Il Principato del Liechtenstein confina coll’Austria. Da Vaduz raggiungo con un Bus la cittadina austriaca di Feldkirch. Da qui, col treno Bregenz sul Lago di Costanza.
Fui in Austria più di una volta.
La prima volta andammo a Vienna quando girare l’Europa in macchina era ancora facile, nel senso che il traffico era ancora limitato. Facevo parte di una famiglia di 7 persone: Padre, Madre, 4 figli maschi e una figlia femmina. Io ero il secondo e, a guidare l’auto c’ero io e mio fratello maggiore. Era il 1958, e chi poteva permettersi un’automobile la teneva un po’ di tempo. Non la cambiava tutti i momenti. Nel 1954, mio padre, dopo molti ripensamenti, comprò una FIAT 1400 vecchia di 2 anni, quando una macchina di soli due anni, a quei tempi, era considerata “quasi nuova”.
Noi eravamo in sette, solo sette, e stavamo tutti dentro quella macchina; sì, perché gli ultimi due erano piccoli e stavano dietro con papà e mamma; gli altri tre stavano sul sedile anteriore. In una macchina col cambio al volante, su un sedile unico e grande, in tre, ci si sentiva molto comodi.
Mio papà non guidava.
La foto dimostra come si viaggiava: 7 persone, bagagli dentro l’auto e bagagli sul tetto. Inoltre non bisogna dimenticare che un viaggio lungo di più giorni poteva essere anche dispendioso, non foss’altro che per il fatto che 7 persone, ogni sera, dovevano trovare un posto dove dormire. Non c’era la possibilità di “attaccarsi” a internet e… prenotare. Ogni sera si andava a caccia di letti; qualche volta in due alberghi diversi. Due di noi, quando era disponibile, dormivano nell’Ostello della Gioventù.
Questa fu la prima buca delle lettere che, quasi accidentalmente fotografai. Come si può vedere è una buca abbastanza antica e finì nel mirino della mia macchina fotografica perché fece da supporto alla mi giovane figlia. Era il 1993 in quel di Innsbruck, capitale del Tirolo, al di là del Brennero.
Dopo aver raggiunto Bregenz, mi prendo una tranquilla pausa e, trovato una simpatica pasticceria, mi concedo una bella fetta di torta con un buon caffè.
La giornata è splendida.
Mi chiedereste: “Dov’è Bregenz?”. È una cittadina che s’affaccia sul lago di Costanza (BODENSEE o LAGO BODANICO)… quasi tutto svizzero e tedesco. Una mia foto, poco chiara, ma suggestiva di quella porzione di lago è di quando sorvolai la cittadina col dirigibile Zeppelin nel 2004.
Dovrò proseguire in treno per Lindau (Germania). Prima vado alla ricerca della buca delle lettere… che trovo… e anche molto bella.
La scritta in tedesco dice:
SE È PROPRIO IMPORTANTE, ALLORA È MEGLIO CON LA POSTA.
Verrebbe da pensare che la posta austriaca funzioni bene.
Che bello il tuo racconto di vita, bellissime le foto, un abbraccio Quarc, buon weekend, 🙂
Cara Laura,
Ti ringrazio per l’apprezzamento.
Buona notte con abbraccio.
Quarc
Mi è molto piaciuto il tuo racconto.
un caro saluto e buona notte Quarc
Franca
Cara Franca,
Ti ringrazio molto. Contraccambio la buona notte… con abbraccio.
Quarc
Buongiorno buona domenica un sorriso Franca.
Fa piacere ricevere un sorriso alla domenica di mattina presto.
Grazie. Te lo contraccambio.
Qiarc
Innsbruck l’ho visitata anch’io, ma non ricordo della buca delle lettere… Buona settimana Quarc
Cara Mi,
Sicuramente avevi delle cose più interessanti da guardare. Oppure l’avevano rimossa perché troppo vecchia.
Buon pomeriggio.
Quarc
Forse non ho mai guardato attentamente, ero sempre alla ricerca di un caffè…..ed invece a due € mi propinavano solo acqua sporca 🙂
Cara Mi,
Se esci dall’Italia e vuoi un caffè come quello che dici tu, non devi chiedere un caffè, devi chiedere un “espresso”. Otterrai qualcosa di bevibile… mai ottimo.
Ciao.
Quarc
Lo so Quarc, o perlomeno col tempo ho imparato 🙂 buona giornata
Cara Mi,
Ti dirò di più. Se chiedi un espresso nel Canton Ticino, se non usi mettere latticini vari nel caffè (cosa sbagliata, ma usuale), lo devi chiedere “liscio”; costa 10 centesimi meno.
Buona notte.
Quarc
grazie Quarc…il mio caffè liscio ed amaro…notte
Giusto Mi… per poterlo gustare.