Qui a Lugano, proprio in riva al lago, c’è un bel parco… si chiama PARCO CIANI. Quando è bel tempo vi arriva il mondo… di tutte le età.
Era da molto tempo che non ci andavo; l’occasione è arrivata assieme a mio cognato con moglie.
In quattro, consorti comprese, siamo andati a passeggiare e a godere di un sole quasi primaverile.
Ho potuto fare qualche fotografia.
Dapprima la statua del Socrate morente.

SOCRATE
Naturalmente non ho potuto non ricordare quanto scrissi nel 2010:
https://quarchedundepegi.wordpress.com/2010/03/09/evviva-socrate/
La saggezza di quell’uomo sarebbe molto utile anche oggi.
Camminando con serena tranquillità, il mio occhio è stato catturato da un componente vegetale di grande bellezza che avevo fotografato in passato.
L’ho soprannominato l’”Albero con le palle”

Chissà se è un albero che sa il fatto suo? Quanti di noi sono come una banderuola e seguono pedestremente la corrente, quante donne le hanno… le palle!… e sono anche molto brave… e m’inchino di fronte a certe loro capacità…
Se dovessimo parlare di ciò che oggi ci circonda dal punto di vista logistico…
In Italia poi i colori che cambiano continuamente… di Regione in Regione sembra di giocare col caleidoscopio… anche l’intensità è importante… del colore.
Non importa… “Loro” sì che fanno le cose giuste… non bisogna criticarli… lo fanno SEMPRE per il bene dell’Italia e degli italiani… SEMPRE e solo… proprio SEMPRE.
Poi ho potuto fotografare una bottiglia galleggiante nel lago… sicuramente è una bottiglia speciale… è una bottiglia artistica.

Bottiglia artistica
Che strano quello che mi è capitato facendo questa fotografia! Ho fotografato un comune italiano. Guardando bene la foto in alto a sinistra, si può vedere molto sbiadito per la foschia l’abitato di Campione d’Italia.
Ne scrissi nel 2017 se qualcuno avesse voglia di “divertirsi”.
Quello che oggi dovrebbe destare il nostro interesse è che questo comune italiano completamente circondato da territorio svizzero, fino al 2018 aveva un casinò perfettamente funzionante… brutto architettonicamente, ma funzionante. Era uno dei 4 casinò italiani.
Accadde che nel 2018 gli fu permesso di fallire per cui, in un certo senso, partecipò a questo fallimento tutta la popolazione. Tutto ruotava attorno alla Casa da Gioco e tutto cominciò ad essere depresso. Sembra che il Governo centrale di Roma si sia dimenticato che c’era un problema importante da risolvere. D’altra parte non può essere grave se dall’oggi al domani un certo numero di famiglie di un piccolo comune si ritrova di colpo senza sostegno economico!!!
Continuando il nostro giro, incontro dei colori meravigliosi spuntati da un terreno piuttosto sassoso.

CROCUS
Non sono belli?
Com’è fantastica la natura che riesce anche a stupirci… sì a stupirci con questi meravigliosi colori che saltano fuori dal terreno quando gli alberi sono ancora spogli per il “letargo” invernale.
La natura però dovrebbe anche stupirci in altre occasioni come quella che, da un anno a questa parte, sta sconvolgendo il pianeta.
Siamo arrivati sconvolti ai primi mesi del 2021 dopo aver colorato l’Italia a pezzettini e dopo un anno di errori e pretese di padreternismo tanto da parte dei politici quando da parte dei tecnici… ivi compresi i medici.
Sono arrivato a questa conclusione dopo aver potuto fotografare in un angolo del Parco Ciani anche questa statua del 1850…
L’autore è Vincenzo Vela morto nel 1891… LA DESOLAZIONE.

LA DESOLAZIONE di Vincenzo Vela
Ecco com’è ora l’Italia… e anche un po’ la Svizzera… e anche un po’ l’Europa e il Mondo. Sono riusciti i Grandi dell’Italia e i Grandi della Terra a portare la “desolazione” ad ogni pié sospinto con la presunzione di combattere la natura.
La desolazione è scesa nei nostri cervelli… ci hanno ottenebrato e annebbiato il cervello a suon di tamponi, vaccini, chiusure, divieti, mascherine, distanze, ecc. e ci hanno fatto credere che i sacrifici tradotti in terrore, disoccupazione e povertà ci salveranno la pelle.
Ogni tanto i padreterni del Globo, da un giorno all’altro, cambiano radicalmente idea e tutto quanto prima era potabile diventa di colpo letale… e viceversa.
CHE DESOLAZIONE sono riusciti a produrre…
Un tempo si diceva: “NON FATE L’ONDA”.
Oggi si dice: “Non fate l’ONDATA”… una dopo l’altra arriverà.