SCRIVERE “Mi piace” senza aver letto l’Articolo… è da sprovveduti.
Avevo promesso che non avrei più scritto articoli seri… ora non ho potuto farne a meno… proprio perché, con mio grande dispiacere, si continua con la “moda” di utilizzare l'”antifascismo” e si evita di collaborare per aiutare la nostra maltrattata Italia. Il fascismo è passato e, per fortuna, forse anche il comunismo.
Ho letto tutto questo articolo… ma non l’ho riletto.
Mi sono però ricordato che, quand’ero bambino e fu decretata la parola FINE DEL CONFLITTO… e che cioè era finita la guerra, finalmente ci fu possibile andare a trovare i Nonni in Svizzera… dove tutto funzionava… i protestanti andavano d’accordo coi cattolici e, anche se gli svizzeri parlavano 4 lingue diverse… andavano d‘accordo. Come paese neutrale tutto funzionava… anche se gli Alleati sganciarono qualche bomba sul territorio neutrale svizzero e alcuni svizzeri ci lasciarono la buccia… per errore naturalmente (morto più morto meno!).
La stazione e il porto della cittadina dei miei Nonni… dove mi piaceva andare… dove c’erano treni e vaporetti.
Quello che mi colpì in terra elvetica furono le numerose scritte “VERBOTEN”. Questo o quello era “PROIBITO” quando da noi a Genova, come i tedeschi se ne andarono… TUTTO ERA PERMESSO… anche nelle piccole cose come il fumare sui tram malgrado le scritte VIETATO FUMARE.
Perché scrivo tutto questo?
Perché dopo aver visto la guerra, aver sentito sulla mia testa gli aerei in picchiata che mitragliavano tranquillamente, aver visto in faccia SS e Repubblichini, mi sembrava strano vivere quella situazione di serena tranquillità… malgrado i VERBOTEN?
Non posso rispondere perché non lo so. So solo che leggendo quello che mi trovo a leggere, non riesco a capire gli atti di costernazione di fronte alla morte in guerra dei palestinesi. Già lo scrissi, più o meno, la guerra è guerra e non guarda in faccia a nessuno. Un tempo c’erano le bombe, ora ci sono i missili a go-go… Prima di esplodere non hanno il computer che potrebbe dire loro: “Non esplodere perché lì c’è un bambino”. La Guerra è guerra… era necessario non arrivarci. Le azioni e le reazioni possono essere spropositate. Se è rara una Riunione di Condominio senza discussioni, alle volte violente, come si può pensare che gli israeliani non possano essere violenti?… lo si sa che loro seguono la legge del taglione… e allora? Perché continuare a tenere degli ostaggi? Forse è disumano, ma, sembra faccia parte della guerra o dell’odio dilagante su questa nostra maltrattata Terra.
Non posso prendere in considerazione i fatti di Genova… perché non conosco i particolari; so solo che qualcuno non “d’accordo” con qualcun altro, ha sfasciato alcune vie della mia città… dove sono nato e ho studiato… dove appunto ho conosciuto la guerra… quella che non guarda in faccia nessuno. Poi, come detto, ho conosciuto i VERBOTEN, quelli che molti studenti hanno voluto recentemente ignorare. Manifestare e dire il proprio pensiero si può… ma credo ci sia modo e modo; se in quel momento è VERBOTEN… si aspetta. Che poi, se erano veramente studenti, era giusto che avessero delle idee… ma protestare contro una guerra… si può, ma sarebbe meglio sapere prima cos’è una guerra.
Non sono né dalla parte degli israeliani e neppure dalla parte dei palestinesi; sono a considerare le cose giuste e a deplorare l’odio che serpeggia da quelle parti… e mi rattristo per tutte quelle morti inutili e quelle devastazioni. Manca il buon senso, o, come scrissi più di una volta IL GENERE UMANO È GUASTO?
Il problema non sono i manganelli, l’ordine pubblico o quello che sentenzia Mattarella, il problema è che c’è sempre qualcuno che vuol prevaricare qualcun altro, e prima di farlo dimentica di collegare il cervello e d’informarsi.
Capitò a Hitler che finì male, sta capitando a Putin che, anche se vincerà, avrà sulla coscienza tanti morti.
nessuno è aldilà del bene e del male, ma oggi , in Italia, le manganellate ai ragazzini, sono una inutile dimostrazione di forza , da parte di una istituzione non autorevole, solo autoritaria.
Carissimo Giancarlo,
Perdonami se mi permetto di scriverti che, stando al tuo commento, ho l’impressione che tu non abbia letto il mio articolo… e se l’hai letto non hai compreso o non hai voluto comprendere il mio pensiero.
Abbraccio.
Quarc
Ho letto il commento e lo condivido, ho solo rilevato mche l’ordine, pur accettato, ha un senso solo se è autorevole la fonte, in mancanza di autorevolezza, l’autoritarismo non è mai convincente.
L’Autoritarismo è sinonimo di dittatura… e non va bene. L’ordine, il contrario del disordine e del caos, può essere giusto, non sempre indispensabile; chi non si attiene agli ordini (moltissimi sbagliati come la storia del velo in Iran) deve essere pronto a subirne la conseguenze.
Che poi, se s’è voluto capire, manifestare contro una guerra è altrettanto giusto quanto puerile. La guerra è guerra ed io la ricordo; ho ancora nelle orecchie il rombo e il sibilo degli aerei in picchiata che mitragliavano e sganciavano bombe; mio padre si salvò per il classico pelo. Se non si sa cos’è la guerra (non guerriglia) ci s’informa.
Buon Pomeriggio e… grazie per la tua presenza.
Quarc
perdonami Quarc ma tu hai scritto “Il problema non sono i manganelli, l’ordine pubblico o quello che sentenzia Mattarella, il problema è che c’è sempre qualcuno che vuol prevaricare qualcun altro, e prima di farlo dimentica di collegare il cervello e d’informarsi”. Ora però c’è da specificare che se a manifestare sono studenti inermi a volto scoperto che non rappresentano alcun grave pericolo non gli si può andar contro con la forza. Ci sono altri modi per far capire loro che non è il momento, il luogo, il caso…insomma non con la violenza. La guerra è in mano a balordi, e mi pare che schierarsi contro i balordi sia l’unico modo pacifista di dire no e se non lo si fa sotto le ambasciate, i consolati, allora dove?
Cara Daniela,
Hai tutte le ragioni di questo mondo, ma, se la guerra è guerra, manifestare non serve a niente perché la guerra finirà solo quando i “balordi” l’avranno deciso. Che gli studenti siano inermi, posso essere d’accordo con te, ma, se una manifestazione non è autorizzata… si aspetta o si accettano le conseguenze. Esistono anche le manganellate psicologiche e, tu ben sai, perché hai letto il mio libro, sono in Svizzera come conseguenza di certe manganellate ricevute mentre facevo il mio lavoro… e sapevo che facendo il mio lavoro poteva arrivare qualcuno col suo manganello psicologico a rovinarmi la vita… e così è stato perché per molto tempo ho vissuto male e, con tre figli, ho dovuto darmi da fare. Come ho scritto nell’articolo, se una cosa è VERBOTEN, se si va contro quel Verboten bisogna accettarne le imprevedibili o prevedibilissime conseguenze.
Scusami se l’ho fatta lunga. Abbraccio.
Quarc
lo so che può sembrare tutto vano quando si parla di pace, lo so bene; ormai è un’utopia, ma levare la speranza ai ragazzi che non hanno ancora la scorza dura per sopportare l’idea dell’inutilità di un ideale, francamente è come togliere loro ogni orizzonte.
ciao
Non so cosa risponderti. Hai ragione o è meglio che vedano qual’è la realtà?
Ciao Daniela.
Quarc
Spesso è meglio non aver ragione ma vedere nei ragazzi quel bagliore che abbiamo perso. Ciao
Quante volte aver ragione non serve a niente!
Buon pomeriggio Daniela.
Quarc
vero, si arriva anche al punto da infischiarene pure, tanto non vale la candela farsi un fegato tanto! …. buon pomeriggio anche a te
Proprio così!
Ri Ciao.
Quarc
che la guerra sia guerra, è ovvio, che si manifesti contro, mi pare altrettanto ovvio. Andrei cauto a dire che la manifestazione sia puerile, perché ha senso, non è contraria alla logica di pace.
Ovviamente i contendenti dovrebbero potersi riconoscere, cosa impossibile , se una delle parti è costituita da guerriglieri che tengono in ostaggio una popolazione .
Il problema principale di Israele è PROPRIO NON POTER AVERE UNA CONTROPARTE ATTENDIBILE, OLTRE CHE OSTILE PERSINO ALLA COSTITUZIONE DELLO STATO iSRAELIANO SU QUEL TERRITORIO CHE ESSI CONSIDERANO pALESTINA E LO VORREBBERO COME PATRIO SUOLO, COSA INVERO ILLOGICA, VISTO CHE GLI ABITANTI sono in misura minore rispetto agli Israeliani.
Caro Giancarlo,
Hai perfettamente ragione. Ho scritto puerile perché assomiglia a una lotta contro i Mulini a vento.
Saggissimo quando dici “CONTROPARTE ATTENDIBILE”. Qui comanda l'”odio” e la ragione è andata a farsi friggere. Che poi, se consideriamo come Israele è nata e in che modo si è allargata…
In definitiva hai ragionissima su tutto. Quello che ho scritto è il frutto dell’età (quasi 88) che mi parla dell’inutilità di tanto vociare. Consiglierei i giovani benpensanti di combattere la “burocrazia” che blocca ogni iniziativa semplice e intelligente.
Ciao e buon pomeriggio.
Quarc
Ciao Quarc. Credo che gli argomenti su cui confrontarsi siano più di uno e difficilmente sono esauribili in poche battute sui post. Penso che siamo tutti contro la guerra e la violenza in genere, tuttavia i punti di vista possono essere differenti. 😽
Cara Evaporata,
Hai perfettamente ragione. Guai se i punti di vista non fossero un po’ differenti. Il punto di vista mio è quello di chi ha vissuto un po’ (87) e ha conosciuto la guerra.
Buon Pomeriggio e… grazie.
Quarc
Un punto di vista moooolto alto.
Buona serata Quarc 🌺
Se A e B sono in guerra fra loro, una cosa è manifestare per la Pace gridando “A e B, smettetela !”, altro è sceglierne uno e gridare “A, smettila !” oppure “B, smettila !”. Questo tipo di manifestazione allontana la Pace, non la avvicina.
Questo in sintesi il mio pensiero.
Aggiungo che, in linea generale, non sono abituato a prendere le difese di nessuno se prima non ho sentito tutte le ragioni di A e di B e non ho capito cosa sta succedendo. Figuriamoci manifestare contro qualcuno solo perchè qualcun altro mi ha detto che è giusto così.
Per fare un esempio (ma tanto mi conosci, nemmeno serve): ma davvero è logico pensare che continuare a regalare armi e soldi all’ Ucraina sia la via per far cessare la guerra ? Non è invece la via più breve per mandare a morire tutti quanti facendola durare il più a lungo possibile, mettendo bocca in questioni che risalgono a prima della creazione dell’ Unione Sovietica ?
Non è gridando “A morte Israele” che si risolve il conflitto che in quelle terre e fra quelle genti dura da prima dell’ Impero romano, solo perchè a scuola il rappresentante di classe ci ha detto che è giusto così.
Ho letto, e non metto “mi piace” solo perchè sai che non metto mai “mi piace”, ma mi piace. 😀
Caro Albert1,
Come vedi ieri non ho avuto tempo per risponderti e ora lo faccio in modo sintetico.
Posso solo dirti che sei saggio e, hai ben compreso lo spirito del mio scritto. Quello del vecchio che cerca in tutti i modi di essere oggettivo. Hai visto la foto della cittadina dei miei Nonni? Il campanile della chiesa cattolica. Lì ho imparato a fare il chierichetto alla svizzera!
Sono d’accordo con te sull’inutilità ormai di mandare soldi e armamenti in Ucraina. Secondo me avrebbero dovuto svegliarsi prima quando Putin si prese la Crimea. Fui a Yalta quando era ancora Ucraina.
Ti auguro il massimo… e un abbraccio.
Quarc
A essere sincero ho parlato d’altro
Di guerra però ne so visto che mio padre si è fatto sette anni di militare e 5 di guerra compresa la campagna di Russia ed è uno di quelli tornati e per una vita non ha fatto altro che parlarne. ha scritto anche un libro.
Certo che a gli Israeliani non interessano le nostre proteste, vale per Putin o il rimbambito di Biden artefice della guerra in Ucraina non c’è solo Putin.
Ma le nostre proteste partano dal servilismo di questo governo e da una stampa e telegiornali di regime che racconta frottole tutti i giorni a favore di Israele, 100 morti contro 40 mila di cui la metà bambini non si può accettare da uno stato che si dichiara democratico.
Poi che al presidente Israeliano freghi niente delle nostre proteste è pacifico, ma a questi incapaci che ci governano dovrebbero interessare, infatti fanno menare chi protesta
A Genova sono stati picchiati a sangue freddo dalle forze dell’ordine onesti cittadini, come da sentenza arrivata in cassazione .
A Pisa è successo lo stesso menati ragazzi che avevano le mani in alto e non avevano sassi o altro.
Come era successo qualche anno fa con il green pass con altri al governo senza che il vostro presidente della repubblica dicesse nulla.
Indignarsi e protestare è il minimo che si può fare.
Buona serata e spero di aver chiarito il mio pensiero
Chiedo scusa per il ritardo a rispondere. Ti ringrazio per essere arrivato nel mio blog.
Non ho voluto rispondere al tuo articolo, semplicemente “ho preso lo spunto” dal tuo articolo per esprimere il mio pensiero. Mi dispiace per tuo padre che sicuramente ha sofferto molto. Io ero bimbo e per me la guerra era semplicemente normale, tant’è vero che mio fratello, più giovane di me di 3 anni, quando sentì per la prima volta la parola “pace” chiese a mio padre: “Cosa vuol dire pace?”. Che libro scrisse tuo padre?
Lo so, a Genova, a Pisa e altrove è successo di tutto, ma, come ho scritto, quando vedevo scritto VERBOTEN, abituato al caos e al disordine di fine guerra, mi attenevo a quella scritta; se non l’avessi fatto ne avrei subito le conseguenze.
Sono dispiaciuto per quei giovani che hanno subito danni; so per esperienza però che oggi molti giovani, e non solo giovani, hanno dimenticato, o considerate obsolete le parole educazione e rispetto.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Grazie a te per la risposta.
Mio padre ha raccontato quello che gli è successo durante tutto il periodo della guerra ma non solo le cose brutte, chiaro che ci sono anche quelle in Russia ha perso tantissimi amici, ma storie con la speranza e di tutte le brave persone che l’hanno aiutato durante quel periodo
Mio padre aveva la 5 elementare.
Figlia aveva iniziato a scriverlo in italiano corretto e devo riconoscere che stava venendo molto bene.
Ora figlia si sta specializzando a Trento, prima o poi lo finirà
Buona serata
Anche se ho pochissimo tempo per leggere, mi farà piacere se mi comunicherai quando pubblicherà.
Anch’io sto scrivendo un libro relativo all’Istria e quei posti là. Se vuoi ti mando la prefazione e il 1° capitolo. Devo solo avere il tuo indirizzo.
quarchedundepegi@gmail.com
Buon Fine Settimana.
Quarc
Finché non ci estingueremo, le guerre ci saranno. Purtroppo l’istinto di sopraffazione tipico degli esseri umani è ineliminabile. E in guerra si muore e si commettono atrocità di ogni tipo. Detto questo, continuare a mandare armi in Ucraina è una scelta sciagurata, almeno a mio parere.
Ciao, Quarc.
Mi scuso per il ritardo.
Cara Romina,
Credo che il buonsenso dovrebbe avere la priorità. Qui non mi sembra che ci sia. Un fatto però è certo e cioè che ci raccontano quello che vogliono.
Buona Notte.
Quarc
Se Putin avesse una coscienza…non credo gli importi molto dei morti, suoi o altrui. Buona serata Alessandro.
Cara Neda,
La coscienza? Se l’è fatta lavare dal Kirill. Chissà che detersivo ha usato.
Buona notte.
Quarc