin, lo scopritore del vaccino antipolio che ha salvato molte vite umane, ebbe a dire a un congresso, mi pare a Bologna: “Andateci piano coi vaccini”. Sicuramente si sono dimenticati di lui. E tu Ulivo cosa ne dici?

Ulivo : « Dico che bisognerebbe sempre ascoltare i saggi. E l’Umano Sabin fu un saggio. Però, passando ad altro argomento, lo sai che voi Umani, col vostro comportamento, riuscireste a far ridere chiunque ? »

Alessandro : « Perché ? Cosa ti ha fatto ridere ? »

Ulivo : « La marcia dell’Accoglienza che avete fatto a Milano. »

Alessandro : « Cosa c’era da ridere… e poi, anche se sono un Umano anch’io, non ho partecipato alla Marcia. Quindi il voi non va bene. »

Ulivo : « Ti sei offeso ? »

Alessandro : « Quasi. Ma no che non mi sono offeso. Ma dimmi perché hai riso molto. »

Ulivo : « Perché parlano di Accoglienza. Ma sanno cosa vuol dire ? Ma quegli Umani pensano proprio che siano tutti cretini ?  ACCOGLIENZA è una parola magica e mistica. Se pensi all’Amore, quello vero, fra un umano donna e un umano uomo, se pensi al momento in cui grazie al corpo le loro anime riescono a toccarsi, ti rendi conto che l’umano lei « accoglie » l’umano lui e diventa massimamente gioiosa insieme a lui. Quindi l’accoglienza è e deve essere un «sentimento e con una realtà positiva.»

Ulivia : « Però, come sei saggio Ulivo mio. »

Ulivo: “Grazie Ulivia. Pensate un po’ che razza di accoglienza possono dare gli Umani d’Italia. Loro stessi hanno una grandissima categoria che viene classificata come povera e pensano di mettere a loro agio migliaia e migliaia di disperati provenienti da altri continenti? A me sembra demenziale… a meno che sotto sotto non ci siano dei disegni di tipo delinquenziale che permettano arricchimento facile. Non credo che fra gli Umani l’ipocrisia sia in disuso. Già abbiamo visto in passato che c’è chi ha la coscienza difettosa… e quindi l’ipocrisia può andarci benissimo a braccetto.”

Alessandro: “Mi sembri esagerato. C’è sicuro della buona fede in molti di quelli che hanno marciato.”

UN ALLOCCO VERO.

Ulivo: “Garantito. Molti sono gli allocchi che credono a tutto quello che viene loro raccontato con delle belle parole… che riescono anche a commuovere. La realtà va però guardata in faccia. Come può un popolo stremato dalle tasse e dall’incapacità di avere un Governo un pochino serio “accogliere” delle popolazioni disperate a cui hanno raccontato tante belle favole?

Alessandro: “ Accetto la tua saggezza e vi saluto.”

Ulivo, Ulivia e Ulivetta: “Ciao Alessandro… a presto.”

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È FANTASTICO!

Registrazione del 23 aprile 2017

 

Personaggi:

Ulivo il Saggio, Passante Alessandro.

 

Ulivo il Saggio: “L’avevi promesso che saresti passato. Ti ringrazio.”

Passante Alessandro: “Mi siedo un po’ qui. Spero che Ingenua non si offenda.”

Ulivo: “Impossibile. Sa perfettamente che non le vuoi male. Hai qualche notizia interessante?”

Alessandro: “Sì, questa. Ho letto su un blog genovese che i cittadini di Cogoleto si sono “premuniti” contro i malanni cardiaci.”

Ulivo: “Dov’è Cogoleto?”

Alessandro: “In provincia di Genova. Un tempo a Cogoleto, prima della famosa legge Basaglia, c’era il manicomio provinciale.”

Ulivo: “E come hanno fatto? Hanno un grande Centro Cardiologico?”

Alessandro: “Hanno semplicemente seminato la città con 5 defibrillatori.”

Ulivo: “Dunque tu mi dici che in quella città che tu chiami Cogoleto hanno inaugurato la posizionatura di ben cinque defibrillatori. Ma, da quello che sento dire, ho l’impressione che in Italia ci sia tanti umani che si trovano sulla soglia della povertà, che fanno fatica ad arrivare alla sera, che sono obbligati a dormire in macchina perché non hanno una casa. E il Comune non procura loro una casa. Mi sembra di aver sentito dire che in Italia dopo gli ultimi governi, che hanno governato male, ci siano stati molti umani chi si sono tolti la vita perché non sapevano come fare ad andare avanti. Ora spiegami a che cosa servono questi defibrillatori ; certo salvano la vita ma a quante persone possono salvare la vita? Se si parla di defibrillatore vuol dire che dovrebbe esserci una fibrillazione naturalmente del cuore. Ma ci sono così tanti umani che, quando vanno per la strada sbattono per terra a causa di una fibrillazione del cuore? E poi, usare bene queste macchine è facile? Tu che hai fatto il medico pensi che queste apparecchiature siano così importanti? ”

Alessandro: “Certamente. Queste apparecchiature possono essere indispensabili se ci si trova di fronte a una situazione patologica ben precisa… non così frequente… che ha bisogno anche di essere diagnosticata… e, soprattutto ha bisogno di qualcuno che le sa usare come si deve.”

Ulivo: “Mi sembra quindi che possano essere indispensabili in una nazione dove lo standard di vita è buono… in un certo senso… manca solo il defibrillatore.”

Alessandro: “Mi sembra che tu sia veramente saggio.”

Ulivo: “E ho sentito anche dire che la criminalità è tale per cui la gente non si sente più sicura; ho sentito dire che i malfattori entrano nelle case per rubare e picchiano i proprietari… che non hanno diritto di difendersi, perché se lo fanno nel modo giusto devono subire un processo e… posso ridere?… risarcire i danni alla famiglia del malfattore. Beh, penso che per quel poveretto che s’è sostituito alle forze dell’ordine e alla Magistratura ci vorrebbe altro che un defibrillatore.

ULIVO IL SAGGIO

Ti ho promesso un pensiero… non posso fare di più… come un mio autografo affettuoso.

Alessandro: “Grazie Ulivo; grazie di cuore. Spero tanto che la saggezza abbia il sopravvento anche fra gli Umani d’Italia… che in fondo sono anche miei connazionali… che mi rattristano molto quando penso a come hanno conciato l’Italia.”

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9 febbraio 2017

Personaggi:

Panchina Petulante, Panchina Ingenua, Ulivo il Saggio e Pino Marittimo.

Petulante: “Quella di oggi è una giornata triste. Fa finta di piovere, ma non piove davvero.”

Ingenua: “Hai ragione cara sorella. Hai qualche novità?”

Petulante: “No, sentiamo l’Ulivo se ha qualcosa da raccontarci.”

Ulivo: “Sì, vi ho sentito. Per prima cosa dovrei dire che l’acqua dei giorni scorsi mi ha fatto gioire immensamente, perché mi ha lavato le foglie dalle polveri sottili che ma davano molto prurito; poi quel vento forte mi ha grattato e massaggiato in un modo fantastico. Gli umani hanno bisogno di palestre e altre frivolezze che chiamano fitness, senza parlare di altri umani, forse un po’ malati che vanno in aereo molto lontano, fino in Thailandia… per farsi massaggiare.”

Ulivo IL SAGGIO

Ulivo IL SAGGIO

Ingenua: “Perché qui non c’è nessuno che sa fare i massaggi?”

Ulivo: “Ma certo che c’è, ma non è così fantastico come quello che fanno là.”

Ingenua: “Ma, un massaggio è un massaggio, e c’è bisogno di andare così lontano per avere un massaggio migliore?”

Ulivo: “Non è solo una questione di massaggio; dipende da chi ti fa il massaggio e cosa ti fa dopo il massaggio… hai capito?”

Ingenua: “Non riesco a capire.”

Ulivo: “Il massaggio terapeutico, ossia per star bene, viene fatto in Thailandia in un modo particolare… perché ben fatto, poi, ci sono i centri di “massaggio particolare” per soli uomini che ci vanno per soddisfazione erotica… sempre in modo particolare. Ora hai capito?”

Ingenua: “Sì, scusami se sono un po’ tarda. D’ora in avanti ti chiameremo Ulivo Il Saggio.”

Ulivo. “Va bene, grazie. A parte questa facezia, un problema molto importante per il futuro degli Umani d’Europa, è quello che succederà in Francia fra un paio di mesi.”

Petulante: “Cosa dovrebbe succedere?”

Ulivo: “Ci saranno le elezioni presidenziali. Io però non conosco bene l’argomento. Qui, di questi tempi si fermano pochi umani. Provo a chiedere al mio amico di Ponte Tresa… un pino marittimo… o qualcosa del genere… qui in Svizzera.”

Pino Marittimo: “Si ti sento Ulivo; come stai?”

Ulivo il Saggio: “Sto bene grazie. Tu che vedi passare tanta gente e sei vicino al capolinea del trenino e dei bus de “La Posta”, cosa puoi dirci delle elezioni presidenziali francesi?”

Marine Le Pen

Marine Le Pen

Pino Marittimo: “So solo che un’Umana Marine Le Pen è molto agguerrita, e dice che vuole uscire dall’Europa. Non so molto di più, per ora. M’interessava di più sapere cos’ha nella testa l’Umano Matteo Salvini… abbastanza amico di quell’Umana. Sai, l’Italia è vicinissima.”

Ulivo il Saggio: “Bravissimo. Chiedi un po’ e cerca di capire dagli Umani che prendono il treno. Ci sentiamo. Un bel saluto anche dalle mie amiche Petulante e Ingenua.”

Pino Marittimo: “Cercherò anche di prendere contatto con un nostro collega, molto bello, che si trova proprio vicino all’Ufficio Postale; là in Italia a Lavena Ponte Tresa. Da quelle parti c’è un grande posteggio, delle panchine e pure una cabina telefonica. Le cabine telefoniche la sanno lunga… A presto.”

PINO MARITTIMO a Ponte Tresa

PINO MARITTIMO a Ponte Tresa

 

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Questo piccolo e semplice francobollo ha molto da dire… specialmente oggi.

Francobollo italiano del 1971

Francobollo italiano del 1971

I signori effigiati nel francobollo sono Adenauer, Schuman e De Gasperi… i veri padri dell’Europa.

Con la scusa del Carbone e dell’acciaio, avevano capito che un’Unione avrebbe impedito una nuova guerra.

I giovani, quelli che vorrebbero mollare l’Euro e abbandonare l’Europa, potrebbero dare un’occhiata alla storia e prendere atto che tanto la Prima, quanto la Seconda Guerra Mondiale sono nate in Europa. La Prima nei Balcani per apparentemente futili motivi, e la Seconda in Germania per l’avidità e l’arroganza di un dittatore… seguito dal suo popolo… almeno per buona parte.

I TRE GRANDI effigiati nel francobollo avevano capito che se si è uniti è più difficile picchiarsi, anche se si può educatamente confrontarsi. Siamo arrivati a una GRANDE EUROPA… forse troppo grande e troppo poco matura dove un certo tipo di avidità e arroganza è stata di nuovo “riesumata” e rischia, assieme al menefreghismo e alla furbizia di altri, di ritornare a certi terribili contrasti.

Tre meravigliose Nazioni sul Mar Baltico, dopo essere riuscite a “mollare” il giogo dell’ex Unione Sovietica, hanno ricominciato a respirare e ad avere la propria personalità, sicuramente grazie all’essersi “agganciate” all’UE e all’Euro. Conosciamo la fine della Crimea!

Il futuro dell’Umanità europea dipenderà dalla saggezza dei giovani europei che sapranno o riusciranno arrivare a comprendere gli insegnamenti della storia degli ultimi 100 anni.

 

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L’Italia repubblicana ha esattamente 10 anni meno di me.

nascita-Repubblica-italiana
Quando nacque… la Repubblica Italiana avevo 10 anni.
Non ero ancora saggio.
Ora sono un poco saggio… per lo meno lo fui quando mi dissero di andarmene.
Amo la Repubblica Italiana.
La Repubblica Italiana, crescendo, è diventata saggia?

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Sembra un pesce d’aprile! Peccato che ci è stato propinato come “sorpresa” pasquale.

Effettivamente la fantasia di Napolitano è inesauribile. Dopo più di un mese dal giorno in cui gli italiani hanno votato, ha pensato di chiedere lumi ai saggi; per la precisione 10. Contemporaneamente si è accorto che l’Italia ha ancora efficientissimo, si fa per dire, il Governo.

Quindi, tanto per cominciare, lo Stato, la Repubblica Italiana, quella realtà che ogni cittadino come me DEVE imperativamente rispettare, potrà, dopo aver “sbloccato” i miliardi, pagare i creditori che piangono da anni.

MA BISOGNAVA ASPETTARE L’INSUCCESSO DI BERSANI? NON SI POTEVA PENSARLO IN DICEMBRE 2012? 

Quando, al telegiornale, ho sentito la storia dei 10 saggi, ho pensato automaticamente agli Indiani del Nord America.

Da "Playmobil"

Da “Playmobil”

…e al fatto che in ognuno di noi c’è un “bambino” che ci permette o ci aiuta a giocare.

…o che avevano letto il mio articolo:

https://quarchedundepegi.wordpress.com/2010/11/28/considerazioni-6/

In ogni villaggio c’erano gli Anziani sicuramente più saggi e con maggiore esperienza. Forse erano gli Anziani che decretavano momenti particolari nella vita della tribù.

Ho trovato questa illustrazione. Non so se è “La danza della pioggia” che potranno arrivare a fare i 10 saggi di Napolitano.

È la danza della pioggia o la danza dell'EURO?

È la danza della pioggia o la danza dell’EURO?

Come si può pensare che 10 saggi (chissà perché fra i saggi di Napolitano non c’è neppure una donna) riescano a trovare il bandolo della matassa!

Mi sembra un’altra stupenda trovata per “MENARE IL CAN PER L’AIA”, e prendere in giro gli italiani.

L’economia piange, gli italiani piangono, Grillo grida, i Grillini dicono NO, Berlusconi e soci straparlano, il precariato impedisce agli italiani di vivere, ecc.

L’Italia non ha bisogno di 10 saggi. L’Italia ha bisogno di saggezza.

Abbiamo tutti visto cosa hanno saputo fare i TECNICI. Dobbiamo proprio aspettare di vedere cosa faranno i SAGGI?

Basterebbe interpretare i risultati delle recenti elezioni per sapere che direzione bisogna prendere. In medicina, se un paziente è febbricitante, si considera la “direzione della curva”, non solo la situazione del momento. Non si può fare qualcosa di simile anche nella “cura” di una Nazione?

Non abito più da molto tempo in Italia. Il mio cuore di italiano piange di fronte alla miopia di chi dice di agire “per il bene degli italiani”.

Anche la Medicina Accademica è miope e non accetta i cambiamenti e la necessità di usare la parola magica: “COMPLEMENTARITÀ”.

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MAGNA MAGNA

È proprio vero che gli umoristi e i vignettisti dicono anche la verità.

Da “LA SETTIMANA ENIGMISTICA”

Ma non vi sembra che questa vignetta sia straordinariamente attuale?

QUANTA SAGGEZZA!

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SAGGEZZA ANTICA

Oggi ho notato che qualcuno ha visitato questo mio articolo del 2010. Non so se è stato letto.

https://quarchedundepegi.wordpress.com/2010/03/09/evviva-socrate/

Ebbe pochissime visite. È però importantissimo particolarmente di questi tempi.

Infatti, “navigando” per Blog o leggendo i giornali, ci si imbatte frequentemente in articoli immaturi che sparlano di Tizio, Caio o Sempronio solo per “sentito dire”.

Il “sentito dire” diventa realtà a discapito di personaggi più o meno impegnati.

Con queste poche righe che porto alla vostra considerazione di amabili lettori, stimolo le mie e le vostre benevole energie a seminare serenamente e positivamente.

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