Mi sarebbe piaciuto aver girato l’Italia solo per poter fotografare le buche delle lettere. Sarebbe stato un esercizio semplicemente inutile.
Ho fotografato, o hanno fotografato per me, buche delle lettere di 74 Nazioni.
È molto interessante dover prendere atto che esistono nazioni che tengono molto al decoro delle buche nelle quali viene affidata la corrispondenza. Altre non considerano affatto la necessità di concedere al passante la possibilità di “imbucare”… sembra che in certe nazioni non esistano buche delle lettere, in altre ancora, come l’Italia, si potrebbe pensare che le buche facciano parte di un Ente derelitto.
L’Italia è grande e bellissima… come le buche che possiamo trovare un po’ dappertutto.
Ho fotografato nel 2016, nel centro di una città ligure questa buca:
Vista così è abbastanza brutta… desiderosa di un po’ di pulizia; qualche adesivo è stato strappato.
La rifrotografai 2 anni dopo:
Non sembra sia cambiato molto. Dalla feritoia di sinistra è stata asportata la placchetta con la scritta “per la città”.
Ho sempre pensato e sperato che un giorno o l’altro anche le Poste Italiane della Liguria si rendessero conto che la pulizia e il decoro potrebbero essere fondamentali… come il rispetto e l’onestà.
Guardando questa foto del 2019 devo prendere atto che a certi livelli non bisogna sperare… la speranza è fuori luogo.
I nostri progenitori latini dicevano SPES ULTIMA DEA e, bisogna ammettere che erano in gamba… arrivarono fino al Vallo Adriano… e non è poco.
Chissà se nel 2020, dopo 4 anni ci sarà una buca decorosa.
Ecco la stessa buca fotografata nel 2020:
A questo punto, considerata l’incuria, ovvero la mancanza di decoro che le poste permettono alle loro appendici, mi sovviene quanto disse Ermete Trismegisto:
“Quello che succede in grande, si riflette in piccolo”
Il “piccolo” delle Poste Italiane potrebbe essere la moltitudine di buche delle lettere sparse sul territorio nazionale.
Non so se a eliminare questa incuria, sinonimo di grezza sporcizia, sia il dirigente dell’Ufficio postale locale o la dirigenza provinciale; è un fatto che, se stiamo coll’ Ermete Trismegisto per cui dal piccolo possiamo comprendere com’è il grande, si dovrebbe acquisire che i dirigenti locali, provinciali e probabilmente anche nazionali di Poste Italiane siano il massimo del trasandato e dello sporco.
Con altre parole: conoscere il basso ci permette di conoscere l’alto… cioè quelle Alte Sfere altisonanti che difficilmente riescono a comprendere che il loro “lavoro” dovrebbe essere in favore della collettività… esclusivamente in favore della collettività.
Che poi si potrebbe pensare sia un caso, e cioè che per combinazione quella potrebbe essere l’unica e “dimenticata” buca sporca di tutta la cittadina.
Ebbene, non è così, dato che, sempre centralissima, possiamo “gioire” nel trovare questo esempio di decoro postale:
Non credo sia il caso di infierire sulla pochezza di certi dirigenti; è un fatto però che le POSTE ITALIANE sono le “nostre” poste e possono anche assurgere a “Biglietto da visita” di fronte a quegli stranieri che vengono regolarmente in Italia a bearsi di quanto la natura ci ha elargito e la cultura ci ha lasciato… per i posteri.
Sempre per non voler infierire sulla pochezza di certi dirigenti può essere folcloristico mettere l’accento su un “piccolo” particolare caratteristico della stessa cittadina… e cioè sul fatto che, dopo aver “inaugurato” un nuovo ufficio postale, l’esterno dell’ufficio è sprovvisto di buca delle lettere.
So per certo che ci sono ancora Umani che, turisticamente parlando, amano scrivere cartoline… che, dopo essere state affrancate, vengono affidate alla Poste. Se l’Umano che ha scritto le cartoline non trova una buca, anche nottetempo, chiede dove si trova l’Ufficio Postale più vicino e… va a imbucare.
In questo caso troverà l’Ufficio… abbastanza chiuso ma nessuna buca… Nessuna… all’esterno dell’Ufficio Postale non c’è la consueta buca.
Non credo che sia il caso di scandalizzarsi. È normale… deve essere così. Poste Italiane sono diventate di tutto e… un pochino anche Poste, ovvero sempre meno Poste.
Ma le Poste non dovrebbero essere un servizio pubblico di primaria importanza?
Qualcuno potrebbe dire che anche altrove le buche sono maltrattate e brutte.
È vero, ma molto raramente.
Che poi, è meglio prendere esempio da chi fa meglio o consolarsi con chi fa peggio?
Ho fotografie di buche di molte nazioni. Alcune brutte mi sono arrivate dalla Grecia… e ve le presento:
Questa buca è un po’ maltrattata, ma non è terribile; trattasi di una foto del 2018.
Chissà, potrebbe darsi che a distanza di 2 anni i gestori delle poste elleniche si siano dati da fare e l’abbiano ripulita o sostituita.
La foto dell’altra un po’ maltrattata mi è stata inviata dall’isola di Kos. Qualcuno non sapeva che farne del suo pennarello o di una bomboletta spray… più un paio di adesivi.
La maggior parte delle buche da me fotografate al di fuori dell’Italia erano belle e pulite… ognuna con le sue caratteristiche; ognuna con l’influsso di una eventuale precedente dominazione.
Per rimanere in Europa alla ricerca di belle e pulite buche, ma con una piccola digressione verso il continente americano, può essere piacevole partire dal Portogallo e navigare… navigare in mare aperto… andare incontro a quell’anticiclone che normalmente ci porta il bel tempo.
L’anticiclone delle Azzorre è una realtà assieme alle isole portoghesi.
Proprio dalle Azzorre, in particolare da Ponta Delgada, ebbi il piacere di ricevere questa bella fotografia.
Una buca dovrebbe essere per la corrispondenza ordinaria, l’altra per la corrispondenza prioritaria… in parole povere quella più veloce.
Sarò grato a chi mi invierà foto di buche delle lettere… quelle nelle quali s’imbuca la corrispondenza che s’affida all’organizzazione postale locale… dall’Italia e dall’estero… con l’indicazione precisa della località e della nazione.
Sarò felice di ricevere anche foto di uffici postali, veicoli postali e cabine telefoniche o telefoni pubblici… sempre con l’indicazione precisa della località e della nazione.
quarchedundepegi@gmail.com